26 gennaio 2008

SALVIAMO IL PORTICO DI PALESE !!!!!!!!!!



Il portico di Papapiccolo a Palese rischia il crollo e la Circoscrizione chiede interventi urgenti.
A lanciare l’allarme stavolta sono i consiglieri circoscrizionali Vito Di Cillo e Pasquale Sasanelli che durante un sopraluogo all’antico monumento in piazza Capitaneo hanno constatato l’estremo degrado della struttura afflitta da infiltrazioni profonde di umidità e infestata di erbacce. Ma non basta, i due consiglieri inoltre hanno accertato che per l’ennesima volta la porta provvisoria in legno che chiude l’entrata al portico è stata scardinata .Questo fatto ha consentito a cittadini incivili di accedere ancora una volta alla struttura per depositarvi di tutto, bottiglie, buste di rifiuti, cartoni, sedie rotte ecc.
Anche l'Amiu, azienda di igiene urbana della città ha letteralmente sommerso dall'esterno il Portico con una serie di cassonetti che contribuiscono ancora di più ad abbruttire le mura che circondano il monumento. Erbacce e alberi di pino cresciuti in maniera disordinata contribuiscono a completare il degrado che soffoca ormai il monumento .Secondo Di Cillo e Sasanelli il vero problema del portico è sapere a chi appartiene a livello di proprietà .Ciò consentirebbe poi di intraprendere le azioni opportune finalizzate alla sua salvaguardia.. Ma la questione non è semplice. A quanto pare una parte della struttura (le due stanzette laterali)originariamente di proprietà della famiglia Capitaneo sarebbe stata venduta ad una impresa edile di Corato già proprietaria di un suolo vicino.In ogni caso,secondo i due consiglieri, il proprietario innanzitutto deve provvedere alla pulizia ed alla messa in sicurezza del Portico,azioni che fino ad ora sono state a carico del Comune per questione di igiene pubblica. Poi si dovrebbe far carico di un intervento per restaurare il portico o almeno la parte di sua competenza e restituirlo alla comunità palesina quale importante simbolo della sua storia. Naturalmente questi interventi della Ditta Coratina dovranno essere approntati in sinergia con la Prima circoscrizione e con il Comune di Bari . Questi due organismi istituzionali dovrebbero, poi,senza indugio, avviare la procedura d'ufficio prevista dal decreto legislativo recante il "codice dei beni culturali e del paesaggio", ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, numero 137 per il riconoscimento ufficiale del Portico di Papapiccolo di Palese come bene architettonico da salvaguardare essendo testimonianza della società rurale passata.. I due consiglieri sperano così che si possa salvare dal crollo l'antico palmento di piazza Capitaneo che da più di un secolo è testimone degli eventi che si susseguono a Palese.
Per l’avvio della procedura sopraccitata ,il primo passo spetta indubbiamente al Consiglio della Prima Circoscrizione attraverso il lavoro preparatorio di un apposita delibera della commissione lavori pubblici che,guarda caso, ha tra i suoi membri i consiglieri Vito Di Cillo e Pasquale Sasanelli oltre a Michelangelo Cavone.
Quindi i cittadini aspettano fiduciosi un tale provvedimento che potrebbe essere capofila di una serie di riconoscimenti ufficiali per altri manufatti od immobili storici presenti nel territorio della Prima Circoscrizione.

Le foto del portico sono visionabili sul sito http://iltitolo.altervista.org

Gaetano Macina




23 gennaio 2008

Ripuliamo la Prima Circoscrizione dai rifiuti

FOTO SULLO SCEMPIO AMBIENTALE IN http://iltitolo.altervista.org


Il caso Campania per quanto riguarda la questione rifiuti ha messo in allarme molti cittadini della Prima Circoscrizione preoccupati che tale fenomeno possa interessare prima o poi il loro territorio.
Cataste di immondizia, rifiuti inerti , frigoriferi e materassi ormai stanno diventando parte integrante della periferia di Palese come pure di Santo Spirito .Il Circolo della Libertà di Palese e Santo Spirito denunzia pubblicamente la questione ed invita le autorità e le istituzioni a reprimere con forza sin da ora gli sporcaccioni e gli inquinatori. Secondo il Circolo della Libertà ,l’abbandono abusivo di rifiuti speciali tossici e nocivi è in costante crescita soprattutto nelle zone e strade confinanti con l’area aeroportuale . Per esempio Via Torre di Brengola, la perimetrale aeroportuale, Torre Ricchizzi, terreni sottostanti alla SS16 Bis sono diventati piccole discariche abusive dove ormai si scarica di tutto compreso lastre e materiali di risulta del pericoloso amianto. Quest’ultimo materiale si trova pure in prossimità di coltivazioni di ortaggi e di alberi di ulivo ed il pericolo di inquinamento è reale considerato che l’azione dei venti,abbastanza forti in zona, sfalda l’amianto e le fibre di detto materiale si depositano tutto intorno. E’ lodevole la recente iniziativa del Assessorato all’ambiente di Bari di censire l’amianto presente sul territorio per poi smaltirlo ma questo non basta.Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti di qualsiasi specie bisogna reprimerlo già sul nascere attraverso un monitoraggio costante del territorio con qualsiasi mezzo, polizia municipale, carabinieri, Polizia Provinciale ed anche adottando tecnologie moderne come la videosorveglianza e se necessario anche il controllo satellitare. Di questo sono convinti i responsabili del Circolo della Libertà che suggeriscono di circoscrivere a determinate zone il controllo in quanto –secondo loro- lì si verificano costantemente detti fenomeni di abbandono dei rifiuti speciali e nocivi. Tra le zone incriminate l’ultimo tratto di Via Torre di Brencola direzione Aeroporto Civile, terreno antistante la Masseria di Torre Ricchizzi, la perimetrale aeroportuale, la vecchia strada che da Palese portava a Modugno attraversando Lama Balice (abbasce a l’ sirr), il tratto di strada che costeggiando l’aeroporto porta alla Città di Bitonto, i terreni sottostanti la statale 16 Bis nel territorio di Palese.
Salvare l’ambiente è un impegno che deve coinvolgere tutti i cittadini in primis, poi spetta alle istituzioni ed alle autorità far rispettare le leggi in maniera seria e costante .Sulla questione rifiuti non si può derogare,è una questione prioritaria ed indispensabile per evitare che anche dalle nostre parti possano verificarsi quelle situazioni di degrado che stanno mettendo a dura prova la pazienza e la salute di cittadini campani.


Gaetano Macina