La disorganizzazione nell’AMIU è un dato di fatto ed il problema del trattamento dei rifiuti in prima circoscrizione, ma anche in tante altre zone di Bari, peggiora di giorno in giorno.
Non usano mezzi termini i consiglieri del PDL della prima circoscrizione Mi chele Picaro e Pasquale Sasanelli nel bocciare senza appello l’operato del presidente Savino per quanto attiene la gestione del servizio AMIU in prima Circoscrizione. Molte zone-dicono i consiglieri-non sono coperti dal servizio di spazzatura, le sterpaglie sono diventate l’elemento decorativo di quasi tutti i marciapiedi, i cassonetti dei rifiuti non vengono lavati e disinfettati da molti e tanta è la puzza che anche le mosche non vi avvicinano. I cassonetti RSU da 2400 litri, dopo lo svuotamento, vengono lasciati inclinati sui marciapiedi rendendo impossibile l’apertura a pedale ai poveri utenti. Invece molti cassonetti RSU da 1100 litri dopo lo svuotamento da parte degli operatori vengono lasciati con i coperchi sollevati, questo succede sistematicamente per esempio a Piazza S.Francesco a S.Spirito, qui inoltre sono abbandonati da tempo dei contenitori di plastica verdi dell’AMIU senza che nessuno li ritiri da tempo. Altro grosso problema- sottolineano i due consiglieri-sono la presenza delle alghe su molti punti del litorale da Palese a S:Spirito.Prima e durante l’estate l’AMIU non procede agli interventi dovuti e le alghe vanno in putrefazione, poi se tutto va bene a fine stagione vengono asportate. Picaro e Sasanelli puntano il dito sul presidente del comitato di gestione dell’AMIU Savino che, a loro dire,è buono solo per bussare a soldi al suo azionista di maggioranza, il Comune di Bari. E quest’ultimo senza verificare presso l’utenza la qualità dei servizi offerti dall’AMIU allarga la borsa dei soldi e per quest’anno ha già finanziato l’azienda con la modica cifra di € 59.541.102,06 .Ma non basta perché sempre Savino ,ha chiesto un ulteriore finanziamento perché tale importo non era sufficiente a finanziare i servizi descritti nella relazione previsionale AMIU per il 2010, per la qualità e quantità, dei servizi svolti sul territorio comunale, e pertanto necessitavano altri soldi ,per la precisione € 826.989,48 che il Signor Sindaco ha autorizzato a prelevare dal Fondo di Riserva del civico bilancio 2010 .
Ma poi-continuano i due consiglieri-nella realtà a tale sostanzioso esborso da parte del Comune non corrisponde un servizio efficciente tanto che la sporcizia è palpabile e sotto gli occhi di tutti.Il Sindaco Emiliano ha emanato delle ordinanze, anche con risvolti di carattere penale, ma nulla ha fatto per sanare una situazione fallimentare come quella della gestione dell’AMIU mandando a casa l’attuale comitato di gestione responsabile in primis della disorganizzazione dell’Azienda e delle tante omissioni operative sopracitate. I cittadini devono fare il loro dovere-osservano Picaro e Sasanelli, riguardo lo smaltimento dei rifiuti,ma l’AMIU non può esimersi da fare altrettanto e se questo non accade il Sindaco deve mandare a casa i componenti dell’attuale comitato di gestione e scegliere gente più competente.
Gaetano Macina