22 agosto 2007

Canile di Bari : De Michele scrive al Sindaco Emiliano ed alla Maugeri


La soluzione del problema randagismo passa fondamentalmente attraverso i consorzi fra Comuni. Il quadro è allarmante anche alla luce di episodi di cronaca verificatosi di recente e che hanno visto protagonisti in negativo i cani randagi.
Le Leggi che prevedono gli interventi pubblici per arginare il fenomeno randagismo ci sono, ma i Comuni hanno mai proceduto ad un censimento degli animali presenti sul proprio territorio?Si è mai praticata la sterilizzazione, prevista dalla Legge come strumento per evitare la proliferazione dei randagi ?
Perché considerando che il problema randagismo è presente in tutta la Provincia di Bari, e che pochissimi sono i canili municipali esistenti non si provveda a convocare una conferenza di servizio a che si adottino tutte le iniziative consortili per realizzare o canili intercomunali o un canile Provinciale per la risoluzione del problema randagismo ?.
Con Deliberazione N° 2004/39 del 07/09/2004 e N° 2005/62 del 05/05/2005 il Consiglio della 1a Circoscrizione di Bari Palese – Santo Spirito trattando il problema randagismo ha espresso la sua contrarietà all’ubicazione del canile municipale di Bari in Strada Torre di Brengola Palese , in quanto l’ubicazione è vicino alla residenza per il disagio che questo comporta, e anche perché non è stata fatta nessun tipo di indagine di impatto ambientale (non dovuta ma certamente opportuna) , né per gli abitanti, né per i cani che si troverebbero a vivere con la pista dell’aeroporto a pochi metri con continui decolli ad atterraggi di aerei fastidiosi per l’udito dei cani.
Da tempo associazioni locali, imprenditori, cittadini e Consiglio di Circoscrizione di Palese –S.Spirito invitano il Sindaco di Bari Dr.Michele Emiliano e la sua Giunta di risolvere il problema randagismo e che “ E’ il tempo di intervenire nel rispetto dei Cittadini e degli Animali “.
Il problema randagismo a Bari non si risolve con un canile per 200 cani da realizzare a Palese in Via Torre di Brengola, si pensi alla risoluzione definitiva del problema ad un canile Intercomunale o Provinciale o dell’Area Metropolitana che ospiti ad esempio 10000 cani e che la sua ubicazione sia consona a risolvere il problema randagismo di tutti i Comuni della Provincia di Bari.
E perché non considerare come ubicazione ad esempio una zona baricentrale come quella della Zona Industriale di Bari dove sono presenti vaste aree abbandonate dove si potrebbe realizzare un canile Provinciale per risolvere il problema randagismo in modo definitivo?
La cittadinanza tutta è favorevole che a Bari si realizzi il Canile Municipale, si contesta all’Amministrazione Centrale la scelta che la struttura sia realizzata sul terreno lasciato in eredità al Comune di Bari dal Sig. Benedetto Garofalo, emerito cittadino palesino,
suoli su cui sarebbe più giusto edificare opere prioritarie e utili per elevare la qualità della vita ai cittadini di Palese e quindi della città di Bari come ad esempio un contenitore culturale, un teatro, un parco attrezzato, strutture per lo sport e il tempo libero, percorsi ciclabili, percorsi per far footing.
La politica è mediazione, confronto, il nuovo corso della politica dell’Era Emiliano nella prima Circoscrizione non si è vista cioè quella della “ democrazia partecipativa della politica dell’ascolto quella dei forum, e del rispetto dei Pareri dei Deliberati Circoscrizionali “.
Consigliere della 1a Circoscrizione Bari - Palese – Santo Spirito
di Alleanza Nazionale
Antonio Demichele

20 agosto 2007

DIVAMPA UN ALTRO INCENDIO SULLA 16 BIS : vedi il filmato

Ancora incendi nel nostro territorio. Ieri mattina 20 Agosto ’07 un incendio è divampato nelle campagne sottostanti la strada tangenziale 16 Bis all’uscita da Palese in direzione S.Pio .Difficoltà sulla tangenziale per le grosse nuvole di fumo che hanno creato problemi di visibilità agli automobilisti in transito in quel momento .Sono intervenuti i pompieri mentre la zona era sorvolata da un elicottero dei carabinieri. Sono in corso indagini per stabilire le cause dell’incendio

19 agosto 2007

LA GIUSTIZIA DEGLI ALTRI :scippi e banane



CALCUTTA, India - La polizia indiana ha costretto un ladro ad ingurgitare 40 banane in poche ore per costringerlo ad andare in bagno nella speranza di veder riapparire una collana d'oro che l'individuo aveva rubato e poi mangiato.
Sheikh Mohsin, di 35 anni, ha scippato una collana del valore di circa 800 euro ad una donna per le strade di Calcutta e poi ha ingerito il maltolto prima di essere riacciuffato dalla polizia e da una folla di abitanti inferociti.
"Ha negato di averla ingerita, ma una radiografia fatta in ospedale ha rivelato che la collana si trova proprio nel suo stomaco", ha detto a Reuters Ajay Kumar, investigatore della polizia locale.
"I dottori ci hanno consigliato di dargli banane da mangiare dicendo che avrebbero funzionato come purganti naturali", ha detto un altro funzionario di polizia.
Nella giornata di oggi, Mohsin è già andato di corpo tre volte ed è anche stato fatto vomitare forzatamente, ma ancora la collana non è ricomparsa.
"Ora saremo costretti ad usare dei purgativi più potenti", ha concluso il funzionario incaricato di sorvegliare il ladro nella cella.

RIFLESSIONE:
immaginate se lo stesso metodo fosse adottato a Bari? Quante tonnellate di banane occorrerebbero? Quanti quintali di purgante? Sicuramente gli impianti di depurazione della fogna non sarebbero sufficienti a smaltire tutte le evacuazioni.