8 settembre 2007

SICUREZZA: GLI ITALIANI SI AUTODIFENDONO

I cittadini italiani sono sempre più intimoriti dalla crescente ondata di criminalità che sta investendo il Paese, in particolare temono le rapine in casa (il 49%), e per strada (il 15%) . E' questo il risultato di un sondaggio svolto da Ipsos Public Affairs per conto de "Il Giornale della Libertà". Per gli italiani la responsabilità di questa crescente stato di insicurezza nazionale è da attribuire al Governo: il 60% giudica infatti in maniera negativa il suo operato in questo settore. Così, per contrastare questa percezione, la popolazione chiede sempre di più iniziative che coinvolgano direttamente i cittadini (48%) perché la sicurezza è più efficace se auto-organizzata (11%). Questo 51% sale di un punto se si considera il nord est e arriva addirittura al 60% tra gli intervistati del centro-sud, mentre il dato scende al 40% tra gli elettori dell'unione per risalire al 59% tra i sostenitori della Cdl. I primi a lanciarsi in questo tipo di azioni sono stati nel 1996 i leghisti. Un gruppo di volontari della neonata Guardia Nazionale Padana che si piazzò sulla Treciso-Coneglaino per bloccare i clienti delle prostitute. Ormai però questo tipo di iniziativa non ha più colore politico e si è moltiplicata ogni dove. Per il 52% del campione è lo Stato che dovrebbe impegnarsi maggiormente per risolvere la situazione, con il 24 % pronto a chiedere di più ai singoli comuni e con il 21% più esigente nei confronti delle forze dell'ordine.

5 settembre 2007

ZONA AEROPORTO A PALESE :uno scempio ambientale nell’indifferenza generale

Riservandoci di presentare su questo sito tutti i video-documenti e gli articoli denuncia apparsi su Barisera riguardo lo scempio citato nel titolo negli anni precedenti, vi proponiamo il servizio di Donatella Azzone girato per Telebari e trasmesso sulla stessa emittente il giorno 4 settembre in zona Aeroporto dove si vedranno scene di violenza ambientale inaudite ed indegne di un paese civile.
Noi Palesini,Prima Circoscrizione,Comune di Bari,Provincia di Bari e Regione Puglia dovremmo vergognarci di tutto questo e dopo aver fatto un serio esame di coscienza, rimboccarci le maniche e combattere seriamente gli sporcaccioni e gli inquinatori senza nessuna pietà ,questo non è un dovere ma un obbligo morale e materiale.

3 settembre 2007

DEGRADO A SANTO SPIRITO : parlano i cittadini e le istituzioni a Telenorba

Sul degrado ambientale a Santo Spirito. alcune signore ed il Vicepresidente della Prima Circoscrizione,VITO DI CILLO, parlano chiaro e senza peli sulla lingua denunciando le manchevolezze delle istituzioni che dovrebbero sovraintendere alla pulizia ma anche al controllo ed alla repressione degli sporcaccioni. Sotto accusa l'AMIU e la Polizia Municipale ormai latitante riguardo al controllo del territorio.Per chi non ha visto il servizio in TV ,lo stesso viene qui riproposto.

PREZZI AL DETTAGLIO E PREZZI AL PRODUTTORE



Prezzi: Cia, evitare rincari ingiustificati con doppio prezzo su prodotti alimentari .
Il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi al fine di evitare rincari ingiustificati propone l'introduzione dell'obbligo di apporre cartellini di vendita 'trasparenti' sui prodotti alimentari. Le speculazioni - afferma - si possono evitare anche inserendo accanto al prezzo del prodotto al dettaglio quello del costo all'origine."Basta monitorare i prezzi all'origine dei prodotti agricoli per dimostrare che gli aumenti riscontrati al dettaglio sono abnormi. Un kg di
carote -aggiunge Politi- pagate al nostro agricoltore 9 centesimi, arriva sul banco ad 1 euro. I consumatori lo devono sapere e quindi e' necessario che si introduca l'obbligatorieta' di un cartellino di vendita contenete il doppio prezzo (origine-dettaglio). Sarebbe un metodo semplice per dissuadere chi applica rincari ingiustificati [...] Naturalmente in settori come l'ortofrutta, dove non esiste una trasformazione sostanziale del prodotto, l'introduzione del 'doppio prezzo' sarebbe di facile attuazione. Per altri prodotti alimentari trasformati, potrebbe essere indicato il prezzo all'origine della materia prima prevalente. Comunque -prosegue - un cartellino di vendita 'trasparente', rappresenterebbe la tutela massima sia per chi produce che per chi acquista. E' necessario individuare misure che contrastino questa escalation dei rincari, che e' iniziata dall'introduzione dell'euro. Una situazione ora divenuta insostenibile con flessioni paurose nei consumi, in particolare per frutta e verdura, e con i redditi degli agricoltori che vanno a picco".(Data: 31/08/2007-Fonte Cataldi)