10 ottobre 2008

Stella Maris-Palese: facciamo chiarezza



La Gazzetta del Mezzogiorno in questi giorni ha reso pubblici alcuni gravi avvenimenti che sarebbero accaduti al nuovo Parroco di Stella Maris Don Antonio Eboli,a cui non può mancare la solidarietà umana della comunità palesina e del nostro giornale.. Nel corso dell’articolo sono stati usati termini pesanti nei confronti di una emerita istituzione scolastica che da più di trent’anni è il fiore all’occhiello della comunità parrocchiale della Stella Maris. Accuse gravi e gratuite ,molto generiche nella sostanza, che certamente non fanno bene a nessuno,né tantomeno a tutta la comunità Parrocchiale e sopratutto all’attuale Parroco. Agli occhi della gente la scuola Mons.Sanna viene descritta come centro di carboneria o peggio ancora come malavitosi .Le frasi incriminate non lasciano dubbi a questa interpretazione: ambienti in cui vigevano situazioni consolidate, da alcuni definite «intoccabili»; alla delazione, ora si aggiungono anche le minacce; l’iperattività di Don Antonio è stata malvista da qualcuno che sentendosi danneggiato o spogliato di un ruolo di primo piano,ha alimentato (inconsapevolmente?)un clima degenerato persino in intimidazioni; don Antonio sarebbe entrato in contrasto con alcuni gruppi di “potere locali” sulla discutibile gestione di una scuola materna privata ……
Nel merito è opportuno chiarire la vicenda per quanto riguarda la tempistica e gli altri aspetti denunciati in maniera approssimativa ed in qualche caso anche imprecisa. Già per quanto riguarda la Scuola incriminata la denominazione esatta è “Primaria paritaria”(scuola elementare) e non Materna paritaria (asilo)come erroneamente scritto. E poi gli avvenimenti denunciati non sono accaduti in una stessa giornata ma in una sequenza temporale iniziata mesi fa con le ruote tagliate,proseguita con la foratura di tre ruote un mese fa ,poi secondo la descrizione fatta da Don Antonio durante una omelia Domenicale, è terminata circa 15 giorni fa con il ritrovamento di un bossolo sull’auto e sfregio sui vetri .
Per la questione relativa alla gestione della scuola,il Parroco attuale all’inizio del suo mandato aveva dichiarato che la gestione della parrocchia sarebbe stata disgiunta dalla gestione della Scuola e quindi autonoma sotto l’aspetto amministrativo e giuridico,responsabili quindi avrebbero continuato ad essere,come avviene da più di trent’anni, le suore del Crocifisso,con la guida spirituale di Don Nicola Troccoli, già emerito Parroco della Stella Maris. Alla luce di questa ultima considerazione, appare fuori luogo ed insensato scrivere che il nuovo parroco sia entrato in contrasto” con alcuni gruppi di potere locale sulla discutibile gestione della Scuola privata a meno che non si consideri potere locale o peggio ancora “comunità malavitosa” le povere suore del Crocifisso. A suffragio della bontà e della trasparenza della gestione della Scuola paritaria parlano le cifre,migliaia di bambini nel corso di tanti anni l’hanno frequentata e la frequentano ancora oggi con grande soddisfazione dei loro genitori.
Sono 32 anni che insegno nella Scuola Mons.Sanna- dice la decana della scuola Ins. Maria Casavola-e non mi sono mai sentita di svolgere la mia missione di Maestra in un ambiente mafioso o colluso con i poteri locali. Sono stata interessata,come tutte le mie colleghe che insegnano qui,a portare avanti un messaggio cristiano in questa antica scuola cattolica. Esprimo comunque anche a nome delle colleghe solidarietà al Parroco per i gravi episodi accaduti.
Esprimo solidarietà umana a Don Antonio per quanto accaduto-dichiara il Presidente della 1^Circoscrizione,ma nello stesso tempo non posso esimermi di lodare la Scuola Paritaria Mons .Sanna. Questa scuola è sana sotto tutti gli aspetti e per questo convincimento vi ho iscritto due dei miei figli che la frequentano con gioia e sentimento.
Io sarò sempre riconoscente alle Suore della Scuola Mons. Sanna -dichiara la signora Maria Corallo -nel momento del bisogno per miei problemi di salute hanno accudito la mia nipotina di pochi anni con amore senza chiedermi niente in cambio. Ancora oggi, posso lodare pubblicamente la Scuola Mon.Sanna per la serietà e la moralità che traspare in maniera evidente sia dal corpo insegnanti che dalla Direzione Scolastica oltre che dalla guida spirituale e questo è la cosa più importante per mia nipote e per me. Anche l’ex Presidente della 1^Circoscrizione Leonardo Damiani ha voluto esprimere la sua solidarietà ai responsabili della Scuola Mons.Sanna precisando che è vergognoso che certa stampa metta alla gogna mediatica tale istituzione scolastica generando sospetti,pur non nominandoli, nei confronti di Suor Rita e di Don Nicola Troccoli e del corpo insegnante. Sarebbe opportuno che l’attuale Parroco,a cui va tutta la mia solidarietà umana per gli episodi accaduti, smentisca ufficialmente le “infamanti”tesi pubblicate sul giornale sulla questione della Scuola.Per quanto riguarda la denuncia fatta dal Parroco è da precisare che contrariaramente a quanto scritto dalla Gazzetta del Mezzogiorno la stessa non è stata presentata alla Stazione dei Carabinieri di Santo Spirito,competente per il territorio,bensì è stata presentata stranamente ai Carabinieri di via Tanzi a Bari come precisato da Barisera.

Gaetano Macina

8 ottobre 2008

Nessun accorpamento col San Paolo

Il territorio della I Circoscrizione non sarà accorpato a quello del San Paolo. Lo ha promesso ai cittadini di Palese e Santo Spirito il sindaco Michele Emiliano durante una visita del primo cittadino nella sede della più antica associazione palesina la "Principe Umberto". Accompagnato dall'assessore alla Toponomastica, Antonella Rinella è stato accolto dal presidente Giuseppe Longo e dai soci onorari Mimmo Bavaro e Rocco Basso. Durante l'incontro si è discusso di tematiche a carattere locale ma anche di prospettive dello sviluppo inerenti la comunità palesina. Longo, ha ricordato l'associazione, sin dalla sua fondazione il 10 novembre 1901, si sia si impegnata per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Palese e per dare servizi essenziali come la battaglia per l'istituzione della fermata del treno alla stazione di Palese. Riflettori accesi sul problema della fogna bianca non ancora allacciata e la rete di metano che non copre tutto il quartiere. I cittadini hanno chiesto al sindaco ad impegnarsi per sollecitare la realizzazione della rete per lo scarico delle acque piovane e risolvere una volta per tutti il problema degli allagamenti successivi ai forti temporali. Altri temi sottoposti all'attenzione di Emiliano sono stati il traffico e la sicurezza dei cittadini ed in particolare degli alunni che frequentano l'edificio scolastico Duca D'Aosta, il traffico ed il caos delle auto è aggravato per la presenza dei passaggi a livello. Longo ha concluso il suo intervento sollecitando il Sindaco ad intercedere presso gli uffici competenti per dare attuazione alla proposta, avanzata dalla Principe Umberto, di intitolare alcune strade di Palese a due esimi palesini scomparsi, il lungomare a Ugo Lorusso già vice sindaco di Bari ed una strada importante ad un grande scrittore e poeta locale Pierino Palasciano.Un altro tema toccato nel corso dell'incontro è stato il ventilato accorpamento del territorio della I Circoscri_zione con la II San Paolo - Stanic e San Girolamo Fesca per formare insieme un unico municipio. I soci della Principe Umberto, hanno espresso il loro totale dissenso su questa proposta avanzata da alcuni gruppi politici al Comune di Bari mentre si sono espressi favorevolmente per il Comune autonomo di Palese e Santo Spirito inserito nell'ambito della città metropolitana di Bari. Altro tema toccato è stato il Piano Strategico, elaborato ed approvato dai 31 comuni aderenti della provincia barese. A tal riguardo, uno dei soci, Bavaro ha espresso alcune perplessità per la scarsa potenzialità degli interventi previsti in favore della I Circoscrizione. Il sindaco, alla fine degli interventi ha sottolineato la grande importanza del piano strategico con le sue prospettive di sviluppo anche per Palese, poi un invito ad avanzare proposte tramite l'assessorato competente. Sull'accorpamento del territorio della I circoscrizione con il San Paolo, nell'ambito dei nuovi municipi allo studio dell'amministrazione barese, Emiliano si è impegnato solennemente a non sostenere un tale progetto che, secondo altri amministratori comunali è un'al_ternativa valida a soddisfare le esigenze della popolazione residente nei quartieri della I Circoscrizione.
Gaetano Macina

5 ottobre 2008

Piripicchio rivive a Santo Spirito



Piripicchio ritorna sul lungomare di Santo Spirito nello storico ristorante "La Barcaccia" per regalare sorrisi e risate a grandi e bambini. "Piripicchio", il famoso charlot pugliese di Barletta, residente a Bitonto si presentava così, negli ultimi anni di vita, il principe degli artisti di strada nella terra di Bari, Michele Genovese, nato nella città di Eraclio, nel 1907 morì a Bitonto il 1 agosto 1980. Tutti i cittadini di una certa età lo ricorderanno nella macchietta che portava in giro per piazze, sagre e feste patronali. Bombetta in testa, bastoncino di canna, abito nero, scarpe vissute ma lucide, cravatta, un fiore all'occhiello. Evocava Charlot con i suoi baffetti e interpretava un repertorio alla Totò, allietando popolani, cittadini e i pochi avventori dei pochi ristoranti di quegli anni poveri ma semplici. A far rivivere questo grande artista di strada ci ha pensato il famoso regista palesino Vito Giuss Potenza che sulla sceneggiatura scritta dai palesini Luca Vessio ed Antonio Garofalo sta girando un film dedicato all'intramontabile personaggio. Ad interpretare Piripicchio è il noto comico barese Nicola Pignataro che per l'occasione ha dovuto sacrificare i suoi caratteristici baffi per adattarli al nuovo ruolo. "L'ho fatto volentieri - ha esordito Pignataro - in onore del grande Piripicchio che ho conosciuto personalmente. Era ora finalmente gli si dedica una pellicola. Ne vale la pena perché è stato un grande pezzo di storia culturale di Bari". Pignataro ricorda che l'artista scomparso, dopo la sue esibizioni nei locali passava con il suo piattino per ricevere qualche spicciolo e non ricevendone nessuno rivolgendosi al suo fido fisarmonicista diceva: oggi ce ne andiamo senza aver incassato nemmeno un milione! Antonio Garofalo, uno degli sceneggiatori, contitolare della Società "VegaSpettacolo" che ha prodotto il film, è entusiasta ed è sicuro che sarà un prodotto vincente. Avvicinato proprio tra un ciack e l'altro racconta che nel film si intreccerà anche una storia d'amore con due giovani esordienti Vittoriana Grezio e Piero Campanale.Le riprese si stanno girando in questo periodo a Santo Spirito proprio all'interno del ristorante "La Barcaccia", un luogo frequentato dall'artista scomparso. Qui il regista Vito Giuss Potenza ha diretto un cast di attori noti al pubblico barese tra cui il già citato Nicola Pignataro, Franco De Giglio e tanti altri ancora. I lavoro sarà duro c'è ancora molto da fare, ma sono tutti entusiasti, mentre i curiosi si affacciano per vedere cosa accade. Se tutto va bene traqualche mese i baresi potranno apprezzare la storia di Piripicchio al cinema. Per altre foto cliccare sul seguente link http://circoscrizione1.altervista.org

Gaetano Macina