31 gennaio 2009

Aeroporto Palese:dove sono i parcheggi liberi?

Le leggi e le sentenze devono rispettarle tutti ed invece la società Aeroporti di Puglia a Palese non si adegua. La segnalazione arriva dal Centro Studi Tradizioni Palesine che nel merito fa riferimento al Nuovo codice della strada,all’art.9 della legge 317/67 e soprattutto ad una sentenza della Cassazione che si è pronunziata sulla questione delle zone adibite a parcheggio fuori dai centri storici delle città ovvero di quelle zone di non rilevante interesse urbanistico. L’aerostazione di Palese rientra appieno nei dettami della suprema corte ma,ancora oggi,nonostante siano decorsi 12 mesi dalla deposizione della sentenza , non vi è stato nessun adeguamento riguardo alla suddivisione di zone a pagamento e non, per il parcheggio.
La questione esaminata dalla Cassazione era nata in un piccolo Comune,Quartu S.Elena. vicino a Cagliari dove un cittadino era stato multato per aver parcheggiato in un'area di sosta a pagamento senza esporre il tagliando. Contro gli accertamenti della polizia municipale l'automobilista aveva fatto ricorso al giudice di pace, lamentando la nullita' delle delibere comunali adottate dal sindaco "in materia di parcheggi a pagamento nel centro cittadino, nullita' derivante dalla mancata previsione di adeguate aree destinate al libero parcheggio".Il giudice di pace dava ragione al cittadino ed il Comune faceva ricorso alla Cassazione. Quest’ultima attraverso le sezioni unite civili sentenziava( N°116 del 9 Gennaio 2007) che devono esserci i parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento,le aree con le strisce blu devono necessariamente avere vicino una zona di parcheggio libera. Altrimenti le multe agli automobilisti che non pagano la sosta potranno essere invalidate.
La situazione dei parcheggi all’Aerostazione di Palese è abbastanza singolare e secondo il Centro Studi Tradizioni Palesine la disciplina degli stessi non è conforme a tutte le norme stabilite in materia. Il numero dei posti a pagamento nei parcheggi,escluso il multipiano, ammonta a circa 1080 posti mentre i posti liberi sono meno di un quinto ,appena 208 posti e come se non bastasse sono dislocati non nelle immediate vicinanze ma a più di mezzo kilometro di distanza. E’ legale tutto questo? Sono rispettate le norme molto chiare in materia? Il Centro Studi Tradizioni Palesine ritiene che la gestione dei parcheggi non sia conforme ai dettami normativi ed alla sopracitata sentenza 116 del 9 Gennaio 2008 ed in tal senso invita i responsabili ad adeguarsi .Nel contempo, invita le autorità preposte, alle verifiche del caso ed i,n caso di inadempienza, adottare gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili della gestione dei parcheggi per l’adeguamento normativo.

27 gennaio 2009

ERA ORA !!!!!!

Roma, 23 gen. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al piano per fronteggiare il sovraffollamento delle carceri. Il governo ha approvato l'emendamento al 'mille proroghe' che attuerà il nuovo piano carceri. ''Fino ad ora - spiega il ministro della Giustizia Angelino Alfano - l'emergenza carceraria è stata affrontata solo con le amnistie e gli indulti. Con la realizzazione di nuove carceri abbiamo scelto di seguire un'altra strada''. ''La politica di contrasto alla criminalità - ha detto il Guardasigilli - non può avere un freno nel problema della capienza delle carceri. I criminali non possono smettere di andare in galera, perché non ci sono galere che possano ospitarli. Noi dobbiamo costruirne di nuove - rimarca Alfano - facendo sì che chi ci finisce sia trattato da uomo con piena dignità e con la possibilità di scontare la pena sperando nella rieducazione del detenuto''. Il titolare del dicastero di via Arenula ha poi assicurato che il governo prendera' ''tutte le cautele'' necessarie ''per far sì che, oltre alle norme morali e giuridiche, ci sia una cogenza che garantisca l'assoluta trasparenza'' nella costruzione dei nuovi istituti di pena previsti dal piano carceri. Per affrontare e regolamentare il problema del sovraffollamento delle carceri il governo ''non ha fatto un decreto ad hoc perché avrebbe richiesto sessanta giorni per la conversione''. Inserendo, invece, la norma nel cosiddetto milleproroghe, all'esame del Senato, ''ci sarà l'approvazione del piano entro il 1 marzo''. Il piano straordinario per le carceri dovrà essere presentato entro 60 giorni dal commissario straordinario, il capo del Dap, Franco Ionta, e dovrà prevedere l'allocazione delle nuove strutture e contemplare il fabbisogno finanziario. Ionta avrà poteri speciali per accelerare la costruzione di nuovi istituti di pena.. Dovrà inoltre individuare ''la migliore e più razionale allocazione degli istituti penitenziari nel nostro paese'' e potrà sostituirsi alle amministrazioni inadempienti. In particolare, il commissario straordinario avrà anche la facoltà di ''dimezzare tutti termini relativi alle autorizzazioni'' proprio per accelerare l' iter per la realizzazione di nuovi carceri. Alfano sottolinea quindi che ''siamo ad ottimo punto per la riforma della giustizia'', annunciando che ''nelle prossime sedute del Cdl porteremo le norme sul processo penale''.