28 dicembre 2010

VERGOGNOSO :FURTO ALLA FRATRES DI PALESE

Il Gruppo FRATRES - "S. Michele Arcangelo" rende noto a tutta la comunità di Palese e Santo Spirito quello che presumibilmente è accaduto tra le notti del 24 ed il 25 Dicembre 2010.
Alcuni "esseri ignobili" , hanno letteralmente DANNEGGIATO e DEPREDATO la sede della Fratres di Palese sita in via Amedeo di Savoia(presso l'Edificio scolastico Duca D'Aosta) dei beni comuni e di utilità per la vita degli ammalati, verso i quali è rivolto l'operato di circa 700 soci donatori.
Nonostante tutto il Gruppo della benemerita associazione non diminuirà il suo impegno, ma al contrario continuerà con maggiore intensità. La loro opera quotidiana a favore del prossimo, pur trovando ostacoli (anche così meschini!), potrà essere rallentata, ma non scoraggiata,Tutti i soci sono forti della convinzione che il loro servizio è e sarà volontario, anonimo, responsabile, ma soprattutto gratuito.

25 dicembre 2010

19 dicembre 2010

V° CONCORSO PRESEPI IN FAMIGLIA 2010

V° CONCORSO Presepe in Famiglia
L'associazione"G.Falcone"di Catino-S.Spirito organizza per il Natale 2010 il 5° concorso"Presepi in famiglia" al concoros possono patecipare tutti i cittadini residenti nella 1^Circoscrizione Palese Santo Spirito.Per Il regolamento e la domanda di partecipazione vai al sito http://www.palesesantospirito.com

15 ottobre 2010

PASCULLI, IDV: un errore il veto a Mantovano

"Un' occasione persa. Mi vergogno di que­sto centrosinistra al Comune. Come si fa a rifiutare la presenza di un esponente di Go­verno?". Lino Pasculli a Palazzo di Città è l'unica voce fuori dal coro della maggio­ranza politica che ha detto no all'invito di Alfredo Mantovano al Consiglio comu­nale monotematico sulla sicurezza e la cri­minalità convocato per martedì 19 alle 17. "E' assurdo - accusa l'ex capogruppo del-l'Idv - anteporre i propri interessi di bot­tega all'interesse della città, della collettività. Come si fa, mi chiedo, a dire di no all'autorevolezza di un sottosegretario all'Interno in un momento in cui la crimi­nalità locale ha alzato il tiro? Quando ci ri­capiterà una simile occasione? Io la reputo una grave offesa istituzionale". Pasculli non usa gira di parole e non le manda a dire anche al suo partito: "Mi meraviglio come il nostro capogruppo (Angelo Tomasicchio ndr) abbia potuto respingere 1’arrivo di Mantovano. Ricordo a tutti che l'Idv è un partito nazionale che si batte per la legalità, per la lotta alla criminalità e su questi temi non transige dietrologie politiche". In so¬stanza il consigliere comunale dipietrista dà poco credito all'idea che Mantovano venga a Bari a cercare la passerella eletto¬rale in vista (Berlusconi, Fini, Bersani e Vendola permettendo) della sua prossima candidatura con il Pdl alla guida della Re-gione Puglia. "Pure sciocchezze - attacca Pasculli -. Resto attonito. E' vergognoso ipo¬tizzare tutto questo. Non mi risulta che nel resto d'Italia Mantovano, o qualunque altro rappresentante di Governo, non possano mettere piede nei Comuni rossi ammini¬strati dal centrosinistra. Ma si vede che da Bari è stato inaugurato un nuovo galateo istituzionale....".

Francesco Petruzzelli    Barisera 15 10 2010
ndr
Il consigliere Pasculli con questo comunicato dimostra di essere una persona seria e non un burattino in mano ad Emiliano e la sua cricca

6 ottobre 2010

Oggi Fli vale il 7% -Piace agli azzurri delusi

L'analisi
La nuova forza politica creata da Gianfranco Fini ha, sulla carta, ampie potenzialità per il futuro. Interrogati sulla possibilità di dare, nel caso di eventuali elezioni anticipate, un voto al nuovo partito, gli elettori mostrano di concedere al presidente della Camera un consenso oscillante attorno al 7%. Solo un istituto di sondaggi, Euromedia, ipotizza un seguito molto minore, attorno al 2%, spiegandolo con l'inevitabile soccombere di Fini in un confitto elettorale con Berlusconi.
L'origine di questo seguito è variegata. Per un verso si tratta dei (residui) voti appartenenti una volta ad An. Come si sa, successivamente alla confluenza nel Pdl, buona parte — anzi, la maggioranza — dei seguaci di Fini è passata a sostenere Berlusconi. Ma una componente minoritaria è rimasta con l'ex leader. Ciò avviene, in particolare, nelle regioni meridionali ove risiede in larga misura la base attuale del partito. Anche grazie al fatto che da qui vengono i principali «colonnelli» di Futuro e libertà, come Italo Bocchino e Fabio Granata. Ma gran parte di quel 7% che costituisce il seguito accreditato a Fli non proviene da An. Si tratta, invece, di elettori delusi dall'azione politica di Berlusconi o già da tempo avversi a quest'ultima. Perlopiù si trovano tra l'elettorato attuale del Pdl, ma una quota proviene anche dall'Udc e, financo, dai partiti del centrosinistra. Ancora, dichiarano di avere trovato una «nuova possibilità» nella proposta di Fini diversi elettori fino a ieri tentati dall'astensione.
Sul piano socio-anagrafico, la composizione dell'elettorato potenziale di Fini è molto varia. Vi si riscontra però, a differenza di quello che accade per altre forze politiche, un'accentuazione nella presenza di giovani e di possessori di titoli di studio più elevati. Ma occorre sottolineare che i consensi di cui sopra debbono necessariamente essere considerati virtuali, poiché stimati sulla base di sondaggi di opinione. Di fronte ad elezioni «vere» e, specialmente, ad una vera campagna elettorale, la situazione potrebbe cambiare notevolmente.
Renato Mannheimer

06 ottobre 2010 Corriere della Sera

21 settembre 2010

E-POLIS Bari :The End

21/09/2010
Editoria: E-polis, completato sfratto e pignoramento mobili sede CagliariCagliari,

- Nella mattinata di oggi e' stato completato lo sfratto esecutivo della redazione giornalistica del quotidiano ''Il Sardegna'', del gruppo E Polis. Gli arredi sono stati pignorati e trasportati in un deposito. L'operazione e' iniziata alle 9,30.
L'Associazione della stampa sarda ha ottenuto che i computer dei giornalisti, contenenti i dati sensibili degli archivi personali, venissero trasferiti nei locali degli uffici amministrativi, in via Caprera 1 a Cagliari, dove di fatto ora ha sede la societa' editrice. I giornalisti si sono riuniti in assemblea per l'intera mattinata davanti alla sede mentre avveniva lo sgombero.
''Unanime la rabbia e lo sconcerto - si legge in una nota dell'Assostampa sarda - per la fine di una voce importante per la Sardegna e la paura che sia stata definitivamente scritta la parola 'fine' dell'iniziativa editoriale di E Polis, con 19 testate free press diffuse in altrettante citta' italiane. C'e' preoccupazione per la sorte dei 130 giornalisti e dei 30 poligrafici rimasti senza lavoro. Un altro duro colpo all'occupazione in Sardegna''.

16 settembre 2010

La Francia respinge le accuse della UE

"Non e' questo il modo in cui si rivolge ad una grande nazione". Dopo essersi dichiarato "stupefatto" per l'annuncio dell'apertura di una procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea per l'espulsione di rom, il governo francese critica i toni delle durissime dichiarazioni rilasciate ieri dal commissario il vice presidente della Commissione europea responsabile per la Giustizia ed i diritti fondamentali, Viviane Reding, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l'avvio della procedura.

"Il tono che ha usato .... non e' questo il modo in cui ci si rivolge ad una grande nazione" ha detto in un intervista alla radio Rtl Pierre Lellouche, sottosegretario per gli Affari Europei che ha definito poi un "errore marchiano" il riferimento della Reding al periodo della Seconda Guerra Mondiale. La Reding, per la quale dopo la discriminazione contro i rom da parte della Francia e' "una vergogna", ha infatti detto di essere "sconvolta da una situazione in cui sembra che alcune persone sono rimosse da uno stato membro della Ue solo per la loro appartenenza ad una minoranza etnica: credevo che l'Europa non avrebbe mai dovuto assistere a questa situazione dopo la Seconda Guerra Mondiale

8 settembre 2010

Rifiuti in Prima Circoscrizione,debacle dell'AMIU

La disorganizzazione nell’AMIU è un dato di fatto ed il problema del trattamento dei rifiuti in prima circoscrizione, ma anche in tante altre zone di Bari, peggiora di giorno in giorno.
Non usano mezzi termini i consiglieri del PDL della prima circoscrizione Mi chele Picaro e Pasquale Sasanelli nel bocciare senza appello l’operato del presidente Savino per quanto attiene la gestione del servizio AMIU in prima Circoscrizione. Molte zone-dicono i consiglieri-non sono coperti dal servizio di spazzatura, le sterpaglie sono diventate l’elemento decorativo di quasi tutti i marciapiedi, i cassonetti dei rifiuti non vengono lavati e disinfettati da molti e tanta è la puzza che anche le mosche non vi avvicinano. I cassonetti RSU da 2400 litri, dopo lo svuotamento, vengono lasciati inclinati sui marciapiedi rendendo impossibile l’apertura a pedale ai poveri utenti. Invece molti cassonetti RSU da 1100 litri dopo lo svuotamento da parte degli operatori vengono lasciati con i coperchi sollevati, questo succede sistematicamente per esempio a Piazza S.Francesco a S.Spirito, qui inoltre sono abbandonati da tempo dei contenitori di plastica verdi dell’AMIU senza che nessuno li ritiri da tempo. Altro grosso problema- sottolineano i due consiglieri-sono la presenza delle alghe su molti punti del litorale da Palese a S:Spirito.Prima e durante l’estate l’AMIU non procede agli interventi dovuti e le alghe vanno in putrefazione, poi se tutto va bene a fine stagione vengono asportate. Picaro e Sasanelli puntano il dito sul presidente del comitato di gestione dell’AMIU Savino che, a loro dire,è buono solo per bussare a soldi al suo azionista di maggioranza, il Comune di Bari. E quest’ultimo senza verificare presso l’utenza la qualità dei servizi offerti dall’AMIU allarga la borsa dei soldi e per quest’anno ha già finanziato l’azienda con la modica cifra di € 59.541.102,06 .Ma non basta perché sempre Savino ,ha chiesto un ulteriore finanziamento perché tale importo non era sufficiente a finanziare i servizi descritti nella relazione previsionale AMIU per il 2010, per la qualità e quantità, dei servizi svolti sul territorio comunale, e pertanto necessitavano altri soldi ,per la precisione € 826.989,48 che il Signor Sindaco ha autorizzato a prelevare dal Fondo di Riserva del civico bilancio 2010 .
Ma poi-continuano i due consiglieri-nella realtà a tale sostanzioso esborso da parte del Comune non corrisponde un servizio efficciente tanto che la sporcizia è palpabile e sotto gli occhi di tutti.Il Sindaco Emiliano ha emanato delle ordinanze, anche con risvolti di carattere penale, ma nulla ha fatto per sanare una situazione fallimentare come quella della gestione dell’AMIU mandando a casa l’attuale comitato di gestione responsabile in primis della disorganizzazione dell’Azienda e delle tante omissioni operative sopracitate. I cittadini devono fare il loro dovere-osservano Picaro e Sasanelli, riguardo lo smaltimento dei rifiuti,ma l’AMIU non può esimersi da fare altrettanto e se questo non accade il Sindaco deve mandare a casa i componenti dell’attuale comitato di gestione e scegliere gente più competente.
Gaetano Macina



4 settembre 2010

Il Comune di Bari chiede soldi ai disabili

Carlo Cirasola
Non si può spendere soldi in iniziative vacue e chiedere soldi ai genitori di figli disabili. Lo afferma in un comunicato stampa Carlo Cirasola, esponente politico di rilievo del “Movimento Schittulli”.
Ho incontrato una delegazione di genitori con figli disabili a carico interessati al soggiorno estivo terapeutico, ha affermato Cirasola , tale ciclo si svolge presso il Centro di riabilitazione San Francesco di Vasto Marina in provincia di Chieti. I ragazzi sono rientrati da poco a Bari ed il Comune di Bari sta bussando a soldi .In sostanza ,pretende una compartecipazione alle spese di soggiorno fino al 100 %in base alla situazione reddituale di ogni famiglia. La pretesa del Comune è giustificata ,secondo l’esponente politico, dalla “nota formula collaudata “della mancanza di risorse finanziarie ordinarie.
Cirasola contesta questo tipo di giustificazione in quanto ,a suo parere ,sempre lo stesso Comune spende e spande soldi per iniziative frivole in alcuni casi se non addirittura demagogiche in altri casi e fa degli esempi concreti. L'assessorato all'Accoglienza e Pace metterà a disposizione 15.000 euro di contributi per realizzare progetti e iniziative che diano l'opportunità ai cittadini migranti residenti a Bari di far conoscere le culture e i Paesi da cui provengono. Finanziamento di € 50.000 per lo spettacolo Battiti Live; spesa di 209.000 euro per eventi legati a Fryderyk Chopin di cui 20.000 euro solo a Telebari che con il suo segnale non raggiunge nemmeno tutti i quartieri di Bari; 84.000 euro all’Associazione ONLUS “di SEGNO in SEGNO” con sede in Bergamo per la mostra di un certo Jannis Kounellis, pittore e scultore greco;10.000euro alla Butterfly Agency(nemmeno iscritta all’Albo del Comune)per una manifestazione Medit Summer Fashion. Questi-continua Cirasola sono alcuni esempi di come il comune, quando vuole, trova le risorse e, queste seppure attinte da capitoli diversi fanno sempre parte del Bilancio comunale. Il Comune ,invece di lamentarsi dei tagli dei trasferimenti statali, potrebbe investire i soldi nella solidarietà sociale e rimandare a tempi migliori le spese per spettacoli ed altre frivolezze pseudo-culturali.
La stessa ASL BA4 che si fa carico dei costi sanitari e terapeutici del soggiorno estivo a Vasto Marina, ha stigmatizzato l’iniziativa dell’Amministrazione barese attraverso una lettera ufficiale in cui il Direttore del servizio DSM dell’ASL BA4 Michele De Michele ha scritto fra l’altro <>.
I genitori sono sul piede di guerra e minacciano azioni clamorose contro il Comune se il provvedimento della Giunta Comunale barese non sarà ritirato, hanno già grossi problemi economici per garantire ai loro figli sfortunati cure ed assistenza e non possono permettersi il lusso di spendere altri soldi. Per tutto questo Cirasola invita il Sindaco Emiliano a far annullare gli effetti della delibera del 6 Luglio 2010 “Soggiorno climatico estivo per disabili 2010”per il rispetto che meritano questi cittadini già provati dagli sfortunati eventi a carattere famigliare che il destino ha loro riservato.
Gaetano Macina

9 agosto 2010

Intitolata una via di Palese a Pierino Palasciano

Una suggestiva cerimonia, Domenica scorsa, ha fatto da cornice all’intitolazione di una strada all’emerito cittadino Pierino Palasciano, poeta, scrittore, regista e conduttore radiofonico.
Vico XII° di via Vittorio Veneto è diventato via Pierino Palasciano. Numerose le autorità civili e militari presenti tra cui il consigliere comunale Antonio Bisceglie, il consigliere Provinciale Nicola De Matteo, alcuni consiglieri circoscrizionali ,rappresentanti dell’Esercito,della Guardia di Finanza e dell’Arma dei carabinieri. A fare gli onori di casa il Presidente della Prima Circoscrizione Erio di Liso in sostituzione del Sindaco di Bari ,assente, nonostante la sua presenza fosse prevista nel programma della cerimonia. Secondo alcuni cittadini il Sindaco avrebbe perso una grande occasione di essere presente a Palese nella giornata di Domenica dove, fra l’altro, a poche ore dalla cerimonia di intitolazione della via Palasciano si sarebbe svolta la processione solenne del santo patrono San Michele Arcangelo, l’avvenimento annuale più importante e suggestivo di tutta la prima circoscrizione. La sua presenza avrebbe dimostrato alla comunità palesina la sua attenzione e rispetto per le tradizioni e le vicende locali.Così non è stato e la gente è rimasta profondamente delusa. Altri cittadini hanno voluto giustificare l’assenza ,ma senza tanta convinzione, dando colpa a dei manifesti apparsi sui muri di Palese che denunziavano pubblicamente Emiliano come persona non gradita a Palese a causa della sua contrarietà al processo autonomistico.
Durante la cerimonia il Presidente Di Liso ha spiegato le ragioni e l’iter del provvedimento d’intitolazione della via a Palasciano. Quasi un plebiscito da parte dei cittadini ed un prezioso contributo delle associazioni Stare insieme, Principe Umberto, Centro Studi Tradizioni Palesine, Associazione sportiva Palese, VA.Cul.Po ed anche delle istituzioni locali. Tutto ciò per rendere onore ad un cittadino esemplare che ,della “palesinità”, è stato un sagace portabandiera per decenni dai tempi del liceo classico fino all’anno della sua morte avvenuta nel 2000. Poesie, libri, commedie, trasmissioni radio, un immenso patrimonio storico-ludico- culturale che Palasciano ha lasciato alla comunità palesina che ha voluto ricambiare dedicandogli una strada a perenne ricordo .E’ poi intervenuto il consigliere provinciale Nicola De Matteo in rappresentanza del presidente della Provincia Schittulli. Nel suo breve discorso, De Matteo ha sottolineato la palesinità e l’attaccamento alla sua terra da parte di Pierino Palasciano ,ha ricordato anche la civile battaglia vinta per far valere il suo diritto all’alloggio popolare senza raccomandazioni ed interventi esterni. Ha poi parlato uno dei figli, Laura Palasciano,che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa d’intitolazione della via al padre, un uomo fondamentalmente onesto e fedele ai propri principi, in ultimo ha ricordato la madre venuta a mancare da un anno e mezzo che sicuramente,ha concluso, sarebbe stata felicissima di questo riconoscimento della comunità a suo marito.



Gaetano MAcina

5 agosto 2010

La Libertas S.Spirito ritorna in serie C

La squadra del presidente Battista Borla, acquisisce i diritti dall’u.s.Cutrofiano e dopo 3 anni di campionati minori, ritorna nel Campionato regionale di serie C maschile. Grande entusiasmo nel clan bianco azzurro per questo importante avvenimento che riporta la pallavolo di qualità a Santo Spirito. Da subito,il direttore sportivo Gianni Borla con il riconfermato allenatore Michelangelo Manganella , hanno avviato diversi contatti con alcune società per rinforzare, con giocatori giovani, la già collaudata rosa esistente e consentire di raggiungere nel prossimo campionato la salvezza, unico obbiettivo della Libertas S.Spirito

27 luglio 2010

Comunicato stampa del coordinatore PdL I Circoscrizione

Il centro-destra della I Circoscrizione comunica che continuerà ad abbandonare i lavori del consiglio circoscrizionale, così come accaduto in quello del 23 luglio, fino a quando la maggioranza capeggiata dal Presidente Di Liso non accoglierà la proposta di trattare le comunicazioni come primo punto all’odg, così come avviene in ogni consiglio che si rispetti.
Infatti, porre le comunicazioni quale ultimo punto all’odg, quando la soglia di attenzione è minima e molti consiglieri abbandonano l’aula, facendo cadere il numero legale, significa evitare qualsiasi forma di comunicazione politica e, soprattutto, di dover rispondere alle inefficienze con le quali la nostra Circoscrizione è amministrata.
Il centro-destra sin dall’inizio del mandato ha praticato una opposizione costruttiva per l’interesse della cittadinanza, molte volte garantendo oltre che i voti favorevoli, anche la prosecuzione dei lavori nonostante l’assenza di molti esponenti del centro-sinistra. In questa maniera sono stati approvati provvedimenti urgenti e si sono evitati ulteriori costi per le casse comunali (ergo quelle dei cittadini). A tutto questo, il centro sinistra continua a voler porre il bavaglio alle proposte e richieste d’interventi che vengono sollevate dal centro-destra. Il candidato Presidente del Centro-destra alle scorse elezioni amministrative, Michele Picaro, afferma: “come si può cercare di migliorare le condizioni del nostro territorio se viene evitata ogni possibilità di confronto?”. Ed aggiunge:”come ha potuto Di Liso, in campagna elettorale, affermare di voler dare ascolto a tutte le anime del territorio, quando evita il primo confronto con l’opposizione?”. “visti i risultati del primo anno di amministrazione, Di Liso ha ancora tempo per mantenere la promessa di dimettersi lanciata ad aprile se non veniva approvata l’istituzione del comune autonomo di Palese-S.Spirito, anzichè farla transitare come un’occasione per mettersi in mostra per poi rimangiarsi tutto e mantenersi saldo alla sua poltrona.
Il consigliere
Michele Picaro

14 luglio 2010

Sul PIP di Santo Spirito il consiglio non discute

Sulle due proposte di inversione dell'ordine del giorno riguardo il PIP maggioranza ed opposizione non concordano e dopo una serie di reciproche accuse,il Centrodestra abbandona l'aula ed il consiglio si scioglie per mancanza di numero legale

6 luglio 2010

Serata di poesie a Villa Arcieri-S.Spirito

Questa sera 6 Luglio 2010 alle ore 19,00,presso Villa Arcieri a Santo Spirito presentazione del Libro " Raccolta Poesie inedite Catino" .L'evento è organizzato dall'Associazione culturale sportiva G.Falcone di Santo Spirito -Catino.

30 giugno 2010

PIP S.Spirito: un O.D.G del centrodestra


Al Presidente
I Circoscrizione
ORDINE DEL GIORNO
I sottoscritti consiglieri circoscrizionali PICARO, DEMICHELE, LIMONGELLI, PISCOPO, SASANELLI, propongono il seguente o.d.g., affinché il consiglio circoscrizionale si pronunci con immediatezza sul punto.
Con delibera di consiglio Comunale n. 66 dell’11.03.1994 il Comune di Bari ha adottato il Piano Particolareggiati relativo alle aree destinate dal P.R.G. ad attvità secondarie di tipo “B” situate in Santo Spirito.
Con successiva delibera di C.C. n. 220 del 24.09.2001 il Comune di Bari ha approvato in via definitiva il Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) A seguito della presentazione di un progetto per la realizzazione di nuove rampe dello svincolo della S.P. 91 da parte dell’Amministrazione Provinciale (incidente sul P.I.P.), il Comune di Bari, con delibera di C.C. n. 112 dell’11.082002 ha dapprima adottato e, successivamente, con deliberazione di C.C. n. 13 del 3.2.2003, approvato definitivamente la variante al P.R.G. ; Infine con deliberazione di C.C. n. 30 del 9.3.2006, il Comune di Bari ha adottato il Piano Particolareggiato Zona Produttiva di tipo B compresa tra le strade Prov. Bitonto-Santo Spirito, Umberto I, Nuova strada P.R.G..
Orbene, sono ormai decorsi oltre quattro anni dalla adozione del P.I.P. di Santo Spirito e non si comprende, ad oggi, quali siano i motivi ostativi alla mera approvazione da parte del Consiglio Comunale di detto piano atteso che la viabilità prevista dalla variante è stata nel frattempo realizzata dalla Provincia di Bari.
Il notevole ritardo con il quale il Comune di Bari sta procedendo, diciamo meglio non procedendo alla approvazione del Piano, sta determinando danni irreversibili per il territorio della I Circoscrizione sotto un duplice profilo: preliminarmente dalla circostanza che ormai numerose imprese artigiane, stanche delle lungaggini procedurali dell’Amministrazione comunale, hanno ormai optato di spostarsi presso altre zone artigianali limitrofe già realizzate di fatto, facendo venir meno la possibilità di utilizzare forza lavoro proveniente dal nostro territorio; in secondo luogo, ma non di minore importanza, le diverse imprese artigiane operanti sul territorio pur volendo espandersi ovvero trovare una collocazione più idonea sono invece costrette a lavorare in luoghi non idonei sotto diversi profili.
Alla luce di quanto sopra, pur essendoci ben due consorzi di imprese già costituiti disponibili a realizzare capannoni sull’area in questione, l’Amministrazione è silente.
A ciò si aggiunga, infine, l’indubbio vantaggio per il territorio derivante: dalla bonifica dell’area attualmente abbandonata; dalla possibilità di creare nuovi posti di lavoro; di attirare investimenti da parte di privati per realizzare ulteriori interventi sull’area.
Si chiede, pertanto, che il Consiglio Circoscrizionale si pronunci sul P.I.P affinché il Consiglio Comunale di Bari approvi con immediatezza il P.I.P. di Santo Spirito.
Santo Spirito, 22 giugno ’10
I consiglieri circoscrizionali
PICARO MICHELE
DEMICHELE ANTONIO
LIMONGELLI ANTONIO
PISCOPO MICHELE
SASANELLI PASQUALE

13 giugno 2010

L' AQP fa acqua !



I tecnici dell’AQP sono intervenuti dopo 10 ore dalle segnalazioni Da una tubazione rotta in via Lembo persi migliaia di metri cubi d’acqua.

A Bari i proclami, a Santo Spirito gli allagamenti. Potrà sembrare una commedia comica ma ciò che è accaduto l’altro ieri in contemporanea a Santo Spirito ,in via Lembo, ed a Bari nella sede dell’AQP è pura realtà . I cittadini del quartiere a Nord di Bari, hanno potuto constatare l’enorme ritardo dell’intervento dei tecnici dell’AQP per chiudere le saracinesche di una condotta d’acqua che, a causa di una rottura, ha riversato sulla strada migliaia di metri cubi d’acqua. Una realtà-hanno detto alcuni cittadini di S.Spirito- che cozza contro i trionfalismi della nuova mission sbandierata ai giornali ,nella stessa mattinata, dall’amministratore unico dell’ AQP ,Ivo Monteforte, riguardo i tempi rapidi di intervento con nuovi mezzi in dotazione ai tecnici dell’ente.
Sin dalle prime ore della mattina, alcuni residenti di via Lembo a Santo Spirito in prossimità di un supermercato avevano telefonato al centralino dell’Ente Acquedotto per segnalare la rottura di una tubazione e la conseguente abnorme falla che si era aperta sulla strada da dove fuoriuscivano enormi quantità d’acqua. Dopo due ore dalla chiamata, dei tecnici dell’Acquedotto non si era visto nemmeno l’ombra. A questo punto alcuni soci del vicino circolo della Libertà di Santo Spirito hanno ritenuto doveroso tempestare di telefonate il centralino dell’AQP per sensibilizzare l’ente ad un pronto intervento per evitare la perdita di metri cubi d’acqua visto che “l’acqua è un delitto sprecarla” come recita un famoso slogan pubblicitario della Regione Puglia. Questo pregevole tentativo dei soci del Circolo,della Libertà purtroppo non sortiva gli effetti desiderati e l’acqua continuava a sgorgare in enorme quantità.Ad un certo punto-raccontano alcuni testimoni-si è affacciata una pattuglia di vigili urbani intervenuta sul posto probabilmente per constatare ciò che stava accadendo e porre in essere i provvedimenti del caso. Solo verso le 17,00,dopo circa 10 ore dall’accaduto, finalmente si sono affacciati in loco i tecnici dell’Acquedotto con il nuovo automezzo-officina e sono riusciti a bloccare il getto d’acqua intercettando e bloccando una saracinesca a monte della falla con una semplice chiave a crociera. Siamo stati sfortunati-hanno poi affermato sarcasticamente i cittadini-probabilmente i nuovi furgoncini ,acquistati dall’acquedotto ed attrezzati per le operazioni di primo intervento per soddisfare l’utenza, sono in fase di rodaggio e viaggiano lenti e per questo accumulano ritardi. L'acqua è un diritto lo spreco un delitto, un concetto giusto e che quasi sempre viene rinfacciato ai poveri utenti per qualche litro in più , sprecato ad esempio per lo sciacquone di casa. L’AQP invece-hanno detto alcuni cittadini- può fare quello che gli pare riguardo allo spreco, i dati statistici concordano sul fatto che le perdite della rete idrica sono abbondanti, qualcuno ipotizza addirittura il 30% circa.Quanto accaduto a S.Spirito rientra in questa percentuale. L'AQP, uno dei più importanti e antichi acquedotti d'Europa, nato agli inizi del secolo scorso, fa pagare l'acqua a noi pugliesi circa 300 euro l'anno, per una famiglia di tre persone. In assoluto la tariffa più alta in Italia, stando alle rilevazioni fatte nel 2006 da "Cittadinanza Attiva", l'associazione dei consumatori che ha monitorato il Servizio idrico integrato in tutti i capoluoghi di provincia italiani. L’acqua pugliese costa tanto perché queste perdite abnormi bisognerà pure compensarle nei bilanci-afferma un cittadino di Santo Spirito- e la maniera più semplice è far pagare di più a noi la bolletta .Lo slogan di Montefiore “Siamo passati da un Ente che sa fare a un’Azienda che fa” ,lo stesso cittadino suggerisce ironicamente di modificarlo in “Siamo passati da un Ente che sa fare a un’Azienda che fa….acqua”.
Gaetano Macina

9 giugno 2010

MURALES IN STAZIONE A SANTO SPIRITO

RFI autorizza e gli artisti si scatenano nella stazione di Santo Spirito. Una bella iniziativa quella di abbellire con murales il sottopassaggio e con le maioliche l’esterno della Stazione Ferroviaria di Santo Spirito. Ciò è stato possibile grazie al lavoro degli alunni delle classi dell’Istituto Statale d’Arte “Pino Pascali” di Bari . Martedi 8 Giugno 2010 nella stazione di Santo Spirito si è svolta la festa conclusiva del progetto “Stazione dell’arte, nell’occasione sono stati consegnati simbolicamente dagli studenti alla città un nuovo pannello ceramico, realizzato nei laboratori della scuola, e l’ultimo tratto del sottopassaggio pedonale della stazione di Santo Spirito, abbellito con opere di decorazione pittorica muraria sui temi del mare.
Ciò è stato reso possibile-ha dichiarato il Dirigente Scolastico del Pascali -Prudenza Maffei- grazie ad una specifica convenzione con RFI-Trenitalia che ha finanziato l’intero progetto con l’acquisto di tutti i materiali occorrenti. Già a Novembre 2009,per la prima parte del progetto “Stazione dell’arte” gli alunni del Pascali avevano dato prova della eccellente preparazione artistica dipingendo una parte delle scale e del sottopassaggio della stazione ferroviaria. Il tema dominante delle opere è il mare in onore del quartiere Santo Spirito che, come noto, oltre ad affacciarsi sul mare è caratterizzato da un meraviglioso lungomare. Il mare non visto in superficie ma sotto il livello d’acqua con i suoi contrasti cromatici e le tante creature marine che ci vivono. . Le decorazioni marine sono state realizzate con colori acrilici su rivestimenti fatti di cartongesso che hanno trasformato le scale ed il sottopassaggio della stazione di Santo Spirito in una grande galleria di arte pittorica, una mostra permanente di arte marina degna delle più blasonate gallerie d’arte moderna. Una mostra permanente visitata dalle centinaia di viaggiatori che vi transitano giornalmente. Oltre alla pittura i ragazzi dell’Istituto d’Arte hanno dato prova di grande bravura artistica anche nel campo della terracotta realizzando delle bellissime maioliche, sempre sul tema del mare, ed esposte all’esterno della stazione di Santo Spirito. Il merito di questo successo è anche della Dirigenza e del corpo insegnanti che hanno seguito costrantemente il lavoro degli alunni nelle varie fasi di realizzazione delle opere artistiche. Ricordiamo fra l’altro i professori e le professoresse Ferri, Buono, Stragapede, Sciddurlo, Striccoli. Alla fine della festa un’esibizione canora di alunni della scuola, diretti dal maestro, prof. Francesco Lucatuorto.
Alla cerimonia di Martedì erano presenti il consigliere comunale Bronzini, il consigliere circoscrizionale De Gennaro, il presidente della Pro Loco Colonna, il dirigente di RFI Boscarino, il corpo insegnanti tra cui la Preside Prudenza Maffei,i professori Lopane, Ricchiuti e naturalmente i protagonisti dell’evento ,gli alunni dell’Istituto Pino Pascali di Bari. Per info dettagli sul progetto ”Stazione dell’Arte” Istituto Statale d’arte Pino Pascali Tel. 080 5793902, isabari@tin.it, www.isabari.it

Gaetano Macina

29 maggio 2010

FIERA SAN MICHELE A PALESE

FIERA DI SAN MICHELE A PALESE
L’evento apre le manifestazioni micaeliche a Palese per l’anno 2010
Il Comitato Festa Patronale San Michele Arcangelo di Palese, con il patrocinio della I Circoscrizione promuove la 5^ edizione della Fiera di merci varie dedicata a San Michele Arcangelo, Patrono di Palese. La manifestazione apre il ricco programma di manifestazioni micaeliche a Palese, gemellata con il Comune di Monte Sant’Angelo (Fg), in attesa dei grandi festeggiamenti in programma come da antica tradizione in agosto dal 6 al 10, nel 1520° anniversario della prima apparizione dell’Arcangelo Michele sul Gargano. Dopo quattro edizioni estive la novità da quest'anno è rappresentata dallo spostamento della data della fiera, anticipata all'ultima domenica del mese di maggio, mese appunto in cui si celebra la prima apparizione garganica verificatasi nel maggio del 490 secondo le fonti storiche.
La manifestazione si svolgerà secondo il seguente programma:
DOMENICA 30 MAGGIO
ORE 8,00 / 14,00
FIERA DI MERCI VARIE NELLA ZONA 167 DI PALESE
ORE 10,00 / 24,00
MERCATO DELL'ARTIGIANATO INTERCULTURALE DELLA PROVINCIA DI BARI SU PIAZZA CAPITANEO

11 maggio 2010

Piano particolareggiato S.Spirito

venerdì 14 maggio p.v. alle ore 18 si terrà nella sala circoscrizionale una assemblea pubblica sul piano particolareggiato di Santo Spirito.
Interverrà l'assessore all'urbanistica Elio Sannicandro

5 maggio 2010

Prima Circoscrizione: consultazione per nome nuova Piazza

Prima Circoscrizione Santo Spirito – Palese
Via G. Priolo 2, 70128 Bari Palese – fax 0805776041
Palese, 03/05/2010
OGGETTO: CONSULTAZIONE PER LA DENOMINAZIONE DELLA NUOVA PIAZZA SEDE DELLA CIRCOSCRIZIONE

AI DIRIGENTI SCOLASTICI
DELLE SCUOLE DELLA PRIMA CIRCOSCRIZIONE

EGREGI DIRIGENTI SCOLASTICI,
È INTENZIONE DELLA PRIMA CIRCOSCRIZIONE FORMULARE ALL’ASSESSORATO COMPETENTE UNA PROPOSTA DI DENOMINAZIONE PER L’ERIGENDA PIAZZA CIRCOSCRIZIONALE CHE OSPITERÀ LA NUOVA SEDE DELLA PRIMA CIRCOSCRIZIONE PALESE SANTO SPIRITO.
A TAL FINE, LA COMMISSIONE CIRCOSCRIZIONALE AGLI AFFARI GENERALI, PER RENDERE EFFETTIVA LA PIÙ AMPIA PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITÀ CIVILE LOCALE, HA RICHIESTO UNA CONSULTAZIONE DEGLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI CHE HANNO SEDE NELLA PRIMA CIRCOSCRIZIONE.
CIASCUNA SCUOLA POTRÀ INDICARE ALLA CIRCOSCRIZIONE, PREVIA CONSULTAZIONE DELLA PROPRIA POPOLAZIONE STUDENTESCA, DA ATTUARE NELLE FORME E NEI MODI CHE VORRÀ, UNA “ROSA DI NOMI” (DA UNO A TRE NOMI PER OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA).
LE PROPOSTE – CHE POTRANNO RIGUARDARE NOMI DI PERSONAGGI LEGATI ALLA STORIA E ALLE TRADIZIONI DI PALESE (OVVERO DELL’INTERO TERRITORIO CIRCOSCRIZIONALE), OPPURE NOMI COLLETTIVI, O NOMI ASTRATTI – DOVRANNO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 28 MAGGIO 2010 PRESSO GLI UFFICI CIRCOSCRIZIONALI, ANCHE A MEZZO FAX, E DOVRANNO ESSERE CORREDATE DA CONCISE MOTIVAZIONI PER CIASCUN NOME PROPOSTO E DALL’EVENTUALE INDICAZIONE DI UNA GRADUATORIA TRA I NOMI PROPOSTI (SULLA SCORTA DEL MAGGIORE GRADIMENTO E/O CONSENSO OTTENUTO DA CIASCUN NOME NELLA CONSULTAZIONE DELLA PROPRIA POPOLAZIONE STUDENTESCA).
TRA LE PROPOSTE PERVENUTE, GLI ORGANISMI CIRCOSCRIZIONALI SELEZIONERANNO, NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE E SULLA SCORTA DI EVENTUALI ULTERIORI VALUTAZIONI E/O CONSULTAZIONI, IL NOME DA PROPORRE PER LA PIAZZA.
NEL RINGRAZIARE DELL’ATTENZIONE, PORGIAMO DISTINTI SALUTI

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI GENERALI Antonio De Stasio
IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE Erio Di Liso

3 maggio 2010

Morso da cane randagio? Paga il Comune


Con la sentenza n. 10190 depositata il 28 aprile 2010 la Corte di cassazione ha stabilito che l’ente locale deve risarcire la persona che ha subito danni per aggressione di un cane randagio. In ogni caso, ha aggiunto la Corte, non può essere presa in considerazione come attenuante la piccola taglia del cane e l’età avanzata della donna aggredita. Secondo la ricostruzione della vicenda, l’anziana donna aveva sostenuto di essere caduta per difendersi dai morsi del cane randagio, mentre il comune della cittadina in provincia di Caserta, aveva invece eccepito che la caduta della donna era da attribuire a lei stessa che, spaventata alla vista del cane, era caduta rompendosi il femore. Su ricorso della donna, che si era vista respingere in secondo grado le sue pretese, gli Ermellini hanno stabilito che la Corte di Appello, non riconoscendo il risarcimento all’anziana donna, aveva violato le norme contro il randagismo e cioè quelle norme che pongono degli obblighi in capo all’ente locale (in questo caso, il comune) di assumere provvedimenti in modo che gli animali randagi non rechino disturbo alle persone. Pertanto sussistendo questo tipo di illecito, “la peculiare debolezza e sensibilità della vittima che si è spaventata e caduta, per il timore di essere morsa dall’animale che le abbaiava contro, manifestando intenzioni aggressive, non rende il danno meno grave ed ingiusto”. Infatti “anche le persone anziane debbono poter circolare sul territorio pubblico senza essere esposte a situazioni di pericolo, ed in particolare a quelle che l’ente pubblico è espressamente obbligato a prevenire, quali il randagismo. Né l’eventuale debolezza o lo scarso controllo dei propri movimenti da parte della vittima valgono di per sé ad escludere il nesso causale fra l’illecito e il danno, salvo che si dimostri che tali condizioni fossero di tale gravità da potersi considerare sufficienti da sole a produrre l’evento”.


Cataldi

1 maggio 2010

Toto'-Ed io pago !!!

Dal Comune di Bari
170mila euro per
una pompa di benzina
di MASSIMILIANO SCAGLIARINI (GDM)
BARI - Non lo sa nessuno, o quasi, ma il Comune di Bari fa anche il benzinaio. Nella zona industriale possiede una stazione di servizio per rifornire di metano i mezzi pubblici. Un gran bel progetto, avveniristico e rispettoso dell’ambiente che si chiama Ams, sigla di Azienda Metano Servizi, proprietà al 50% di Amgas spa e Amtab. Come tutte le società pubbliche, anche Ams ha un consiglio di amministrazione: è composto dal presidente, il sindacalista Ottavio Calamita, e dai consiglieri Enrico Uva e Filippo Scavo. Nei mesi scorsi gli amministratori hanno, giustamente, bussato a denari. Si sono regalati un bello stipendio, retroattivo, prima ancora che la pompa di metano erogasse un solo metro cubo di gas.
La vicenda non è sfuggita al consigliere Francesco Meleleo del Pdl, che l’ha scoperta nelle pieghe dei bilanci e ieri l’ha denunciata in consiglio comunale.
E la storia suona più o meno così. Il 24 aprile 2009 il consiglio di amministrazione di Ams si riunisce per approvare il bilancio. Leggiamo il verbale: «Il presidente ricorda ai soci che ad oggi non risulta ancora deliberato alcun compenso per l’organo amministrativo e che appare opportuno farlo anche in considerazione dell’enorme carico di lavoro a cui i membri del consiglio sono sottoposti». L’«enorme carico di lavoro» vale 57mila euro lordi l’anno per il presidente Calamita e 29mila euro lordi l’anno per i due consiglieri. Soldi che le casse di Ams, quindi quelle di Amgas e Amtab, quindi quelle del Comune, quindi le tasche dei cittadini, hanno tirato fuori con effetto retroattivo dal 1° dicembre 2008. E dunque, l’«enorme carico di lavoro» è costato finora ai baresi 170mila euro. Dopo accurate ricerche, la «Gazzetta» è in grado di escludere che nell’«enorme carico di lavoro » del presidente e dei due consiglieri rientri la costruzione dell’impianto: lo ha infatti realizzato un appaltatore. Per tutto il 2008 e il 2009, peraltro, l’azienda ha fatturato zero: pare dunque di potersi escludere che gli amministratori siano stati costretti a lavorare alla pompa. A chiarire il dilemma è, per fortuna, il presidente Calamita. «Vuol sapere cosa abbiamo fatto? Abbiamo preso un terreno brullo e abbiamo costruito un impianto megagalattico, finanziato dal ministero dell’Am - biente e dalle aziende socie. Ho sputato sangue con Snam Rete Gas per avere l’allacciamento. Ho litigato con l’Enel e pure con gli uffici Comunali. Non le dico cosa ho dovuto fare per ottenere le autorizzazioni. È stata una cosa defatigante: lei conosce qualcuno disposto a lavorare gratis?». Il fatto è che per partire con la stazione di servizio sono stati necessari tre anni. «L’impianto - conferma Calamita - è entrato in funzione da gennaio. Ora è in fase di startup e fattura circa 100mila euro al mese. Sicuramente il bilancio del 2010 sarà in attivo».
NDR
E poi ci aumentano le tasse sui rifiuti del 25 % con la scusa che bisogna coprire i costi ! Ora cominciamo a conoscere quali sono i costi ! Assessore Giannini.......ma mi faccia il piacere !!!!
La redazione

26 aprile 2010

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del coordinatore del PDL della Prima Circoscrizione Michele Picaro



In data 28 aprile p.v., il consiglio della I Circoscrizione è chiamato ad esprimere parere sulla proposta di Bilancio presentata dall’Amministrazione Comunale.
Dopo un’attenta analisi della stessa, il gruppo consiliare PdL della I Circoscrizione intende esprimere parere sfavorevole, considerato che le poste indicate per le opere da realizzare neI nostro territorio sono presenti a titolo meramente rappresentativo. Anche quest’anno siamo chiamati ad esprimerci su proposte già presentate ed ancora prive di copertura finanziaria, indispensabile per il relativo iter attuativo. Quanti altri bilanci dovremmo ancora approvare affinchè si realizzi la riqualificazione di piazza San Francesco o ancora la creazione del centro polisportivo a Palese?!
Sulla di base di quanto appena detto, ritengo che l’Amministrazione Comunale dovrebbe presentare una proposta di Bilancio “partecipata” e “realizzabile”, anziché propinarci ripetutamente un elenco di opere inattuabili
.

25 aprile 2010

Emiliano pensa al risparmio o pensa invece al potere?

Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha chiesto al presidente della Regione Nichi Vendola, che sta formando la Giunta, di evitare di nominare assessori esterni, scegliendo invece tra i consiglieri. Ci sarebbe così un grosso risparmio perché i componenti dell’assemblea ricevono già lo stipendio mensile di 15mila euro lordi, a cui andrebbero aggiunti “solo” 2mila euro per l’incarico. Chiamando invece assessori esterni, questi vanno pagati ex novo.
“Non possiamo giustificare all’opinione pubblica tale spesa – ha detto Emiliano – visto che abbiamo già in Consiglio le competenze adeguate”.
Il ragionamento non fa una grinza ed è sicuramente molto popolare. Peccato però che il sindaco si comporti da perfetto politico, cioè parla per interesse personale.
Gli sprechi della pubblica amministrazione sono tantissimi e ci sono mille modi per risparmiare. Per esempio sul numero di consiglieri regionali che da noi è vergognosamente alto (ben 78, quasi come la Lombardia che ne ha 80 ma ben 10 milioni di abitanti contro i 4 della Puglia). I quindicimila euro al mese di stipendio, a cui vanno sommati i contributi previdenziali, il raddoppio del Tfr, il diritto alla pensione dopo soli 5 anni, sono davvero tanti, troppi specie se moltiplicati per 78.
Anche le retribuzioni dei presidenti di Circoscrizione sono alte in rapporto agli effettivi poteri e alle reali mansioni. O i gettoni rilasciati per Commissioni che praticamente non servono a nulla. Insomma, se si vuole risparmiare, si può.
Ma non sulla divisione dei poteri!
Emiliano dimentica che è buon principio separare la funzione esecutiva (gli assessori) da quella legislativa (i consiglieri). Come avviene anche al Comune di Bari, dove o fai l’assessore o stai in Consiglio.
La verità è che il sindaco in questo momento ha un’altra priorità: evitare che Marida Dentamaro entri in Giunta come vice di Vendola. Per lui sarebbe un affronto troppo grande, dato che fu da lui quasi “cacciata” quando lei svolgeva le funzioni di vicesindaco a Bari 5 anni fa. Per questo ora si accorge che un assessore esterno (la Dentamaro) costa.
Emiliano spera invece che nella nuova Giunta regionale entri Sergio Blasi, attuale segretario del Pd, per “tenerlo impegnato” e poter così occupare almeno un pezzettino di quella poltrona. Per questo ora dice che con un interno (Blasi) si risparmia.
Ma perché i politici ci vogliono sempre prendere in giro?
Nello Mongelli
Nota della Redazione:
Emiliano "cacciò"la Dentamaro perchè voleva un decentramento serio.Precisamente la decisione di Emiliano fu presa in seguito ad alcune dichiarazioni agli organi di stampa della Dentamaro, senatrice nel collegio di Altamura, con deleghe al decentramento e all’attuazione del programma al Comune di Bari. Dichiarazioni critiche che non sarebbero state gradite da parte del sindaco

20 aprile 2010

Teatro dialettale a Palese


Caloroso successo per lo spettacolo “Calzone e Fanove”andato in scena a Palese
Il teatro ricorda Pierino Palasciano
Schetch,canzoni e poesie in dialetto nel Salone Magrini deliziano i palesini.


Uno spettacolo dialettale per ricordare il noto scrittore e commediografo palesino Pierino Palasciano.Grande successo di pubblico e di critica per lo spettacolo in vernacolo palesino “Calzone e Fanove”messo in scena dall’Associazione Culturale Teatrale “TITOLO”. Lo spettacolo, patrocinato dalla I Circoscrizione di Palese e Santo Spirito, si è svolto sabato 17 e domenica 18 aprile nella Sala Don Demetrio MAGRINI della parrocchia San Michele Arcangelo di Palese.
Un mixing di canzoni e di schetch in dialetto rigorosamente palesino ha deliziato gli occhi e le orecchie dei tantissimi cittadini che alla fine hanno applaudito fragorosamente gli attori ed attrici che si sono alternati sul palco del salone parrocchiale. Prima dell’inizio dello spettacolo il Signor Rocco Basso ,grande amico dello scomparso Pierino Palasciano ,lo ha ricordato ai presenti raccontando aneddoti simpatici ,poesie e brani di commedie dialettali presenti nelle varie opere letterarie pubblicate nel corso della sua vita. Tra i protagonisti dello spettacolo Vito Amati e Franco Palasciano,quest’ultimo anche regista dello spettacolo,nella parte di due anziani che fanno fatica a stare dietro a quanto di moderno propone la società attuale riguardo la cultura,la musica e quant’altro. Di conseguenza continui conflitti ed incomprensioni continue con le nuove generazioni,una situazione ideale per creare delle gustose scenette comiche che hanno scatenato l’ilarità del pubblico presente nel teatro parrocchiale. Nell’intermezzo fra le scenette sono state recitate poesie e canzonette in dialetto palesino riferite a varie situazioni locali che in alcuni casi, seppure riferite a periodi passati, sono ancora attuali ed in questo Pierino Palasciano è stato lungimirante osservatore denunciando con la sua satira pungente situazioni anomale ancora oggi di grande attualità come per esempio la situazione politica e ,per Palese, la questione dei passaggi a livello.
Dunque uno spettacolo perfettamente riuscito e dovuto non solo ai due protagonisti principali ,come Amati e Palasciano,ma anche allo sforzo dei tanti attori e tecnici che hanno contribuito alla messa in scena .Ricordiamo fra l’altro Marilena Signorile, Patrizia Dispoto, Stella Laver, Enzo Longo, Loredana Capurso, Andrea Salamida, Eleonora Pepe e Isabella Girone. Accompagnata dal maestro Francesco Martino alla tastiera, ha cantato Anna Rao. Ha condotto lo spettacolo Rosanna Longo. Tecnico Luci Giuseppe Manuto, effetti sonori di Fabio Piscopo e Gianfranco Amati, direttore di scena Gino Micunco. La regia è stata curata dallo stesso Franco Palasciano.Una menzione particolare va fatta per il gruppo scout di Santo Spirito 1-Agesci per la preziosa collaborazione offerta.

Gaetano Macina

10 aprile 2010

Assessore Sannicandro: una polemica sterile e pretestuosa

Mille appartamenti ai militari? Il sottosegretario dice “ok”
10 apr 2010 Barisera

Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto
BARI – “La proposta della società Pro. Difesa S.r.l. di Bari, che prevede la realizzazione di 1000 alloggi, nel Comune di Bari, con requisiti di elevata qualità, specialmente ambientale e a prezzi molto convenienti è stata giudicata dal Ministero di notevole interesse”. Così il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, con delega alle infrastrutture militari, interviene nel dibattito apertosi dopo l’annuncio dell’iniziativa che prevede appunto la realizzazione di un migliaio di nuove unità immobiliari tra Palese e il San Poalo, nei pressi dell’attuale Cittadella della finanza.
“Per dare soluzione alle crescenti esigenze alloggiative del personale militare – dice Crosetto – il Ministero della Difesa ha esaminato e sta esaminando, nell’ambito del quadro normativo vigente e delle iniziative legislative in itinere, ogni possibile iniziativa, anche con il contributo di proposte e risorse private. La proposta della ProDifesa è stata sottoposta dal Ministero al parere del Consiglio di Stato che ne ha decretato la piena percorribilità e convenienza per l’Amministrazione Difesa”.
“A Febbraio – prosegue l’onorevole Crosetto – è stato sottoscritto l’atto negoziale tra la società e il Ministero della Difesa e lo scorso 18 marzo il ministro La Russa, in visita a Bari, ne ha dato notizia al Territorio, trovando ampio consenso tra tutti i militari interessati”.
Il 23 Marzo l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bari, ingegner Elio Sannicandro, ha diramato uno scritto dal titolo ‘Case per militari nell’Aeroporto di Palese? No grazie’, ripreso dalla stampa locale. “Di questo intervento – prosegue il sottosegretario – non posso assolutamente condividere i contenuti. Ha infatti dichiarato l’assessore che trattasi di case per civile abitazione quando, invece, trattasi esclusivamente di alloggi di servizio, sottoposti a vincolo perpetuo di destinazione militare”.
“Sannicandro in quell’occasione ha inoltre aggiunto che l’intervento, a causa dei prezzi così bassi, costituirebbe evidente scompenso sul Territorio, trascurando dice Crosetto – il fatto che per la Difesa la realizzazione di alloggi per il personale esula da implicazioni di carattere imprenditoriale e commerciale. L’unico intento del Dicastero è quello di assicurare la piena funzione istituzionale di difesa e sicurezza nazionale e la contestuale imprescindibile funzionalità dello strumento militare per il quale gli alloggi del personale costituiscono elemento essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo”.
Secondo il sottosegretario “qualsiasi altra considerazione non può non apparire quale sterile e pretestuosa polemica che trova terreno fertile stante il clima pre-elettorale”.
“Mi sia infine consentito di esprimere una valutazione personale - conclude l’onorevole – relativamente al fatto che se fossi un cittadino di Bari, sarei preoccupato perché non mi sembra che l’Assessore all’Urbanistica sia proteso all’abbassamento dei prezzi ma piuttosto ne voglia mantenere alto il livello”.
Nota di redazione : Sannicandro parla troppo e continua a fare figure di m............

9 aprile 2010

7 aprile 2010

100 anni ! Auguri Maria di S.Spirito.

Santo Spirito ha festeggiato un’altra nonnina che il 6 Aprile ha compiuto cent’anni. Maria Maiorano ha festeggiato il suo compleanno circondata dall’affetto dei suoi cari,dagli amici e da tanti semplici cittadini a cominciare dal primo cittadino ,il presidente della Prima Circoscrizione Erio Di Liso. La Sig.ra Maria Maiorano (Nonna Maria) è nata a Palese il 06-04-1910 da una famiglia di commercianti. Si è sposata il 23-02-1930 con Daquino Biagio con il quale ha vissuto a S.Spirito in via Jolanda,5(dove tutt’ora risiede) La nonna è un esempio di generosità e dedizione al lavoro, gestiva infatti un negozio di frutta e verdura con il marito. La semplice cerimonia si è svolta nella “Taverna del corsaro nero” nei pressi della piazza S.Francesco a Santo Spirito. Un saluto ed auguri particolari sono stati rivolti alla signora Maria dai rappresentanti locali della UIL Pensionati ,i signori Giuseppe Milella ed Andrea De Cosmo che hanno consegnato ad Angelina la tessera onoraria della UIL-Pensionati oltre ad una pergamena con una poesia scritta in suo onore e recitata per l’occasione. Agli auguri di tanti altri compleanni, rivolti dal Presidente della Circoscrizione Di Liso,la nonnina ancora lucida ed attenta gli ha risposto candidamente augurando di raggiungere anche lui il traguardo dei cento anni.La frase è stata molto gradita da Di Liso: <<>> Ha una famiglia numerosa Nonna Maria. Ha avuto 10 figli purtroppo alcuni li ha persi, ora in 5 sono accanto a lei circondandola di calore e affetto senza dimenticare i 15 nipoti e 17 pronipoti. Nonostante la sua veneranda età e gli spiacevoli avvenimenti che hanno offuscato la sua felicità come la guerra , la morte di alcuni suoi cari tra cui il marito morto dieci anni fa, è una donna che ama la vita, la compagnia, la musica e l’allegria!Uno dei tanti nipoti,il signor Giuseppe Pesce,racconta che nonna Maria nel corso della sua vita non ha mai fatto particolarismi fra i suoi 15 nipoti e pronipoti, ma è riuscita sempre a ripartire equamente il suo amore nei riguardi di tutti quanti.Quando ci recavamo a salutarla nel suo negozio di frutta e verdura-continua il signor Pesce- regalava ad ognuno di noi una banana che,all’epoca era un frutto costoso e non facilmente presente sulle nostre tavole come oggi. Alla fine Nonna Maria, dopo aver ringraziato tutti i presenti. ha tagliato la torta dei cent’anni. A lei gli auguri più fervidi da parte della redazione

Gaetano Macina

4 aprile 2010

La cassazione incentiva gli abusivi :poveri noi !

Elogio del parcheggiatore abusivo. Arriva nientedimeno che dalla Cassazione che non puo' fare a meno di riconoscere come "per la cittadinanza", i posteggiatori non autorizzati svolgano un ''lavoro indispensabile'' che elimina tanti impicci di posteggio, liberandoli delle ''tante manovre fastidiose''. Partendo da questa considerazione, la Seconda sezione penale ha annullato la custodia domiciliare inflitta ad un parcheggiatore abusivo 60enne catanese, Benedetto M., indagato per tentata estorsione per avere chiesto l'obolo di un euro ad un automobilista per il servizio svolto in un parcheggio che appunto non era regolamentato. Il posteggiatore abusivo, ricostruisce la sentenza 12762, in uno spiazzo di parcheggio antistante il lido balneare di Catania, offriva il servizio, "come per uso consolidato avviene in talune citta' d'Italia, di spostare le autovetture lasciate in parcheggio, da coloro che trovano utile usufruire di tale spazio libero e non volevano avere il fastidio di doversi occupare di compiere complicate manovre per liberarsi dagli ostacoli costituti dalle vetture di quello spiazzo". I bagnanti affidavano a Benedetto chiavi e auto dietro pagamento di 1 euro per il servizio "utile" svolto. Senonche', uno degli automobilisti, Francesco D. C., non ritenne opportuno pagare l'obolo per la sorveglianza della autovettura ne' di consegnare le chiavi ma, successivamente, un malore della moglie lo costrinse a dovere spostare immediatamente l'auto. E dietro la richiesta dell'euro, l'automobilista ha denunciato il parcheggiatore per tentata estorsione. Il gip del Tribunale di Catania, il 26 agosto 2009, dispose la custodia domiciliare per il parcheggiatore abusivo, ritenendo un "ingiusto profitto" la richiesta di un euro per il servizio svolto. Contro il duro provvedimento, la difesa di Benedetto M. ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo che non ci poteva essere ne' "minaccia", ne' "ingiusto profitto" dietro la richiesta. Piazza Cavour ha accolto il ricorso e, disponendo un nuovo esame davanti al Tribunale di Catania per verificare se veramente esista la necessita' delle "esigenze cautelari", ha comunque messo in rilievo l'utilita' del servizio svolto dai parcheggiatori non autorizzati. La Cassazione, dunque, riconosce come "dato pacifico che Benedetto M. offriva un servizio ben accetto e ritenuto, a livello diffuso della cittadinanza, indispensabile, in quel luogo, proprio per potere tranquillamente usufruire del posteggio dell'autovettura". Prova ne sia, dice piazza Cavour, che all'indagato venivano lasciate le chiavi "perche' provvedesse ad effettuare quelle manovre di parcheggio che altrimenti avrebbero dovuto fare gli stessi possessori delle vetture". In questa prospettiva, "la pretesa ingiustizia della richiesta dell'obolo di un euro diventa evanescente - riconoscono gli 'ermellini' - e si attenuano anche i turbamenti che i modestissimi precedenti penali" dell'indagato "possono creare in relazione alle esigenze cautelari, peraltro motivate in modo assertivo, stereotipato e per nulla in sintonia con i principi" dettati da piazza Cavour in relazione alle esigenze cautelari
(Adnkronos)

31 marzo 2010

Niente Autonomia ed Emiliano ci rifila,tanto per gradire, il primo....cannolo gigante augurandoci Buona Pasqua

L'anno duemiladieci il giorno ventinove del mese di Marzo, , alle ore 14.30, mezz'ora prima della chiusura dei seggi per le elezioni Regionali la Giunta Emiliano ha regalato a tutti i cittadini di Bari l'uovo di Pasqua,un aumento considerevole della TARSU (Tassa sui Rifiuti) del 25% !! Ai nemici dell'Autonomia il primo aperitivo è stato servito!!! Poi seguiranno i primi ,i secondi,la frutta ed alla fine un bel .....cannolo gigante

30 marzo 2010

Tatarella,Fitto paga scelte miopi- Quinta puntata

TATARELLA, FITTO PAGA SCELTE MIOPI «Quello del ministro Fitto mi sembra un atto doveroso, oltre che una assunzione di responsabilità politicamente apprezzabile». Lo dichiara l’eurodeputato del Pdl Salvatore Tatarella. «Le scelte sbagliate del ministro di Maglie – spiega in una nota – imposte con prepotenza e con qualche furbizia a un riottoso e alla fine remissivo Silvio Berlusconi, hanno penalizzato innanzitutto la Puglia, ma hanno anche tolto al centrodestra la grande soddisfazione di uno storico sorpasso: il conto finale del 7 a 6 sarebbe stato un trionfo: il 6 a 7 è pur sempre un successo, ma se un po' di amaro ci resta in bocca dobbiamo dire grazie solo a Raffaele Fitto». «Se invece di obbedire a un miope e personale calcolo di potere personale – prosegue Tatarella – Fitto avesse accolto il paterno consiglio di Silvio Berlusconi di candidare Adriana Poli Bortone, allargando l’alleanza anche all’Udc, oggi staremmo festeggiando la vittoria del centrodestra anche in Puglia e Nichi Vendola, invece di una nuova icona della sinistra nazionale, sarebbe solo un ex presidente di Regione, sconfitto al pari dei suoi colleghi meridionali di Calabria e Campania: sommando i voti ottenuti dalla Poli e da Rocco Palese, Vendola sarebbe stato nettamente battuto». «Così – conclude Tatarella – per quanto gli va dato merito per le dimissioni e la assunzione di responsabilità, questo atto non esaurisce la necessità che in Puglia si apra immediatamente un dibattito per ridisegnare scelte politiche e classe dirigente del Pdl».
Dalla Gazzetta

Berlusconi lo aveva detto......Fitto sarai responsabile ! Quarta puntata

dal Quotidiano di bari
Queste elezioni suonano come l'urlo dei francesi mentre i rei venivano portati alla ghigliottina. La piazza non è però, Place de Greve a Parigi -prima collocazione della macchina mortale- ma è quella nostrana, tutta politica. La vittoria di Nichi Vendola avrà molteplici conseguenze, a destra come sinistra. Nel partito del Premier Silvio Berlusconi, il primo “nobile” che sarà sottoposto alla procedura infamante della ghigliottina, sarà sicuramente il Ministro Raffaele Fitto. E' stato quest'ultimo infatti, a proporre la candidatura di Rocco Palese a Berlusconi, convincendolo. Il Premier, in quella circostanza, fu dissuaso dal Ministro salentino a considerare la candidatura della Senatrice Adriana Poli Bortone, di cui Berlusconi ha molta stima e che era al primo posto nell'indice del suo gradimento. Il Primo uomo dell'esecutivo italiano, diede allora carta bianca a Fitto, dicendogli però che in caso di sconfitta in Puglia, l'avrebbe ritenuto l'unico responsabile. In altre parole, una decapitazione sicura del Raffaele pugliese. E così sarà, parola di Berlusconi

Bene le dimissioni di Fitto e..gli altri? -Terza Puntata

da Barisera

Adriana Poli Bortone: “Con Fitto si dimettano anche i 13 ex An che firmarono contro di me”

Se volessimo essere buoni potremmo commentare le dimissioni del ministro Fitto dicendo che e’ il gesto di chi vuole assumersi le proprie responsabilita’; se invece volessimo dare un piu’ freddo giudizio politico dovremmo dire che questa sembra la abile mossa di chi prova ad anticipare una richiesta che gli sarebbe comunque arrivata di qui a poche ore”.
E’ l’opinione della senatrice Adriana Poli Bortone leader di Io Sud e candidata presidente alla Regione Puglia sostenuta dall’Udc. “Dimettersi per Fitto – insiste Adriana Poli Bortone – era il minimo che potesse fare di fronte alla terza sconfitta consecutiva: ha perso le regionali del 2005, ha perso le amministrative dello scorso anno, quando il centrodestra si e’ visto battere nei Comuni di Bari, Foggia e Taranto e nelle Province di Brindisi e Taranto, e ha perso oggi volendo imporre a tutti i costi il proprio pupillo sacrificando la causa di una alleanza politica con Udc e Io Sud, l’unica in grado di battere Vendola”. “Le dimissioni di Fitto tuttavia – aggiunge la presidente nazionale di Io Sud – non sono sufficienti: dovrebbe seguire il suo esempio tutta la classe dirigente del Pdl, a partire dai 13 ex An firmatari della lettera contro di me, i quali sono corresponsabili della scelta del ministro di fare a meno di una parte rilevante dell’area moderata di questa regione”.
“Non si puo’ escludere – conclude Adriana Poli Bortone – che le dimissioni siano oggi soltanto un atto di facciata, firmato con la segreta speranza che il presidente Berlusconi le respingera’: visto dall’esterno del Pdl, non sarebbe affatto un bel segnale, in un momento in cui e’ chiaro che c’e’ bisogno di rifondare i presupposti sui quali si fonda l’alternativa a Vendola”

Troppa Grazia,Ma sarà vero? -Seconda Puntata

da barisera.net
Il ministro Fitto si è dimesso

Quando sono passate da poco le 13 – e nelle redazioni si continuano a fare i conti degli eletti e dei commenti, mentre i politici si apprestano a consolidare nuovi e vecchi equilibri – “esplode” (è il caso di dire) la notizia delle notizie: Raffaele Fitto avrebbe rassegnato le dimissioni da ministro, o meglio si presenterebbe da Silvio Berlusconi, domani in Consiglio, come dimissionario. Assumendosi così tutte le responsabilità di una sconfitta elettorale del suo candidato Rocco Palese. La notizia non trova conferme ufficiali da parte dell’interessato. Fitto, non risponde al telefono, ma a Roma voci autorevoli del governo lasciano intendere che la notizia è vera e che domani il premier prenderà in esame le dimissioni. Poco dopo le 15 l’Ansa lancia l’agenzia.
I fedelissimi del ministro, però, sembrano sconcertati, ma non troppo… come se se ne fosse parlato, ma una decisione non era stata presa… non ancora almeno. Qualcuno l’ha sentito nella mattinata… “sembrava tutto normale, tranquillo…” riferiscono.
Poi qualcosa deve essere successo… I soliti beninformati, ma si tratta di antifittiani (è bene dirlo), suggeriscono: forse, può averlo chiamato Berlusconi per invitarlo a dimettersi… Qualcun altro, più “cinico”, commenta: forse è deluso dal risultato elettorale a Maglie, nella sua roccaforte, dove suo zio Antonio Fitto non è riuscito a vincere al primo turno…
O, forse, più semplicemente, questa volta Fitto sa che questa partita la vinceva o la perdeva solo lui. Forse, ha preventivato anche questa “uscita” già quella domenica 24 gennaio quando ad Arezzo forzando la mano ai tre coordinatori nazionali decise che il candidato alla presidenza della Regione doveva essere il suo fedelissimo Palese… Garantendo per lui la vittoria… anche in quella lettera (mai confermata, però, dall’estensore) con la quale “minacciava” Berlusconi di lasciare il partito se fosse stato scelto al posto di Palese o la senatrice Adriana Poli Bortone o il magistrato Stefano Dambruoso…
Fitto, quindi, non poteva non sapere che una sconfitta sarebbe stata addebitata a lui e quindi non poteva non aver messo in conto le dimissioni da ministro. Poi, l’ampio scarto (il 6.5% su base regionale) fra Palese e Nichi Vendola all’interno di una situazione politica nazionale dove il centrodestra è riuscito a strappare al centrosinistra la Campania, la Calabria, il Lazio e il Piemonte, hanno fatto il resto.
Rimane da capire se quello di Fitto è un atto dovuto… e magari il leader del centrodestra pugliese spera che domani Berlusconi respinga le dimissioni, lo “perdoni” e continui a puntare su di lui… Magari…. Se, invece, le dimissioni dovessero essere accolte in Puglia si aprirà davvero quel “dopo Fitto”, del quale si è tanto parlato in questa campagna elettorale e che vede in pole-position tre parlamentari: Gaetano Quagliariello, Alfredo Mantovano e Antonio Azzollini. Tutti e tre sono riusciti anche ad eleggere propri consiglieri regionali… un segno anche questo di quello che potrebbe accadere.

Berlusconi liberaci da Fitto &C.!! Prima Puntata

dalla Gazzetta
Poli Bortone: Vendola ringrazi Fitto
Vendola ringrazi Fitto per la seconda volta, visto che per la seconda volta è grazie a Fitto se conquista la presidenza della Regione". È il commento di Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Io Sud, Udc e Mpa. "Ha fallito la politica antimeridionalista del governo nazionale – spiega Poli Bortone – e ha fallito doppiamente il ministro pugliese che ha preteso di imporre il suo pupillo come candidato alla presidenza". "Ora – aggiunge – con una Lega Nord ancora più radicata sul territorio e ancora più condizionante rispetto alle politiche che il governo metterà in atto, l'Esecutivo non potrà che essere più filonordista di quanto non sia stato finora. Anzi, da ora è immaginabile una ulteriore accelerazione in direzione dell'antimeridionalismo". "È per questo – prosegue – che il nostro progetto di un grande Partito del Sud, tanto più oggi alla luce di questo risultato elettorale, prende corpo e acquisisce valore in una ottica di contrapposizione delle ragioni del Mezzogiorno sulle pretese della Lega". Secondo la senatrice, "che non sia stato compreso il malgoverno di Vendola, come sostiene Palese, è innanzitutto responsabilità di Palese stesso, che è stato capo della opposizione in questi cinque anni". "La miopia politica di Fitto – dichiara – che ha imposto a Berlusconi il 'no' a una alleanza vasta con Io Sud e Udc è l'unica causa reale di questa vittoria di Vendola: soltanto Fitto poteva riuscire nell'impresa di far rieleggere il governatore uscente malgrado ciò che è successo in questi anni". "Noi di Io Sud – conclude Poli Bortone – siamo e saremo distinti dai due schieramenti, e da subito cominceremo a dare corpo al progetto politico per il quale siamo nati".

26 marzo 2010

Tutti al Campo di Palese


ROCCO PALESE a S.Spirito


Questa sera alle ore 18,30 il candidato presidente alla Regione Puglia Rocco Palese incontrerà amici e simpatizzanti nella sede del Circolo della Libertà a S.Spirito in via Conte Mossa

24 marzo 2010

Sannicandro un nemico delle periferie


Porto turistico nella Parigi del Sud, un'ottima idea. Tutti d'accordo, almeno fino a quando non si inizia a fare sul serio, individuando la zona della città più adatta ad ospitarlo. Siamo al Comune di Bari, dove in queste ore l'assessore Elio Sannicandro sta mettendo il piede sull' accelleratore per portare a compimento questa grande opera, su cui maggioranza ed opposizione convergono. Già, sulla sua opportunità, perchè la minoranza consiliare insorge e punta il dito contro il governo cittadino, stavolta -a loro dire- colpevole di “dilettantismo”. Il nodo della questione è questo: Sannicandro ha deciso di allocare il porto sul lungomare, precisamente davanti all'Albergo delle Nazioni. Il coordinatore delle opposizioni, il consigliere Ninni Cea, definisce la scelta “Assurda ed assolutamente inopportuna. Il lungomare di Bari è perfetto nella sua linearità, nel panorama mozza fiato che è in grado di offrire. Così -prosegue il consigliere- fu pensato da Araldo di Crollalanza e a ragione. Da quel punto, dall'Albergo delle Nazioni, si ha un'immagine straordinaria: da un lato la città vecchia e dall'altro quella nuova, moderna. Bari ha un altissimo potenziale per questo motivo. Inoltre, l' amministrazione Emiliano ha sempre detto di voler riqualificare le zone periferiche. Allora ci chiediamo: come mai non hanno pensato di ubicare questo porto a San Girolamo, a Santo Spirito...? Come sono soliti fare, oltretutto, non ci coinvolgono in scelte così importanti per la città ed ora vorrebbero creare una struttura oscena in un luogo così bello come il lungomare. Lo pseudo progetto che hanno nel cassetto, prevede la costruzione di un arco che taglia perpendicolarmente il lungo mare, e non ci vuole un architetto per capire che sarebbe un vero scempio”. L'opposizione è critica, e chiede anche come mai non sia stata fatta ancora una relazione sull'impatto ambientale. “E' chiaro che Bari deve avere un porto turistico -prosegue Cea- ma non in quel punto. Sannicandro ama Bari, ma dovrebbe parlare anche con noi per decidere insieme la collocazione del porto. In più, ci sono altre zone molto più adatte e predisposte ad accoglierlo”. Cea lancia una pietra a riguardo, promettendo che, qualora la decisione di fare lì il porto diventi definitiva, l'opposizione consiliare si farà promotrice di una petizione popolare, per ottenere il parere dei cittadini. Vito Lacoppola, consigliere della Puglia prima di tutto, pone la questione della manutenzione dei porti già esistenti. “Non si riesce a tenere in condizioni dignitose i porti semi turistici come quello di Torre a Mare, afferma Lacoppola. Invece di pensare adesso a costruire un altro porto, perchè non cercano dei fondi per riqualificare quelli che già abbiamo? A Torre a Mare non si fa il dragaggio da anni e fra un po', non potrà neppure ospitare le barche, anche se si tratta di un porto peschereccio con una piccola parte turistica”. Il consigliere Giuseppe Loiacono della lista Simeone per Bari, ricorda come le ultime opere di dragaggio furono previste nel Piano delle opere pubbliche del 2002 e non hanno ancora trovato esecuzione. Il consigliere Pdl Costantino Monteleone invece, punta sullo sviluppo delle zone periferiche, che sarebbero aiutate dalla presenza in loco di un'opera così ambiziosa. “Perchè anzicchè nei punti della città centrali e fiorenti, non si pensa a fare il porto nelle aree ancora da sviluppare? Questa struttura attirerebbe ristoranti, bar... Sarebbe un'ottima iniziativa anche a sostegno dell'economia delle periferie.“Il piano regolatore -aggiunge l'ex Sindaco di Bari, Simeone di Cagno- prevede la possibilità di costruire un porto solo sul lungomare Perotti e non anche lì, dove lo vorrebbe Sannicandro. Per cui, dovrebbero approvare una variante al piano, come sono soliti operare ovvero derogando alla legge. E comunque vedo molto dilettantismo nel modo di operare di questa giunta. Non si può creare una marina senza prevedere per ogni posto barca almeno due posti auto. Non considerare una cosa così semplice è da dilettanti. La progettazione di una marina richiede un piano redatto da professionisti, da gente esperta. Qui invece, noto molta voglia di farlo, ma espressa da dilettanti allo sbaraglio”.
Per il Quotidiano di Bari Federica Stea
COMMENTO della redazione
Cari cittadini di S.Spirito questi sono i fatti che testimoniano quanta attenzione abbia il Comune di Bari nei nostri confronti(Autonomia docet).Il porto turistico di S.Spirito con questi politici che ci amministrano oggi non sarà mai realizzato.Pensate bene a chi votare alle prossime regionali dove non abbiamo bisogno di poesie decantate dal nuovo Dante Alighieri oppure delle sue prese in giro e e quindi diventa "Palese" votare per amministratori seri come Palese.Attendiamo vostri commenti

9 marzo 2010

Incontro con Michele Boccardi

Questa sera 9 Marzo 2010 alle ore 19,30 presso il Circolo della Libertà in via Conte Mossa a S.Spirito incontro con il candidato del PDL al consiglio Regionale Pugliese Michele Boccardi

8 marzo 2010

IL PDL INCONTRA LA CITTA'-Incontro a Palese

Incontro a Palese del Popolo della Libertà. Venerdì 12 MArzp 2010 alle ore 18,30 presso l’Hotel la baia di Palese si svolgerà un incontro sul tema “Bari per la Puglia, il popolo della Libertà incontra la città”.Interveranno il consigliere comunale Marcello Gemmato,il candidato alle elezioni regionali per il PDL Domi Lanzilotta, l’on.Sergio Silvestris europarlamentare,il coordinatore regionale del PDL Sen,Francesco Amoruso. Modererà l’incontro Luigi Ferra. E’ previsto l’intervento finale del candidato presidente della regione Puglia Rocco Palese

6 marzo 2010

Se lo dichiarano i suoi ex-compagni...................


Alternativa comunista : Vendola ha la memoria corta
«Vendola, come in ogni campagna elettorale, scopre di colpo la ripubblicizzazione dell'Acquedotto pugliese». è quanto dichiara, in una nota, Michele Rizzi, candidato governatore di Alternativa comunista. «Dopo aver cacciato Petrella contrario alla s.p.a. - spiega – e non aver ascolto i movimenti per l'acqua per ben 4 anni, di colpo, si ricorda che di aver promesso 5 anni fa la ripubblicizzazione dell'Aqp. Vendola recita il ruolo di incantatore di serpenti. Favorevole alla ripubblicizzazione in campagna elettorale, mantenitore della gestione privatistica da governatore.

Commento: cari compagni stavolta concordiamo con voi,Vendola è un poeta smemorato oltre che bugiardello

1 marzo 2010

Finalmente una bella notizia !!!!!


Roma, 24 feb. (Adnkronos Salute) 17:31La pasta mantiene in salute. La regina delle tavole del Belpaese, infatti, può aiutare a prevenire le cardiopatie o il diabete di tipo 2, ha scoperto un gruppo di ricercatori finanziato dall'Unione europea. "Se la dieta mediterranea in senso lato - afferma Alfio Amato, dell'unità operativa di Angiologia e malattie della coagulazione del policlinico universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna - è riconosciuta come un metodo di prevenzione delle patologie cardiovascolari, nella popolazione più vasta e in particolare nei soggetti a rischio vascolare già noto, la predilezione per la pasta nella dieta quotidiana determina una riduzione sia della presenza che dello sviluppo delle lesioni vascolari maggiori, documentabili con diagnostica ad ultrasuoni". Anche di questo si parlerà a PastaTrend, il primo salone interamente dedicato a rigatoni, spaghetti e quant'altro, che si terrà a Bologna Fiere dal 24 al 27 aprile (www.pastatrend.com). Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato che l'assunzione sia di frumento integrale che di fibre alimentari di cereali può proteggere dalle malattie croniche spesso dovute alle abitudini sedentarie. Lo scopo del progetto 'Healthgrain' (Exploiting bioactivity of European cereal grains for improved nutrition and health benefits) - che sarà presentato a PastaTrend, il 26 aprile alle 14.30 - è comprendere le attese e gli atteggiamenti dei consumatori, e condurre ricerche avanzate sui composti di frumento integrale che proteggono la salute. Lo scopo finale del progetto è quello d'ispirare alimenti sani, gustosi e convenienti che contengano questi componenti protettivi in maggiore quantità e posseggano la capacità di prevenire - o addirittura di contrastare - differenti tipi di malattie. Sono coinvolte oltre 40 organizzazioni di 15 Paesi europei, con un finanziamento di 10,81 milioni di euro.

20 febbraio 2010

Una voragine sul marciapiedi nei pressi del Lido Lucciola

Una voragine sul marciapiedi del lun gomare di S.Spirito all’altezza del Lido Lucciola a S.Spirito.Per fortuna non passeggiava nessuno in quel momento e quindi non si contano feriti.E’ necessario procedere ad un controllo di tutto il marciapiedi . Il crollo è dovuto quasi sicuramente alla forza di erosione delle onde del mare che in quella zona,in mancanza di barriere frangiflutti , si infrangono direttamente sugli scogli allagando poi metà carreggiata della strada

13 febbraio 2010

Lettera aperta al Presidente Di Liso

LETTERA APERTA
Egregio professor Di Liso, ( Presidente della Circoscrizione Palese-S.Spirito )
Lei non ha ricevuto il mio voto alle passate elezioni circoscrizionali, ma, nonostante ciò, la mia stima nelle sue qualità umane e professionali di altissimo livello rimane grande.
Negli ultimi mesi, mi sono riconosciuto totalmente nell’azione da lei svolta a difesa della volontà popolare ed a supporto delle ragioni per l’istituzione del comune autonomo di Palese Santo Spirito. Ho apprezzato le qualità di un “avversario” politico che stava onorando un impegno civile e sociale con coerenza e trasparenza. Ho apprezzato anche la fierezza del rappresentante delle istituzioni che ha anteposto il senso di appartenenza alla propria comunità alla fredda ingegneria della politica.
Non ho esitato a complimentarmi per il coraggio dimostrato nella seduta del consiglio circoscrizionale del 25 novembre scorso, quando, senza alcun tentennamento, la sua presa di posizione ha spaccato la sua maggioranza ma ha unito la popolazione di Palese Santo Spirito.
Confermo che sarei stato disposto a sostenerla, senza infingimenti, nelle future competizioni elettorali, qualora avesse reiterato l’impegno a favore dei bisogni del territorio e dei cittadini della nostra circoscrizione.
La sua decisione del 2 febbraio scorso, quando si è autosospeso dalla carica di presidente in segno di protesta verso le indebite ingerenze e le inusuali pressioni del sindaco di Bari contro l’esito del referendum popolare sull’autonomia, ha trovato il mio grande apprezzamento.
La delusione ed il rammarico si sono, però, sostituiti bruscamente all’entusiasmo iniziale quando ha scelto di rientrare nei ranghi della politica. Quando ha deciso di conformarsi a coloro che hanno attivamente contrastato la volontà popolare del nostro territorio. Gli stessi che dal Comune di Bari continuano a trattare Palese Santo Spirito come lucrosa fonte di entrate (tasse, tributi, ICI delle numerose seconde case, benefit rivenienti dall’aeroporto), ignorandone l’esistenza quando si parla di programmazione ed investimento delle risorse.
Tutto questo non fa onore a lei come persona. Non fa onore a lei in quanto massimo rappresentante istituzionale del territorio. La sua scelta avvalora e giustifica la mancanza di rispetto e la crassa supponenza che il Sindaco Michele Emiliano ha esternato nei confronti dei cittadini di questa comunità. Il suo gesto di oggi alimenta una fitta coltre di nubi su tutte quelle azioni attivate nell’immediato passato, caricandole, così, di un’aura di scarsa credibilità.
“Chi tradisce la propria parola nega se stesso”. L’aforisma dello storico Giuseppe Cardinali sintetizza alla perfezione la sensazione che pervade la comunità di Palese Santo Spirito. E’ vero, tutti i suoi estimatori, me compreso, si sentono traditi. E ricordi che, se ladri, manigoldi, assassini e donne di strada hanno sempre trovato la magnanimità di Gesù, ai traditori, secondo quanto tramandatoci dai Vangeli, è andata sempre male.
Vito Vasile
e-mail: vasile.vito@libero.it