ROMA - Si chiude la vicenda della presunta compravendita di parlamentari della maggioranza durante l'ultimo governo Prodi. La procura di Roma ha chiesto al gip l'archiviazione dell'inchiesta che vede coinvolto Silvio Berlusconi indagato per istigazione alla corruzione. Secondo l'impianto accusatorio alcuni senatori, infatti, sarebbero stati 'avvicinati', alla vigilia del voto sulla Finanziaria, perché passassero nelle file del centrodestra. Il provvedimento della procura di Roma riguarda anche il commercialista Pietro Pilello e l'imprenditore italo-australiano Nick Scali. Al primo, considerato un intermediario, era attribuita, assieme a Berlusconi, l'istigazione alla corruzione nei confronti del senatore Antonio Randazzo e di altri parlamentari che sarebbe stata commessa tra settembre e novembre 2007. Scali era stato indagato per lo stesso reato che sarebbe stato compiuto nei confronti del solo Randazzo nel giugno 2007.
12 novembre 2008
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