13 giugno 2010

L' AQP fa acqua !



I tecnici dell’AQP sono intervenuti dopo 10 ore dalle segnalazioni Da una tubazione rotta in via Lembo persi migliaia di metri cubi d’acqua.

A Bari i proclami, a Santo Spirito gli allagamenti. Potrà sembrare una commedia comica ma ciò che è accaduto l’altro ieri in contemporanea a Santo Spirito ,in via Lembo, ed a Bari nella sede dell’AQP è pura realtà . I cittadini del quartiere a Nord di Bari, hanno potuto constatare l’enorme ritardo dell’intervento dei tecnici dell’AQP per chiudere le saracinesche di una condotta d’acqua che, a causa di una rottura, ha riversato sulla strada migliaia di metri cubi d’acqua. Una realtà-hanno detto alcuni cittadini di S.Spirito- che cozza contro i trionfalismi della nuova mission sbandierata ai giornali ,nella stessa mattinata, dall’amministratore unico dell’ AQP ,Ivo Monteforte, riguardo i tempi rapidi di intervento con nuovi mezzi in dotazione ai tecnici dell’ente.
Sin dalle prime ore della mattina, alcuni residenti di via Lembo a Santo Spirito in prossimità di un supermercato avevano telefonato al centralino dell’Ente Acquedotto per segnalare la rottura di una tubazione e la conseguente abnorme falla che si era aperta sulla strada da dove fuoriuscivano enormi quantità d’acqua. Dopo due ore dalla chiamata, dei tecnici dell’Acquedotto non si era visto nemmeno l’ombra. A questo punto alcuni soci del vicino circolo della Libertà di Santo Spirito hanno ritenuto doveroso tempestare di telefonate il centralino dell’AQP per sensibilizzare l’ente ad un pronto intervento per evitare la perdita di metri cubi d’acqua visto che “l’acqua è un delitto sprecarla” come recita un famoso slogan pubblicitario della Regione Puglia. Questo pregevole tentativo dei soci del Circolo,della Libertà purtroppo non sortiva gli effetti desiderati e l’acqua continuava a sgorgare in enorme quantità.Ad un certo punto-raccontano alcuni testimoni-si è affacciata una pattuglia di vigili urbani intervenuta sul posto probabilmente per constatare ciò che stava accadendo e porre in essere i provvedimenti del caso. Solo verso le 17,00,dopo circa 10 ore dall’accaduto, finalmente si sono affacciati in loco i tecnici dell’Acquedotto con il nuovo automezzo-officina e sono riusciti a bloccare il getto d’acqua intercettando e bloccando una saracinesca a monte della falla con una semplice chiave a crociera. Siamo stati sfortunati-hanno poi affermato sarcasticamente i cittadini-probabilmente i nuovi furgoncini ,acquistati dall’acquedotto ed attrezzati per le operazioni di primo intervento per soddisfare l’utenza, sono in fase di rodaggio e viaggiano lenti e per questo accumulano ritardi. L'acqua è un diritto lo spreco un delitto, un concetto giusto e che quasi sempre viene rinfacciato ai poveri utenti per qualche litro in più , sprecato ad esempio per lo sciacquone di casa. L’AQP invece-hanno detto alcuni cittadini- può fare quello che gli pare riguardo allo spreco, i dati statistici concordano sul fatto che le perdite della rete idrica sono abbondanti, qualcuno ipotizza addirittura il 30% circa.Quanto accaduto a S.Spirito rientra in questa percentuale. L'AQP, uno dei più importanti e antichi acquedotti d'Europa, nato agli inizi del secolo scorso, fa pagare l'acqua a noi pugliesi circa 300 euro l'anno, per una famiglia di tre persone. In assoluto la tariffa più alta in Italia, stando alle rilevazioni fatte nel 2006 da "Cittadinanza Attiva", l'associazione dei consumatori che ha monitorato il Servizio idrico integrato in tutti i capoluoghi di provincia italiani. L’acqua pugliese costa tanto perché queste perdite abnormi bisognerà pure compensarle nei bilanci-afferma un cittadino di Santo Spirito- e la maniera più semplice è far pagare di più a noi la bolletta .Lo slogan di Montefiore “Siamo passati da un Ente che sa fare a un’Azienda che fa” ,lo stesso cittadino suggerisce ironicamente di modificarlo in “Siamo passati da un Ente che sa fare a un’Azienda che fa….acqua”.
Gaetano Macina