4 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA COMITATO AUTONOMIA PALESE-S.SPIRITO

Il Comitato Insieme per l’Autonomia di Palese S. Spirito ha preso atto con soddisfazione dei risultati del referendum consultivo per l’istituzione del Comune autonomo svoltosi il 19 aprile 2009. La risposta dell’elettorato è stata ferma ed efficace , pur nella difficoltà di fronteggiare, l’indifferenza delle istituzioni e della informazione, le avversità ambientali e le diffidenze politiche. Il risultato consente dì insistere con forza perchè il Comune venga costituito e sia chiamato a far parte della città metropolitana con dignità adeguata. Il Comitato conferma il suo impegno per la battaglia autonomistica consapevole che l’esito referendario non esaurisce né il suo compito né la spinta propulsiva verso l’affermazione della capacità del territorio di autogovernarsi. Ribadisce e rivendica il suo ruolo di unico interlocutore istituzionale nei riguardi dei soggetti chiamati a decidere del destino della comunità locale di Palese Macchie, Santo Spirito, Catino e San Pio. In questo quadro, auspica che la campagna elettorale in corso, per l’elezione degli organi provinciali comunali e circoscrizionali, non trascuri i temi dell’autonomia comunale. Afferma con vigore la propria assoluta indipendenza da ognuna delle parti in competizione, in coerenza con l’ispirazione fondativa e gli obiettivi statutari, e nel rispetto delle scelte di ciascuno. Assicura che nei riguardi di chiunque risulterà eletto il Comitato continuerà a svolgere la propria azione di stimolo in favore dell’obiettivo autonomistico. Prende atto con soddisfazione del fatto che tutte le parti in contesa hanno valorizzato uomini, che pur nella naturale differenziazione delle posizioni e degli accenti, si sono espressi ed in alcuni casi impegnati con vigore per la causa autonomistica e si augura che, una volta terminata la competizione, messe da parte le animosità della battaglia, si possa proseguire con successo verso l’obiettivo finale della costituzione del Comune autonomo.
Comitato Autonomia Palese-S.Spirito

2 giugno 2009

Ma…datevi al giardinaggio che fate meno danni!!!

Cinque anni fa il caro Emiliano,durante la campagna elettorale affermava che”chi si candida a governare la città deve servirla come un giardiniere “ in tale veste dava consigli come piantare i semini di girasole che omaggiava ai cittadini. Per emulare il Sindaco sceriffo anche l’Assessore alle aziende partecipate ,Michele Monno,in veste di “quasi giardiniere” ha voluto mettere gli odori per donare freschezza alla politica” donando una piantina di basilico e menta ai cittadini,dietro compilazione di apposito modulo.
Stante gli scarsi risultati ottenuti come amministratori ,molti cittadini consigliano vivamente ai due politici del PD di dedicarsi al giardinaggio,faranno sicuramente meno danni alla città.

31 maggio 2009

RUMORE ED INQUINAMENTO AEROPORTUALE: CHI CONTROLLA?

Il Sindaco di Ciampino tutela i Cittadini. Emiliano e la Maugeri cosa hanno fatto per tutelare i cittadini della Prima Circoscrizione? SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA mette le centraline di controllo all'aeroporto nel suo programma accogliendo una mia proposta frutto di attenta analisi decennale.Questi i fatti ,il resto sono chiacchiere.Leggete il servizio e poi rivedetevi il filmato a fianco sotto la pubblicità elettorale.
Gaetano Macina
Sull’aeroporto di Ciampino si addensano nuove nubi. Sono quelle delle battaglie in tribunale, delle denunce, dei ricorsi al Tar. L’oggetto è sempre lo stesso: il rumore che, secondo i comitati cittadini e il sindaco, è ben al di sopra del consentito. Portano come prova il monitoraggio effettuato dall’Arpa (l’agenzia regionale per l’ambiente). E’ una ricerca che la compagnia aerea Ryanair (la più presente a Ciampino) contesta (Michael O’Leary, amministratore delegato, sostiene che i dati veri sarebbero tenuti nascosti). Ma c’è un altro motivo, più contingente, che ha portato il caso Ciampino per l’ennesima volta fino alle porte della procura della Repubblica: i 400 voli in più consentiti dall’Enac in coincidenza con la finale di Champions League. Per questo, spiegano al “Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino”, «abbiamo chiesto con un esposto l’intervento della procura della Repubblica di Velletri e del prefetto di Roma».A Ciampino sono in attesa delle risposte del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Nei giorni scorsi il sindaco di Ciampino, Walter Perandini (insieme al vicesindaco e al collega di Marino) è stato ricevuto da un collaboratore del ministro al quale ha chiesto ufficialmente, alla luce della ricerca dell’Arpa, un immediato azzeramento dei voli commerciali del Pastine per tutelare la salute dei cittadini. «Il ministro ci ha fatto sapere - ricorda Perandini - che nelle prossime ore ci darà una risposta. E’ un passaggio molto importante e per rispetto istituzionale per ora noi ci fermiamo qui». Cosa succederà ora? E’ plausibile che prima di conoscere una decisione ufficiale si debba esaurire la tornata elettorale (le elezioni europee sono fissate per il 6-7 giugno). Poi, il ministro dovrebbe rispondere. Nel caso questa risposta non arrivasse o non accogliesse le richieste degli amministratori locali, c’è già nel cassetto una contromossa. Non è un segreto che, con tutto il materiale fornito dall’Arpa, nei giorni scorsi il sindaco di Ciampino ha esaminato la strategia insieme a un importante studio legale. In caso di risposta negativa del ministero, sarà chiesta la sospensione o la revoca dell’ordinanza con cui l’Enac fissa a 100 i movimenti giornalieri per i voli commerciali al Pastine di fronte al Tar e con una denuncia penale. Chiederanno l’azzeramento perché, secondo la ricerca dell’Arpa, il livello del rumore prodotto dai voli dell’aeroporto mette a repentaglio la salute di almeno 14 mila cittadini.Mentre il Comune prepara la nuova battaglia e dando per scontato che, come ha già fatto in passato ad esempio sul tema degli atterraggi notturni, anche Ryanair stia già facendo scaldare gli avvocati, c’è poi da mettere nel conto altro: la denuncia presentata dal “Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino”. «I cittadini di Ciampino, Marino e del X Municipio di Roma - spiegano in un comunicato - hanno chiesto l’intervento della procura della Repubblica di Velletri e del prefetto di Roma. Nell’esposto hanno fatto presente i rischi per la salute degli abitanti, già da tempo ufficialmente denunciati dall’Arpa, nonchéricolosità di una simile concentrazione di voli». Il Comitato definisce la scelta per la Champions dell’Enac «una provocazione». Ma al di là del caso contingente dei 400 voli dei tifosi di Barcellona e United ormai esaurito, la battaglia legale per Ciampino rischia di finire in un vicolo cieco senza precedenti: lo scalo alternativo di Viterbo sarà pronto solo nel 2013, il trasferimento dei voli a Fiumicino rischierebbe di mandare in tilt il Leonardo Da Vinci e comunque sarebbe a dir poco inopportuno vista la scelta della Nuova Alitalia di indicare Roma come hub. «Però i dati sul rumore parlano chiaro - aggiunge il sindaco Perandini - a Ciampino così non si può continuare».