Le leggi e le sentenze devono rispettarle tutti ed invece la società Aeroporti di Puglia a Palese non si adegua. La segnalazione arriva dal Centro Studi Tradizioni Palesine che nel merito fa riferimento al Nuovo codice della strada,all’art.9 della legge 317/67 e soprattutto ad una sentenza della Cassazione che si è pronunziata sulla questione delle zone adibite a parcheggio fuori dai centri storici delle città ovvero di quelle zone di non rilevante interesse urbanistico. L’aerostazione di Palese rientra appieno nei dettami della suprema corte ma,ancora oggi,nonostante siano decorsi 12 mesi dalla deposizione della sentenza , non vi è stato nessun adeguamento riguardo alla suddivisione di zone a pagamento e non, per il parcheggio.
La questione esaminata dalla Cassazione era nata in un piccolo Comune,Quartu S.Elena. vicino a Cagliari dove un cittadino era stato multato per aver parcheggiato in un'area di sosta a pagamento senza esporre il tagliando. Contro gli accertamenti della polizia municipale l'automobilista aveva fatto ricorso al giudice di pace, lamentando la nullita' delle delibere comunali adottate dal sindaco "in materia di parcheggi a pagamento nel centro cittadino, nullita' derivante dalla mancata previsione di adeguate aree destinate al libero parcheggio".Il giudice di pace dava ragione al cittadino ed il Comune faceva ricorso alla Cassazione. Quest’ultima attraverso le sezioni unite civili sentenziava( N°116 del 9 Gennaio 2007) che devono esserci i parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento,le aree con le strisce blu devono necessariamente avere vicino una zona di parcheggio libera. Altrimenti le multe agli automobilisti che non pagano la sosta potranno essere invalidate.
La situazione dei parcheggi all’Aerostazione di Palese è abbastanza singolare e secondo il Centro Studi Tradizioni Palesine la disciplina degli stessi non è conforme a tutte le norme stabilite in materia. Il numero dei posti a pagamento nei parcheggi,escluso il multipiano, ammonta a circa 1080 posti mentre i posti liberi sono meno di un quinto ,appena 208 posti e come se non bastasse sono dislocati non nelle immediate vicinanze ma a più di mezzo kilometro di distanza. E’ legale tutto questo? Sono rispettate le norme molto chiare in materia? Il Centro Studi Tradizioni Palesine ritiene che la gestione dei parcheggi non sia conforme ai dettami normativi ed alla sopracitata sentenza 116 del 9 Gennaio 2008 ed in tal senso invita i responsabili ad adeguarsi .Nel contempo, invita le autorità preposte, alle verifiche del caso ed i,n caso di inadempienza, adottare gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili della gestione dei parcheggi per l’adeguamento normativo.
La questione esaminata dalla Cassazione era nata in un piccolo Comune,Quartu S.Elena. vicino a Cagliari dove un cittadino era stato multato per aver parcheggiato in un'area di sosta a pagamento senza esporre il tagliando. Contro gli accertamenti della polizia municipale l'automobilista aveva fatto ricorso al giudice di pace, lamentando la nullita' delle delibere comunali adottate dal sindaco "in materia di parcheggi a pagamento nel centro cittadino, nullita' derivante dalla mancata previsione di adeguate aree destinate al libero parcheggio".Il giudice di pace dava ragione al cittadino ed il Comune faceva ricorso alla Cassazione. Quest’ultima attraverso le sezioni unite civili sentenziava( N°116 del 9 Gennaio 2007) che devono esserci i parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento,le aree con le strisce blu devono necessariamente avere vicino una zona di parcheggio libera. Altrimenti le multe agli automobilisti che non pagano la sosta potranno essere invalidate.
La situazione dei parcheggi all’Aerostazione di Palese è abbastanza singolare e secondo il Centro Studi Tradizioni Palesine la disciplina degli stessi non è conforme a tutte le norme stabilite in materia. Il numero dei posti a pagamento nei parcheggi,escluso il multipiano, ammonta a circa 1080 posti mentre i posti liberi sono meno di un quinto ,appena 208 posti e come se non bastasse sono dislocati non nelle immediate vicinanze ma a più di mezzo kilometro di distanza. E’ legale tutto questo? Sono rispettate le norme molto chiare in materia? Il Centro Studi Tradizioni Palesine ritiene che la gestione dei parcheggi non sia conforme ai dettami normativi ed alla sopracitata sentenza 116 del 9 Gennaio 2008 ed in tal senso invita i responsabili ad adeguarsi .Nel contempo, invita le autorità preposte, alle verifiche del caso ed i,n caso di inadempienza, adottare gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili della gestione dei parcheggi per l’adeguamento normativo.