Dal sito di Ecoage.com- Portale ecologista indipendente
Il governo non cancella l'articolo 7 della Legge Prodi-Levi che comporterà la fine del web italiano, obbligando siti come questo a pagare la internet tax e iscriversi a pubblici registri al pari dei giornali come LaRepubblica o il Corriere della Sera. Nei giorni scorsi il ministro Gentiloni aveva riconosciuto l'errore del governo e ribadito che la loro volontà non era quella di censurare il web o imporre nuove restrizioni ma regolamentare l'editoria. Pur facendo credere tramite i media che il problema si era risolto, in realtà scopriamo tramite il blog di Beppe Grillo che il governo non ha cancellato l'articolo 7, come dichiarato alla stampa, ma soltanto aggiunto un comma che non modifica la sostanza delle cose. La legge liberticida di questo governo ha persino conquistato le pagine del Times ed è l'emblema dell'attuale rischio di perdita delle libertà nel nostro paese.
La nostra preoccupazione come italiani
Come associazione e cittadini italiani ci sentiamo seriamente preoccupati di questo modo di fare politica, della volontà di censurare la libertà di comunicazione, della vicenda Why Not tolta a De Magistris e di molte altre arroganze che, nonostante la nostra opposizione e distanza (mai celata), non abbiamo visto nel precedente governo Berlusconi. Eccessiva ideologia, cura delle poltrone e scarsa attenzione ai problemi concreti della sicurezza dei cittadini. E' vero, dovremmo parlare soltanto di ambiente su questo sito... ma a cosa servirebbe avere l'aria più pulita se venisse a mancare la libertà e la sicurezza? Non ci sentiamo di prendere in giro i nostri lettori. Questo modo di fare politica e la sostanza di queste leggi minano la società come oggi la conosciamo e i principi di uno stato democratico. Il nostro punto di riferimento restano gli Stati Uniti e la Francia, purtroppo dobbiamo constatare che l'Italia sta progressivamente tendendo a somigliare più alla Cina e alla Russia. Esempi di paesi non certo democratici. Scriviamo questo senza nessun interesse di parte, come liberi cittadini che vivono, lavorano e cercano di essere attivi nel sociale in Italia.
Nuove elezioni prima possibile
Ci aggiungiamo al coro degli italiani che chiedono formalmente nuove elezioni politiche in primavera e la caduta immediata dell'attuale governo Prodi, che abbiamo votato pensando portasse più libertà in questo paese e non certo la legge Levi-Prodi. Ci siamo sbagliati.
La nostra preoccupazione come italiani
Come associazione e cittadini italiani ci sentiamo seriamente preoccupati di questo modo di fare politica, della volontà di censurare la libertà di comunicazione, della vicenda Why Not tolta a De Magistris e di molte altre arroganze che, nonostante la nostra opposizione e distanza (mai celata), non abbiamo visto nel precedente governo Berlusconi. Eccessiva ideologia, cura delle poltrone e scarsa attenzione ai problemi concreti della sicurezza dei cittadini. E' vero, dovremmo parlare soltanto di ambiente su questo sito... ma a cosa servirebbe avere l'aria più pulita se venisse a mancare la libertà e la sicurezza? Non ci sentiamo di prendere in giro i nostri lettori. Questo modo di fare politica e la sostanza di queste leggi minano la società come oggi la conosciamo e i principi di uno stato democratico. Il nostro punto di riferimento restano gli Stati Uniti e la Francia, purtroppo dobbiamo constatare che l'Italia sta progressivamente tendendo a somigliare più alla Cina e alla Russia. Esempi di paesi non certo democratici. Scriviamo questo senza nessun interesse di parte, come liberi cittadini che vivono, lavorano e cercano di essere attivi nel sociale in Italia.
Nuove elezioni prima possibile
Ci aggiungiamo al coro degli italiani che chiedono formalmente nuove elezioni politiche in primavera e la caduta immediata dell'attuale governo Prodi, che abbiamo votato pensando portasse più libertà in questo paese e non certo la legge Levi-Prodi. Ci siamo sbagliati.
IL CIRCOLO DELLA LIBERTA' DI PALESE-SANTOSPIRITO SI AGGIUNGE AL CORO : PRODI VATTENE A CASA !! VIVA LA LIBERTA'.