14 gennaio 2012

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sabato 14 gennaio 2012

Dopo la Lega in Tanzania, anche l'IDV specula nella finanza i suoi rimborsi elettorali

Dopo la Lega Nord e le sue speculazioni finanziarie in Tanzania, basta spulciare i bilanci dei partiti per scoprire che anche l'Italia dei Valori incassa milioni di euro di denaro pubblico sotto forma di "rimborsi elettorali" e, invece di pagare locandine e manifesti, li affida ai banchieri per speculare sul mercato finanziario.
Antonio Di Pietro i soldi dell'IDV li affida a Intesa San Paolo, l'Intesa San Paolo del neoministro Passera, l'Intesa San Paolo di cui il senatore IDV Lannutti dedica un capitolo molto duro («Le ombre dell’Intesa») nel libro-denuncia sullo strapotere delle banche intitolato BANKSTER, la cui prefazione è a firma di Antonio Di Pietro.
Nel solo 2010 l' Italia dei Valori di Di Pietro investe 5 milioni di euro di rimborsi elettorali in operazioni finanziarie.
La fetta più grossa, 3,98 milioni, è stata versata alla Sgr (Società di Gestione Risparmio) Eurizon Capital, del gruppo Intesa Sanpaolo.
Altri 201.000 euro in un fondo di investimento poco rischioso gestito sempre da Eurizon (Intesa Sanpaolo), quindi 300.000 di obbligazioni subordinate (più rischiose) ancora di Intesa Sanpaolo. Poi altri 200.000 euro in obbligazioni Banca Imi (ancora Intesa Sanpaolo) a tasso variabile. E infine quasi 50.000 euro in due fondi di investimento a breve termine gestiti da Gestielle (della Banca Aletti, gruppo Banco Popolare, lo stesso istituto che gestisce gli investimenti della Lega Nord, ndr), e 33.000 in depositi.
Il totale: 4.765.337 euro.