11 dicembre 2008

Autonomia Palese-S.Spirito :documenti e testimonianze

Il parere positivo per l'indizione del referendum sull'autonomia dato dalla VII^ Commissione della regione Puglia fu ampiamente motivato.Ricordiamo che la commissione era composta da menbri di tutti partiti presenti in consiglio regionale e che il parere fu dato all'unanimità.La redazione propone ai suoi lettori un'ampio stralcio della relazione letta in aula dal Presidente Prof Chiarelli (La Puglia prima di tutto) Riteniamo che essa potrebbe chiarire alcuni dubbi riguardo l’analisi socio-economica prodotta dalla città di Bari relativa alla I Circoscrizione oltre ai benefici in termini di sviluppo soprattutto economico e sociale .
“ Signor Presidente, Colleghi ConsiglieriNella seduta del 25 luglio 2007, il Consiglio regionale ha deciso un ulteriore rinvio alla Commissione VII del provvedimento avente ad oggetto: Indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate sulla P.d.L. a firma dei Consiglieri Loperfido e Brizio “Istituzione del Comune di Palese – S. Spirito”, per un ulteriore approfondimento dell’argomento.La Commissione VII, in data 21.9.07, ha ripreso in esame il provvedimento succitato ed in particolare ha constatato che tale autonomia viene rivendicata dalla storia plurisecolare, dalle tradizioni e dai dialetti.La valutazione della Commissione si è concentrata soprattutto sui parametri stabiliti dalla normativa vigente ed in particolare ha verificato:la popolazione residente nel Comune oggetto del provvedimento è pari a 29.208 alla data 31.12.2005;la forza elettorale è pari a 24.205 alla data del 13.2.2006;la delimitazione urbana corrisponde all’attuale I Circoscrizione del Comune di Bari e comprende le frazioni di Palese – S. Spirito;i vari servizi comunali, primari e non, esistenti quali trasporti, servizi idrici e fognari, rete di distribuzione del gas, illuminazione, rete telefonica, etc., risultano essere sufficienti;è stata valutata l’analisi socio-economica prodotta dalla città di Bari relativa alla I Circoscrizione;Attualmente non è stata ancora acquisito il parere del Comune di Bari che, con propria nota n. 47267/II/15 del 16.2.2007, rinvia l’espressione del parere ex art. 2 della L.R. 26/73 e succ. mod. integr. al termine della consultazione referendaria indetta dalla Regione Puglia ritenendo non necessaria la propedeuticità del parere del Consiglio comunale rispetto al referendum.Considerando, altresì, che l’istituendo comune comprende una popolazione di circa 30.000 abitanti si andrebbe a realizzare una realtà di gran lunga superiore a tante altre già esistenti che costellano il territorio regionale.E’ lecito, anche, ritenere che il nuovo comune che si andrebbe ad istituire potrebbe trarre benefici in termini di sviluppo soprattutto economico e sociale che non recherebbero danno alcuno agli interessi della Città di Bari ma, al contrario, quest’ultimo ne trarrebbe grande giovamento anche in un’ottica di futura Area metropolitana.Inoltre, la VII Commissione è stata invitata, sempre dal Consiglio regionale ad esprimere il proprio parere sull’individuazione delle popolazioni interessate al referendum consultivo e, per tale motivo, la stessa si è riunita in data 6.7.07, individuando nelle popolazioni di Palese - S. Spirito le relative popolazioni interessate, anche con il conforto del parere espresso dall’Avvocatura dello Stato in data 6.8.07 all’uopo interpellata per via di alcune sentenze emesse dalla Suprema Corte per casi analoghi.La VII Commissione consiliare, per quanto innanzi detto, ha determinato positivamente la possibilità di elevare a comune autonomo il nucleo urbano interessato e ne conferma la decisione di procedere con le iniziative previste dalla normativa vigente.La Commissione, pertanto, all’unanimità, ha espresso il parere favorevole alla indizione del referendum consultivo della popolazione interessata, ai sensi della L.R. 27/73 – art. 21, con il seguente quesito da sottoporre: “VUOI TU CHE LA FRAZIONE DI PALESE – S. SPIRITO SIA DISTACCATA DAL COMUNE DI BARI E SIA ERETTA IN COMUNE AUTONOMO?”Il Presidente Gianfranco Chiarelli

9 dicembre 2008

San Pio: Sasanelli replica all'assessore Giannini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pasquale Sasanelli ,consigliere (PDL)della 1^Circoscrizione all'assessore Giannini del Comune di Bari che ha inviato a Barisera ed alla redazione di alcuni giornali telematici .La pubblichiamo integralmente perchè non abbiamo problemi di spazio ed impaginazione.
Egregio Direttore,mi consentirà il diritto di replica ad alcune dichiarazioni dell’assessore Giannini, apparse su BariSera il 1 Dicembre 2008 .Sono convinto che tutti e due abbiamo a cuore i problemi della Città in generale ed in particolare del quartiere San Pio ma,riguardo a quest’ultimo,mi sarà consentito,senza presunzione, di conoscere meglio la realtà locale visto che vi risiedo da tempo immemorabile e che quotidianamente condivido insieme ai miei concittadini tutti i problemi.
Riguardo al problema della manutenzione delle case e della realizzazione della pineta a San Pio, ho parlato di priorità per le case rinviando ad un secondo momento l’abbellimento della pineta con un bagno pubblico visto che qualcuno ha dimenticato di inserirlo in progetto. Alle belle foto di ambienti puliti e sani viste sul giornale posso contrapporre altre foto recenti sempre di ambienti abitati in San Pio dove il degrado,questo per dimostrare che le mie esternazioni sul problema casa a San Pio non erano pura fantasia o demagogia politica. Ricordo a Giannini che queste cose, in maniera dettagliata, le avevo già denunziate da diverso tempo (vedi Barisera del 7 Maggio 2007) e nessuno ,nemmeno Giannini o chi per esso,si era degnato di dare un riscontro . L’assessore accusa i consiglieri circoscrizionali come me di non essersi mai attivati per evitare che San Pio fosse abbandonata al degrado e sicuramente Giannini è disinformato. Il sottoscritto e altri consiglieri si sono dannati l’anima per quasi tutta la legislatura per convincere l’amministrazione comunale a varare provvedimenti concreti in favore della comunità di San Pio e degli altri quartieri della Prima Circoscrizione .Ciò risulta nelle numerose delibere approvate dal consiglio circoscrizionale e sono dati di fatto. Io personalmente mi sono sempre adoprato in favore dei miei concittadini di San Pio in tutti i settori .Ringrazio Barisera ed il suo sito per avermi dato la possibilità in questi anni di esternare pubblicamente tante manchevolezze nel quartiere e di fare proposte al Comune. Invito Giannini a leggere quanto pubblicato da Barisera il 12/1/2005, il 22/11/2006,il 27/11/2006,il 13/2/2007, il 7/5/2007,il 22/5/2007,11/6/2008,13/11/2008 gli altri mass media hanno taciuto.Giannini dichiara : Siamo riusciti ad intervenire investendo tempo, energie e risorse economiche, prime che diventasse un vero ghetto, senza negozi e lontano dal centro, come una realtà a parte". San Pio, il quartiere che tutti ancora chiamano Enziteto con il nome originario, non è oggi proprio uguale a 4 anni fa.
Premesso che le risorse economiche investite a San Pio sono bruscolini rispetto a quanto investito in altri quartieri (Vedi San Paolo) l’assessore mi deve spiegare come mai alle recenti elezioni politiche i cittadini di San Pio hanno sonoramente bocciato il centrosinistra con il 40% dei voti dando il 60% dei voti al Centrodestra. La spiegazione è semplice ,i cittadini di San Pio non si accontentano più dei pannicelli caldi ma vogliono vedre concretizzarsi le tante promesse fatte da Emiliano&C. per cambiare radicalmente il volto del quartiere ,altro che i nuovi colori alle case. Comunque,nonostante tutto,credo alla buona fede dell’Assessore che sarà stato fuorviato dai tecnici comunali,i veri padroni della macchina amministrativa comunale , e per questo lo invito a concordare una visita con il sottoscritto per verificare “De Visu” i problemi del quartiere e trovare opportune soluzioni.

Pasquale Sasanelli

8 dicembre 2008

Scuola Mons.Sanna: la scuola non deve chiudere

La scuola Mons. Sanna non deve chiudere,questo è l’accorato appello dei genitori di centinaia di bambini rivolto ai rappresentanti religiosi in una assemblea Parrocchiale svoltasi il 3 Dicembre 2008 nella Parrocchia Stella Maris di Palese.Un’assemblea parrocchiale affollata a Stella Maris.In discussione c’era il futuro della storica ed unica scuola elementare privata paritaria esistente a Palese e Santo Spirito. Presenti centinaia di persone tra parrocchiani e genitori di alunni che frequentano attualmente la scuola oltre a vecchi alunni con i loro famigliari. Per la curia barese c'era il vicario Generale Mons.Domenico Ciavarella ,delegato dell’Arcivescovo di Bari Cacucci, Don Gaetano Coviello responsabile amministrativo della curia arcivescovile.La scuola cattolica elementare paritaria Mons.Sanna è stata fondata il 1 Ottobre 1963 dalla congregazione delle "Suore di Gesù Crocifisso" voluta e sostenuta da monsignor Giovanni Maria Sanna, vescovo di Gravina e Irsina .La congregazione fondò a Gravina la scuola materna e successivamente anche a Palese in viale dell’acacia, oggi tale scuola è anche sede della casa generalizia per la madre generale .Poi nel 1963 altre suore fondarono la scuola elementare presso la Parrocchia Stella Maris..Nel discorso di saluto ai convenuti ,il parroco della Stella Maris Don Antonio Eboli ha fatto il punto della situazione in cui versa la scuola. La storica e benemerita istituzione scolastica non potrà più ricevere il supporto della congregazione delle suore per mancanza di vocazioni e quindi non più in grado di assicurare il sostegno di altre suore all’istituzione.I problemi non mancano-ha concluso Don Eboli -ma ha assicurato che la questione è seguita attentamente dall’Arcivescovo Cacucci per trovare delle soluzioni al problema. Sono in atto contatti con persone competenti per l’eventuale affidamento della gestione nel prossimo futuro. Dopo il saluto del Vicario Generale Ciavarella all’assemblea, si sono succeduti interventi da parte di alcuni presenti.Tutti si sono detti soddisfatti per quello che la scuola Mons.Sanna ha saputo dare ai loro ragazzi in questi anni ,una preparazione di prim’ordine che ha aiutato i ragazzi a crescere ed imparare in serenità e gioia secondo una cultura tipicamente cattolica . Ciò è stato anche avvallato da alcuni ex-alunni presenti all’incontro. Molti dei presenti,inoltre, hanno espresso preoccupazione per il futuro della scuola.Soprattutto i genitori degli alunni che attualmente la frequentano, hanno cercato di capire dagli interlocutori religiosi quali fossero realmente le intenzioni della Curia barese riguardo al destino della scuola, quali le cause ostative al proseguo della sua attività. Esistono problemi economici –ha riferito un membro del consiglio economico parrocchiale- considerato che bisognerà affrontare spese non indifferenti per la messa in sicurezza delle aule. Una nota stonata ,una signora sconosciuta a tutti i presenti si è detta contraria alla scuola Mons.Sanna perché-secondo lei- solo quella statale poteva dare tutto e di più ai ragazzi.Dopo il suo intervento”politico”la signora ha abbandonato l’assemblea.. La sufficienza delle informazioni fornite dai rappresentanti della curia ha provocato l’intervento di una mamma di un alunno che oltre a dirsi insoddisfatta delle risposte lacunose da parte dei religiosi, senza mezzi termini, ha chiesto se le difficoltà per la Mons. Sanna potessero essere superate da un eventuale aumento della retta .Secondo alcuni parrocchiani presenti,non sarebbe giusto però scaricare solo sulle spalle dei genitori tutti gli eventuali costi suppletivi per il proseguo dell’attività scolastica alla Mons.Sanna ma ,trattandosi di scuola a prevalente formazione cattolica,la parrocchia,come in passato,dovrebbe anch’essa dare un sufficiente contributo economico.Un intervento anche da parte di un genitore”molto noto,il Presidente della Circoscrizione Rodio,che ha sottolineato come una maggiore informazione sul tema del destino della scuola avrebbe chiarito i molti dubbi espressi durante l’assemblea dai presenti. Don Eboli in conclusione ha assicurato tutti i presenti che la scuola è al centro dell’attenzione sua e dell’Arcivescovo Cacucci, i probabili nuovi gestori stanno già lavorando per capire la situazione reale dell’istituzione scolastica e che ,quanto prima, saranno fornite risposte certe a tutti i quesiti posti ed in particolare per quanto riguarda il destino dell’attuale corpo insegnanti.
Gaetano Macina