11 ottobre 2007

Alghe a Palese e S.Spirito. un problema fisiologico




L’estate è finita ed il bilancio per la stagione balneare per Palese e Santo Spirito non può considerarsi certamente positivo sia per le infrastrutture pubbliche (ringhiere arrugginite,panchine divelte,lungomare intasato di auto ecc) ma soprattutto per la presenza di alghe che creano grossi problemi ai cittadini, bagnanti e non. Di questo disagio si è fatto interprete il Circolo della Libertà di Palese-S.Spirito che esprime la sua solidarietà alla cittadinanza tutta .
Secondo il Circolo della libertà, per il Comune di Bari e per la sua azienda partecipata, l’AMIU, l’estate in prima Circoscrizione incomincia alla fine di Agosto visto e considerato che solo in questo periodo arrivano mezzi e uomini per pulire le spiagge di Palese e S.Spirito dalle alghe putrescenti.
Le proteste dei cittadini, costretti a convivere con questo fenomeno naturale e nauseabondo, cominciano già verso il mese di Giugno di ogni anno ma l’Amministrazione Comunale , l’Azienda comunale di Igiene Pubblica e la Multiservizi fanno orecchi da mercante mentre mostrano una particolare sensibilità verso le spiagge di Torre Quetta e Pane e Pomodoro rivelatesi due autentiche bombe ecologiche per i noti problemi ambientali che le assillano ormai da tempo. In questo quadro appare chiaro la strategia del Comune che assicura la piena disponibilità di risorse economiche e umane alle spiagge summenzionate mentre trascura sistematicamente il lungomare a Nord, da San Girolamo a Santo Spirito. Per San Girolamo ci sono solo le solite promesse di rifacimento del lungomare da parte dell’Assessorato ai Lavori Pubblici mentre, per Palese e Santo Spirito, non è stata prevista nemmeno la manutenzione per l’arredo del lungomare, preda della salsedine e dei fenomeni meteorologici che stanno corrodendo panchine, lampioni e ringhiere.
Sulle cosiddette spiagge libere esistenti sul lungomare invece della sabbia la fanno da padrone mattoni rotti , pietre e rifiuti vari e sopratutto alghe che vengono lasciate marcire per tutta l’estate e l’inverno per la delizia dei poveri bagnanti.e di tutti quei cittadini che risedono o che passeggiano nei paraggi.
«L’Amiu – spiegava qualche tempo fa l’assessore Antonio Decaro - interviene con cadenze precise ed infatti l’anno scorso l’AMIU è intervenuta il 18 Agosto dopo una denuncia del consigliere Circoscrizionale Vito Di Cillo e ripresa da BariSera e Telebari .Quest’anno l’AMIU è intervenuta con due giorni di ritardo ,il 20 AGOSTO !!
In alcuni tratti i cumuli però non erano stati rimossi - diceva ancora l’assessore Decaro – perché materialmente era impossibile con i macchinari a disposizione raggiungere i luoghi in cui si trovavano le alghe come per esempio a Palese, in corrispondenza dell’Ostello della Gioventù dove sarebbero stati utilizzati altri mezzi per sgomberare le alghe dagli scogli. I cittadini di Palese stanno ancora aspettando”gli altri mezzi “ dall’anno scorso e chissà quelli di quest’anno quando arriveranno .
In effetti, il problema dello spiaggiamento delle alghe sul lungomare di Palese e S.Spirito è atavico considerato che non esiste nessuna barriera artificiale che possa impedire o limitare al massimo lo spiaggiamento di rifiuti e soprattutto di alghe sugli scogli e sulle pseudo-spiagge del lungomare nel corso delle numerose mareggiate.
I cittadini di Palese e Santo Spirito, ancora una volta prendono atto della cattiva volontà dell’Amministrazione Comunale di Bari nei riguardi del litorale Nord della città mentre spende e spande per le spiagge inquinate di Torre Quetta e Pane e pomodoro . Questa perla si aggiunge a tutta una serie di manchevolezze del Comune di Bari nei riguardi di Palese e Santo Spirito e tutto ciò non fa altro che rafforzare ogni giorno di più il sentimento autonomistico dei Cittadini delle ex-frazioni di Bari.

Gaetano Macina Ottobre 2007