Per la seconda volta il consiglio si scioglie per mancanza di numero legale e sulla Prima Circoscrizione si affaccia lo spettro dello scioglimento.
Una grave crisi politica ha investito la maggioranza del Centro Destra in Prima Circoscrizione e questo ormai è sotto gli occhi di tutti. Le stesse forze politiche che la sorreggono non risultano più coese e animate da un programma politico amministrativo comune.
La prima grave incrinatura nella maggioranza si era già verificata nel precedente consiglio per divergenze profonde di AN ed UDC su alcuni provvedimenti riguardanti traffico e viabilità locale.
Dopo circa un mese, il malessere politico si è manifestato in maniera lapalissiana su un provvedimento in discussione riguardante la chiusura al traffico automobilistico del lungomare C.Colombo di S.Spirito nel tratto da Via Lippolis a via Udine. Il Presidente Rodio dopo aver ringraziato della sua presenza l’Assessore al Traffico Antonio De Caro ha dato lettura della delibera
L’UDC attraverso il Capo Gruppo Giovanni Moretti ha criticato innanzitutto il metodo seguito dalla Presidenza riguardo al provvedimento ed in particolare il mancato coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti nel consiglio. Moretti ha pure sottolineato il fatto che la stagione estiva era già in fase avanzata e che tale provvedimento era tardivo. Ha proposto infine di ritirare il provvedimento e poi da Settembre 2007 riproporlo all’attenzione delle forze politiche per studiarlo a fondo, trovare le intese necessarie e renderlo operativo in tempo utile per la stagione Estiva 2008.
Subito dopo Vincenzo Lomoro (DS) ha sottolineato la grave crisi politica che pervade la maggioranza che, a suo dire, non riesce nemmeno a trovare coesione sui piccoli provvedimenti. Poi unitamente agli altri consiglieri dell’opposizione ha abbandonato l’aula. Lo stesso hanno fatto poi i tre consiglieri UDC.
In seguito è intervenuto il Vicepresidente Vito Di Cillo che ha sottolineato l’urgenza e la necessità di approvare il provvedimento legato a due fattori principali: l’occupazione permanente da parte degli ambulanti ,regolari e non, di Piazza S.Francesco e del lungomare e poi il traffico automobilistico caotico.Sullo stesso tono anche l’intervento successivo del consigliere Michele Piscopo (AN) che al termine del suo intervento chiedeva la verifica del numero legale, verifica che portava allo scioglimento della seduta.
Una grave crisi politica ha investito la maggioranza del Centro Destra in Prima Circoscrizione e questo ormai è sotto gli occhi di tutti. Le stesse forze politiche che la sorreggono non risultano più coese e animate da un programma politico amministrativo comune.
La prima grave incrinatura nella maggioranza si era già verificata nel precedente consiglio per divergenze profonde di AN ed UDC su alcuni provvedimenti riguardanti traffico e viabilità locale.
Dopo circa un mese, il malessere politico si è manifestato in maniera lapalissiana su un provvedimento in discussione riguardante la chiusura al traffico automobilistico del lungomare C.Colombo di S.Spirito nel tratto da Via Lippolis a via Udine. Il Presidente Rodio dopo aver ringraziato della sua presenza l’Assessore al Traffico Antonio De Caro ha dato lettura della delibera
L’UDC attraverso il Capo Gruppo Giovanni Moretti ha criticato innanzitutto il metodo seguito dalla Presidenza riguardo al provvedimento ed in particolare il mancato coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti nel consiglio. Moretti ha pure sottolineato il fatto che la stagione estiva era già in fase avanzata e che tale provvedimento era tardivo. Ha proposto infine di ritirare il provvedimento e poi da Settembre 2007 riproporlo all’attenzione delle forze politiche per studiarlo a fondo, trovare le intese necessarie e renderlo operativo in tempo utile per la stagione Estiva 2008.
Subito dopo Vincenzo Lomoro (DS) ha sottolineato la grave crisi politica che pervade la maggioranza che, a suo dire, non riesce nemmeno a trovare coesione sui piccoli provvedimenti. Poi unitamente agli altri consiglieri dell’opposizione ha abbandonato l’aula. Lo stesso hanno fatto poi i tre consiglieri UDC.
In seguito è intervenuto il Vicepresidente Vito Di Cillo che ha sottolineato l’urgenza e la necessità di approvare il provvedimento legato a due fattori principali: l’occupazione permanente da parte degli ambulanti ,regolari e non, di Piazza S.Francesco e del lungomare e poi il traffico automobilistico caotico.Sullo stesso tono anche l’intervento successivo del consigliere Michele Piscopo (AN) che al termine del suo intervento chiedeva la verifica del numero legale, verifica che portava allo scioglimento della seduta.
A margine della seduta il Presidente Fernando Rodio, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Purtroppo oggi la brutta politica ha prevalso sugli interessi dei cittadini. I Consiglieri che hanno ritenuto di alzarsi dall’aula sottraendosi al dibattito su alcuni punti cruciali per la svolta della situazione critica esistente sul Lungomare hanno preferito rinviare ad un “prossimo futuro” una scelta che avrebbero potuto e dovuto esercitare nel presente. Per la prima volta si era rinvenuta un’area da destinare a parcheggio, ceduta gratuitamente all’AMTAB per 2 anni, si sarebbe proceduto allo spostamento degli operatori ambulanti, i commercianti avrebbero potuto sistemare i tavolini all’aperto, i varchi di accesso al Lungomare sarebbero stati presidiati dai rangers, i cittadini si sarebbero riappropriati della zona, Via Massari avrebbe cambiato senso di marcia e via Lippolis sarebbe divenuta a senso unico.
Tutto questo è stato vanificato dalla “ brutta politica” con evidente compromissione degli interessi dei cittadini.