12 novembre 2009

Il ponte dei sospiri al San Paolo

Basterebbe sfogliare alcune pagine dei quotidiani della primavera del 1990 epoca in cui questa città viveva un invidiato primato cantieristico che investiva tutta la città per il termine dei lavori del nuovo stadio, poi chiamato a furor di popolo “S. Nicola”, in attesa dell’evento sportivo dell’anno, i mondiali di calcio.
Ebbene mentre era vivo il fermento tra i cittadini, nell’attesa di vedere all’opera i calciatori della nazionale, Bari macinava già un record, demolendo e ricostruendo in appena tre settimane il cavalcavia della tangenziale, sito sul viale Europa il quale collega il popoloso quartiere S. Paolo e il resto della città.
Ora questa città per non farsi mancare nulla, si attesta con un nuovo record, questa volta purtroppo negativo, stesso quartiere, stesso viale Europa, cambia però il ponte e i tempi di realizzazione.
Infatti da circa 18 mesi è stata demolita la preesistente strada per la realizzazione del ponte ed è stata realizzata una strada provvisoria, perennemente intasata e tortuosa che obbliga come segnalato di andare a 20 Kmh, eppure a ben vedere sopporta un carico di veicoli quasi doppio al 1990 tenuto conto che di lì a pochi metri nel frattempo sono stati realizzati gli Uffici del Giudice di Pace, il polifunzionale della Polizia di Stato con numerosi reparti operativi nonché la nuova scuola della Guardia di Finanza e l’ospedale “S.Paolo”, non trascurando poi che è l’unica strada alternativa alla tangenziale degli abitanti di Palese e S.Spirito per raggiungere il centro città.
Per realizzare un record bisogna pur essere disposti a qualche sacrificio, “BARI VAI AVANTI” ….!!!!! Sì ma a 20 all’ora.
Dr. Antonio LIMONGELLI (consigliere circoscrizionale Lista Simeone)

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