2 novembre 2007

Il Petrolio aumenta? Usiamo il Biodiesel

Chi si ricorda il diesel nei primi anni '80? Era considerato il carburante dei camion o dei poveri. Oggi la metà delle automobili nuove viene venduta con motori diesel. Questa insolita introduzione la utilizziamo soltanto a far capire come il mondo cambi radicalmente anche a distanza di pochi anni. Oggi parliamo di biodiesel, un carburante che potrebbe far parlare molto di sé negli anni a venire.Il Biodiesel è un carburante ottenuto dagli oli vegetali di soia, di colza e di girasoli. Non parliamo di fantatecnologia futuristica o di utopie agroambientaliste, oggi la produzione di biodiesel è in costante aumento. Complessivamente circa un milione di tonnellate l'anno in europa di cui 300.000 in Italia (fonte Assobiodiesel). Il Biodiesel è utilizzato nei trasporti pubblici in molte realtà italiane ed è la stessa Unione Europea a prevedere una sua copertura del 20% nelle vendite di carburante entro il 2020. I risultati ottenuti finora sono incoraggianti.Può essere utilizzato sia come sostituto del gasolio sia miscelato per ottenere un combustibile alternativo senza necessitare modifiche agli impianti di riscaldamento o ai motori. Il biodiesel è un olio vegetale privo di glicerina a cui viene aggiunto il metanolo.Ha il vantaggio di essere completamente biodegradabile nell'ambiente, rappresentando una concreta alternativa "pulita" ai carburanti tradizionali.
Secondo gli indici Ernst & Young 2007 la Francia è il quarto mercato dei biocarburanti per interesse degli investitori. Mentre in Italia le fonti di energia rinnovabile, come biocarburanti ed eolico, sono continuamente messe in discussione dagli stessi ambientalisti, quelli più radicali, nel resto del mondo lo sviluppo sostenibile va avanti e non aspetta l'Italia. Lo dimostra la situazione francese sul piano della competitività nel nascente mercato dei biocarburanti. La Francia è al secondo posto nella UE per il biodiesel e al quarto dell'etanolo, con tassi di crescita del 63%. Un piano di sviluppo e di ricerca definito dal governo e che trova il pieno consenso degli agricoltori, dei centri di ricerca universitari e delle stesse case automobilistiche. Per queste ragioni, enunciate nel rapporto Ernst & Young 2007, il mercato dei biocarburanti francesi appare maturo e sicuro agli occhi degli investitori stranieri. E l'Italia? Il nostro paese è senz'altro meno appeal a causa della tipica opposizione italiana a tutto e al contrario di tutto. A casa nostra discutiamo se il biofuel sia una risorsa 'verde' oppure la causa del rincaro dei prezzi e della fame del mondo. All'estero si limitano a produrre biocarburante e a metterlo in commercio. In questo contesto avere ragione o torto conta ben poco. Il mondo va già in una direzione. L'Italia può scegliere se prendere il treno subito oppure, come sempre, rincorrerlo dopo.
L'uso del biocarburante oltre a garantire un miglioramento sull'impatto ambientale dei carburanti e quindi sulla salute dei cittadini consente anche molti vantaggi economici e sociali non trascurabili:
1. Favorisce l'auto-approvvigionamento europeo sui carburanti riducendo la dipendenza dai paesi esportatori di petrolio.
2. Stimola la redditività delle attività agricole dedicate alla produzione dei prodotti agricoli destinati alla produzione di biodiesel, con chiari effetti occupazionali e redistributivi della ricchezza.
Considerando la perenne situazione di sovraproduzione alimentare in cui versa la Ue, l'utilizzo della produzione agroalimentare per fini energetici rappresenta un'opportunità interessante per tutti i paesi membri dell'Unione Europea.

Fonte www.Ecoage.com

LA LIBERTAS PALESE A LUTTO

Gianluca Bellomo giocatore da tre stagioni con la Libertas Palese non c’è più,una grave malattia lo ha stroncato ad appena 19 Anni nel pieno della giovinezza.
La società di calcio palesina esprime il più vivo cordoglio alla famiglia ed annuncia che Domenica prossima a Castellana allo stadio Azzurri d’Italia prima dell’inizio della partita sarà osservato 1 minuto di raccoglimento ed i giocatori palesini porteranno al braccio una fascia nera in segno di lutto.

29 ottobre 2007

COMUNE AUTONOMO O CITTA' METROPOLITANA?


Il circolo della Libertà di Santo Spirito ha organizzato una serie di convegni nei vari quartieri della Prima Circoscrizione relativi al tema “Comune autonomo o Città Metropolitana ?”un tema che in questo periodo è di grande attualità. E’ notizia recente l’approvazione da parte del consiglio Regionale della Puglia per lo svolgimento del referendum sull’autonomia per quanto riguarda la Prima Circoscrizione (Palese - Santo Spirito) e la Quarta Circoscrizione (Carbonara-Ceglie).
Il Primo appuntamento si è svolto presso il Cinema Piccolo di Santo Spirito dove davanti a cittadini e rappresentanti di associazioni il Prof.Avv.Raffaele Guido Rodio ordinario presso la facoltà di scienze politiche dell’Università di Bari ha relazionato su “ Città Metropolitana o Comune Autonomo ?”.Il docente ha sottolineato che l’area metropolitana rappresenta il territorio in cui opererà la città metropolitana di Bari che è una delle quattordici città metropolitane italiane, posta al centro di un agglomerato urbano di comuni connessi al capoluogo da scambi intensi e frequentir ma con le infrastrutture inadeguate ed una ferrovia che soffoca la città e lacera il tessuto urbano.
Attualmente non tutti i comuni del circondario Barese hanno aderito all’area metropolitana di Bari come ad esempio il Comune di Bitonto e di Giovinazzo .Le circoscrizioni, nella Costituzione Italiana non esistono-ha dichiarato Guido Rodio-mentre esistono con specifiche competenze Comuni,Provincie e Regioni e di queste entità istituzionali il più importante è il Comune in quanto più vicino ai cittadini .Al termine della relazione sono seguiti alcuni interventi da parte dei presenti che si sono soffermati sui benefici economici e sociali che il nuovo Comune di Palese-SantoSpirito acquisirà in confronto alla situazione attuale dove rispetto alle tasse pagate al Comune di Bari il territorio della Prima Circoscrizione riceve poco sia in termini di servizi che in opere pubbliche. Un esempio su tutti-è stato sottolineato-la presenza di pochissimi vigili urbani rispetto ai 24 previsti.
Domenico Pantaleo ha sottolineato come le risorse economiche per il nuovo Comune ci sono ,Tarsu,ICI,Trasferimenti dello Stato,Addizionali Comunali, ecc. senza contare tutto quello che potrebbe derivare in termini di entrate dal Porto Turistico di Santo Spirito e dall’Aeroporto di Palese. Il Presidente della Prima Circoscrizione Fernando Rodio, a proposito di costi della politica ha sottolineato che con un comune autonomo i costi per gettoni di presenza e indennità ai consiglieri si dimezzerebbero.
Veemente l’intervento dell’Avvocato Felice Lorusso,noto amministrativista del Foro di Bari, che ha parlato di un Comune di Bari che non ha voluto dare nemmeno un parere sul referendum “decidendo di non decidere”e non si è mai confrontato con il Comitato promotore.Un comune-ha proseguito-che probabilmente non ha voglia di trattenerci e quindi può fare a meno del territorio della Prima ed anche della Quarta Circoscrizione. Oltretutto- ha concluso Lorusso-un nuovo Comune (Palese-Santo Spirito)non crea nessun problema all’area metropolitana in quanto viene arricchita rispetto alle defezioni di altri Comuni. .
L’Avvocato Francesco Baldassarre,presidente della Universum provinciale di Bari, ha dichiarato che il Comune di Bari non ha mai costruito spiagge per i disabili di Palese e Santo Spirito e si aspetta dal nuovo comune che verrà un’attenzione particolare su questo aspetto. Prossimo appuntamento a Palese nella Chiesa di San Michele Arcangelo,seguiranno Catino,Macchie e San Pio.

Centrale a Gas ed inceneritore di Modugno: la Prima Circoscrizione tace.


Da molti mesi la città di Modugno combatte una civile battaglia per salvaguardare il suo territorio dai grossi danni ambientali che deriveranno dalla costruzione e messa in esercizio di una centrale elettrica da 750 Mw di Sorgenia (Gruppo De Benedetti) e di un termovalorizzatore (inceneritore) della società Ecoenergia che potenzialmente potrà bruciare 300 Tonnellate di rifiuti al giorno.
Queste due centrali produrranno giocoforza delle polveri tossiche che non saranno circoscritte al solo territorio di Modugno ma riguarderanno l’intero bacino dei comuni compresi, dal momento che le polveri prodotte dall’esercizio delle centrali ricadranno nel raggio di 15 – 20 km. Il territorio della Prima Circoscrizione ed in particolare Palese rientra appieno nel bacino sopraccitato senza ombra di dubbio ed è una delle zone più vicine alla zona in cui sorgeranno le due centrali. A tutto questo c’è da aggiungere il fumo di combustione causato dal logaritmico aumento del traffico aereo dell’Aeroporto .Degli effetti e della quantità di veleni sparati nell’aria della ex-frazione di Bari non si sa nulla né tantomeno i cittadini di Palese sono stati mai messi a conoscenza sugli effetti di tali veleni per la loro salute. E’ ipotizzabile che le polveri delle due centrali di Modugno sommate alle sostanze venefiche del fumo di combustione degli aeromobili, aumenteranno sicuramente l’inquinamento ambientale con effetti deleteri e e devastanti per i cittadini residenti nella Prima Circoscrizione.
In questo quadro apocalittico,mentre tutte le istituzioni, politici, ambientalisti,Sindaci dei Comuni limitrofi a Modugno si sforzano di bloccare le due centrali, il Consiglio della Prima Circoscrizione in questo momento si crogiola in schermagli dialettiche, crisi politiche latenti, istituzioni di nuove commissioni straordinarie e piccoli provvedimenti poco significativi. Eppure il problema esiste da più di un anno da quando un Comitato Pro Ambiente ha iniziato una civile battaglia per salvaguardare l’ambiente della Città di Modugno dalla minacce di un inquinamento reale che potrebbe mettere a rischio la salute dei cittadini. In questo periodo, purtroppo, tra le tante delibere approvate del Consiglio della Prima circoscrizione nemmeno un ordine del giorno di solidarietà nei confronti della Città di Modugno è stato mai approvato. Modugno ,come noto, è stata la madre patria della Frazione di Palese e molti legami storici.affettivi e culturali legano ancora oggi le due cittadinanze nonostante nel 1928 per fare grande Bari il Duce decretò l’annessione forzata di Palese a Bari.
In questa ottica ,molti cittadini di Palese-Macchie ma anche di S.Spirito,Catino San Pio, sollecitano il consiglio della Prima Circoscrizione a recuperare il terreno perduto e dare un segno concreto di solidarietà alla Città di Modugno .Questa deve essere una battaglia comune nell’interesse generale e per salvaguardare il territorio della Prima Circoscrizione dai nefasti effetti dell’inquinamento da polveri sottili delle due centrali e dalle sostanze venefiche dei reattori delle aeromobili che da sempre avvelenano il territorio.
Gaetano Macina