27 giugno 2009

PDL: ricominciare dalla gente

Abbiamo perso ai ballottaggi. Non siamo stati capaci di riportare a votare la nostra gente. I numeri di questa tornata elettorale sono impietosi. Al primo turno hanno votato per la coalizione di centro destra 92.133 elettori, al secondo turno hanno votato per il candidato sindaco Di Cagno Abbrescia appena 67.217 persone, con una perdita secca di 24.916 voti, pari a circa il 27% dell’elettorato. Praticamente il 14% in meno di affluenza alle urne si è tramutato in un -28 del candidato di centrodestra, mentre il candidato di centrosinistra ha portato i suoi voti da 98.052 al primo turno a 100.021 al ballottaggio, forse con un effetto minimo dell’apparentamento con l’UDC. Il “pacchetto” candidato sindaco non ha funzionato: la campagna elettorale, la comunicazione, il programma, il rapporto con gli elettori, le questioni con gli ex alleati. E’ stato tutto sonoramente bocciato dall’elettorato. Al primo turno siamo riusciti ad arrivare al ballottaggio grazie ad un risultato notevole dei candidati consiglieri che hanno tirato il candidato sindaco. Tale traino, evidentemente, è venuto meno al ballottaggio evidenziando la pochezza della candidatura in campo. Un ottimo sindaco, una bravissima persona ma, purtroppo, in questa fase, un pessimo candidato. Lo dicono i numeri ed i numeri non consentono appello. Che fare adesso? Il modello dirigistico del partito non funziona più. Le scelte calate dall’alto allontanano gli elettori e non riescono a mettersi in sintonia con le persone, con le città. La “P” di PDL sta per “popolo” e non per “partito”. E’ dal popolo che bisogna ricominciare. Continuando l’analisi delle elezioni, e guardando i risultati degli eletti, appare immediatamente agli occhi che, in tutta la Puglia, sono state premiate le persone che sono riuscite di più ad interpretare la voglia di cambiamento della gente, gli interessi e la difesa del territorio. Da Emiliano, a Schittulli allo stesso Mennitti, che si è scagliato con forza contro il rigassificatore a Brindisi. Ed ancora, nelle liste degli eletti, è stata premiata la freschezza, la gioventù politica. I più suffragati, a Bari, a Foggia, a Lucera, in provincia, alle europee, sono persone giovani e grintose. Hanno messo in soffitta i vecchi arnesi. Per le prossime regionali il PDL, se vuol vincere, deve cambiare completamente e decisamente registro. Occorre iniziare immediatamente il tesseramento, arrivare ad un congresso regionale il prima possibile, coinvolgere il più possibile la gente, i militanti; indicare coordinatori che abbiano piena legittimazione popolare. E poi, contemporaneamente, far si che gli enti riconquistati siano un esempio di efficacia, efficienza e buon governo del territorio, magari mandando qualcuno a scuola negli enti amministrati dalla Lega. Bisogna ricucire gli strappi con chi, pur essendo di centrodestra, è rimasto fuori dal PDL. Sarebbe bello che per far questo si ricorresse allo strumento delle primarie di coalizione per decidere la candidatura del Presidente della Regione: una legittimazione di popolo fresca, condivisa e determinante. Per coinvolgere la gente, eliminare le divisioni tra fratelli e dare forza al candidato comune. La gente di destra è stufa delle sconfitte brucianti, è stufa delle decisioni calate dall’alto, è stufa di vedere il proprio territorio svenduto e sfruttato. O il PDL diventa un partito di popolo, oppure muore. Da soli, il 51% è lontano. Con candidati calati dall’alto, lo è ancor di più.
Dante Leonardi
N.D.R
Chi ha sbagliato ed ha cariche politiche si togliesse davanti ai co...........
Per commenti ed opinioni sul tema scrivere a circoscrizione1@gmail.com

26 giugno 2009

Comunicato Stampa Azione Giovani

Azione Giovani e Azione Universitaria brindano alla elezione di Marcello Gemmato nel consiglio comunale di Bari
Il centrodestra a Bari ha perso ma tuttavia all’opposizione è entrata una nuova “generazione di idee” pronta a essere argine vigile e costruttivo nei confronti della giunta Emiliano.
Azione Giovani e Azione Universitaria brindano all’elezione in Consiglio di Marcello Gemmato, forte delle sue 913 preferenze. Quella di Gemmato - storico rappresentante della destra barese e il più giovane consigliere del centrodestra - è una vittoria che oltre a mostrare l’ottimo stato di salute di cui godono le organizzazioni giovanili del centrodestra, dimostra come sia stata assai felice l’intuizione di voler fare di Bari un avamposto per sostanziare col consenso un nuovo progetto politico che cammina veloce verso il futuro e travalica anche i confini cittadini con l’elezione di Gerardo Decaro a Noicattaro e Pierpaola Sapienza, divenuta anche assessore, a Cassano Murge.
La vittoria di Marcello dimostra infatti la bontà di un progetto politico serio, onesto e cresciuto con la forza della militanza quotidiana di chi continua ad ascoltare e a confrontarsi con le nuove generazioni fatte da studenti universitari e giovani professionisti.
Il nostro risultato conferma a tutti come nel PdL c’è stato un rinnovo della classe dirigente locale pronto a battagliare fuori e dentro il partito affinché la propria rivoluzione di merito e di metodo possa trasformarsi in moneta politica.
Bari, lì 27 giugno 2009
f.to Gennaro ROSSI
Presidente provinciale di Azione Universitaria Bari

23 giugno 2009

ULTIM'ORA

Da notizie ufficiose apprendiamo che Erio Di Liso (centrosinistra) ha vinto il ballottaggio con Michele Picaro(Centrodestra).Circa 1000 voti la differenza fra i due candidati