Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha chiesto al presidente della Regione Nichi Vendola, che sta formando la Giunta, di evitare di nominare assessori esterni, scegliendo invece tra i consiglieri. Ci sarebbe così un grosso risparmio perché i componenti dell’assemblea ricevono già lo stipendio mensile di 15mila euro lordi, a cui andrebbero aggiunti “solo” 2mila euro per l’incarico. Chiamando invece assessori esterni, questi vanno pagati ex novo.
“Non possiamo giustificare all’opinione pubblica tale spesa – ha detto Emiliano – visto che abbiamo già in Consiglio le competenze adeguate”.
Il ragionamento non fa una grinza ed è sicuramente molto popolare. Peccato però che il sindaco si comporti da perfetto politico, cioè parla per interesse personale.
Gli sprechi della pubblica amministrazione sono tantissimi e ci sono mille modi per risparmiare. Per esempio sul numero di consiglieri regionali che da noi è vergognosamente alto (ben 78, quasi come la Lombardia che ne ha 80 ma ben 10 milioni di abitanti contro i 4 della Puglia). I quindicimila euro al mese di stipendio, a cui vanno sommati i contributi previdenziali, il raddoppio del Tfr, il diritto alla pensione dopo soli 5 anni, sono davvero tanti, troppi specie se moltiplicati per 78.
Anche le retribuzioni dei presidenti di Circoscrizione sono alte in rapporto agli effettivi poteri e alle reali mansioni. O i gettoni rilasciati per Commissioni che praticamente non servono a nulla. Insomma, se si vuole risparmiare, si può.
Ma non sulla divisione dei poteri!
Emiliano dimentica che è buon principio separare la funzione esecutiva (gli assessori) da quella legislativa (i consiglieri). Come avviene anche al Comune di Bari, dove o fai l’assessore o stai in Consiglio.
La verità è che il sindaco in questo momento ha un’altra priorità: evitare che Marida Dentamaro entri in Giunta come vice di Vendola. Per lui sarebbe un affronto troppo grande, dato che fu da lui quasi “cacciata” quando lei svolgeva le funzioni di vicesindaco a Bari 5 anni fa. Per questo ora si accorge che un assessore esterno (la Dentamaro) costa.
Emiliano spera invece che nella nuova Giunta regionale entri Sergio Blasi, attuale segretario del Pd, per “tenerlo impegnato” e poter così occupare almeno un pezzettino di quella poltrona. Per questo ora dice che con un interno (Blasi) si risparmia.
Ma perché i politici ci vogliono sempre prendere in giro?
Nello Mongelli
“Non possiamo giustificare all’opinione pubblica tale spesa – ha detto Emiliano – visto che abbiamo già in Consiglio le competenze adeguate”.
Il ragionamento non fa una grinza ed è sicuramente molto popolare. Peccato però che il sindaco si comporti da perfetto politico, cioè parla per interesse personale.
Gli sprechi della pubblica amministrazione sono tantissimi e ci sono mille modi per risparmiare. Per esempio sul numero di consiglieri regionali che da noi è vergognosamente alto (ben 78, quasi come la Lombardia che ne ha 80 ma ben 10 milioni di abitanti contro i 4 della Puglia). I quindicimila euro al mese di stipendio, a cui vanno sommati i contributi previdenziali, il raddoppio del Tfr, il diritto alla pensione dopo soli 5 anni, sono davvero tanti, troppi specie se moltiplicati per 78.
Anche le retribuzioni dei presidenti di Circoscrizione sono alte in rapporto agli effettivi poteri e alle reali mansioni. O i gettoni rilasciati per Commissioni che praticamente non servono a nulla. Insomma, se si vuole risparmiare, si può.
Ma non sulla divisione dei poteri!
Emiliano dimentica che è buon principio separare la funzione esecutiva (gli assessori) da quella legislativa (i consiglieri). Come avviene anche al Comune di Bari, dove o fai l’assessore o stai in Consiglio.
La verità è che il sindaco in questo momento ha un’altra priorità: evitare che Marida Dentamaro entri in Giunta come vice di Vendola. Per lui sarebbe un affronto troppo grande, dato che fu da lui quasi “cacciata” quando lei svolgeva le funzioni di vicesindaco a Bari 5 anni fa. Per questo ora si accorge che un assessore esterno (la Dentamaro) costa.
Emiliano spera invece che nella nuova Giunta regionale entri Sergio Blasi, attuale segretario del Pd, per “tenerlo impegnato” e poter così occupare almeno un pezzettino di quella poltrona. Per questo ora dice che con un interno (Blasi) si risparmia.
Ma perché i politici ci vogliono sempre prendere in giro?
Nello Mongelli
Nota della Redazione:
Emiliano "cacciò"la Dentamaro perchè voleva un decentramento serio.Precisamente la decisione di Emiliano fu presa in seguito ad alcune dichiarazioni agli organi di stampa della Dentamaro, senatrice nel collegio di Altamura, con deleghe al decentramento e all’attuazione del programma al Comune di Bari. Dichiarazioni critiche che non sarebbero state gradite da parte del sindaco
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