31 dicembre 2008

Un presepe di speranza,amore e carità

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La tradizione si rinnova e ogni anno la rappresentazione della natività si arricchisce di significato.Un presepe celestiale quella realizzato dalla signora Nicla Frasca a Palese. In questa rappresentazione artistica l'autrice ha puntato l'attenzione quasi esclusivamente sulla figura della famiglia: la Madonna, Giuseppe e il Bambinello. Le classiche statuine dei pastori e dei vari personaggi sono sostituite da decine di angioletti ed ognuno di essi porta un messaggio di perdono, di amore, umiltà, purezza interiore. Una cascata di fede, di speranza e di carità sommerge i mali da cui sono afflitti gli uomini tra cui serpeggia spesso la violenza, l'odio e l'invidia. Dei secchielli posti alla base della cascata sono a disposizione degli uomini di buona volontà che vogliono dissetarsi e riempire il loro animo di fede e amore cristiano. Un presepe fuori del comune che vuole lanciare un messaggio universale che vada al di là delle feste natalizie e che, secondo l'artista, ognuno di noi dovrebbe tenere nel proprio cuore.

S.Spirito: i cittadini segnalano




Alcuni cittadini di S.Spirito segnalano alcuni problemi che un’amministrazione comunale più attenta al territorio avrebbe già dovuto risolvere da diverso tempo.
La prima segnalazione si riferisce alla grossa radice di una delle due palme che ornava la Chiesa di Santo Spirito.Dopo l’abbattimento ,avvenuto qualche mese fa,la radice non fu asportata ed è rimasta in loco unitamente a delle giovani piante il cui processo di crescita potrebbe essere impedito dalla grossa radice. Un altro problema segnalato si riferisce agli sfoghi d’acqua piovana che si trovano all’inizio di Corso Garibaldi ed indicati nella foto. Sono perennemente intasati ed ad ogni temporale la zona circostante si allaga completamente creando disagio alla cittadinanza. Un altro problema,secondo alcuni cittadini, è rappresentato dai numerosi posti auto concessi sia ai disabili che alle poste italiane su via Firenze,un numero sproporzionato di posti rispetto ad una strada corta e stretta.

26 dicembre 2008

Le Tasse non aumenteranno? Ma ! Forse! chi lo sa !

FISCO, CONTRIBUENTI.IT: SMENTITI I DATI DELLE ENTRATE. CRESCE L'EVASIONE DA RISCOSSIONE. NO AUMENTI AGGIO PER LE CONCESSIONARIE RISCOSSIONE TRIBUTI ROMA - Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani e Lo Sportello del Contribuente smentiscono i dati ottimistici diffusi oggi dall'Agenzia delle Entrate sulla lotta all'evasione fiscale, sulla riscossione dei tributi in Italia e sul miglioramento ei rapporti tra fisco e contribuenti."Il rapporto annuale del Contribuente 2008 - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - dice esattamente il contrario. Solo un contribuente su cinque ha fiducia nel fisco, la lotta all'evasione fiscale e la riscossione tributi in Italia non funzionano ed il costo dell'inefficienza viene scaricata sui contribuenti" Secondo il Rapporto annuale redatto da Lo Sportello del Contribuente, ciò incentiva maggiormente l'evasione fiscale in Italia che, ad oggi, ha raggiunto l'astronomica cifra di 316 miliardi di euro all'anno, è l'evasione da riscossione tributi.Ogni anno vengono accertate ed iscritte a ruolo imposte evase per 46,13 miliardi di euro: di queste solo 3,4 miliardi, pari a 7,37%, vengono effettivamente riscosse dai Concessionari; il 92,63% delle imposte iscritte a ruolo per 42,73 miliardi di euro non vengono incassate per inefficienza degli stessi.Ma, stranamente, invece di analizzare, individuare e risolvere le inefficienze degli agenti della riscossione, si preferisce premiare gli stessi con l'aumento dell'aggio.Il Rapporto 2008 evidenzia che il "decreto legge anticrisi" (185/08) stanzia un contributo una tantum di 50 milioni di euro a favore di Equitalia e prevede l'innalzamento al 10 per cento dell'aggio per tutti i Concessionari che riscuotono tributi. Una maggiorazione che sarà a carico dei contribuenti italiani.Dal Rapporto annuale emerge anche che i Contribuenti Italiani sono ''fortemente contrari'' a questa misura che definiscono ''iniqua, dal momento che innalza di diritto una percentuale sulla riscossione di tasse, senza giustificazione alcuna''. Un intervento che, come rileva il Rapporto, risulta ''grave anche dal punto di vista degli equilibri di bilancio dei Contribuenti Italiani, che si vedono ulteriormente vessati da una disposizione sulla quale non sono mai stati coinvolti preventivamente, nonostante li riguardi direttamente''.Per frenare gli aumenti illegittimi e far chiarezza sul "business" dei Concessionari, Contribuenti.it ha chiesto l'intervento delle Procure della Repubblica per esaminare la legittimità degli interessi di mora, pari all'8,5%, applicati dagli agenti della riscossione che, se sommati agli aggi e ai compensi, pari al 10%, potrebbero superare di gran lunga il tasso soglia (TAEG), previsto dalla legge 108/96, oltre il quale si parla di usura. Secondo i calcoli effettuati da "Lo Sportello del Contribuente", per un debito di 20 mila euro nei confronti dell'amministrazione finanziaria si può raggiunge, in 5 anni, a restituire anche la cifra di 60 mila euro.Sugli interessi di mora, attualmente pari all'8,5%, Contribuenti.it ha sollevato la questione di legittimità alla Corte Costituzionale, attraverso i giudici territoriali, per farli dichiarare illegittimi dal momento che dal 1999 gli Agenti della riscossione non anticipano più i soldi all'erario essendo stato abolito l'obbligo del "non riscosso come riscosso".

SOMMOSSA DI CLANDESTINI A PALESE

La notte scorsa (25 Dicembre 08)nel centro per immigrati clandestini Cie (Centro identificazione espulsione) di Bari-Palese vi è stata una sommossa da parte di alcuni dei 196 immigrati algerini. Sono stati arrestati 21 extracomunitari, lievemente feriti alcuni poliziotti e militari del Battaglione San Marco che presidiavano il centro. Una decina di immigrati e' riuscita a fuggire, distrutte porte,letti e arredi.
DOMANDA : che fine faranno i 21 arrestati ?
chi paga i danni ?
I cittadini italiani che pagano le tasse aspettano risposte.

18 dicembre 2008

La Regione Puglia “scuce” i soldi per il referendum

I due comitati per l'autonomia di Palese-Santo Spirito e Carbonara Ceglie Loseto non si sono mai arresi davanti all'ostracismo di un consiglio regionale che ad Ottobre 2008 aveva bocciato un emendemento del consigliere regionale Loperfido inteso a reperire i fondi necessari per lo svolgimento del referendum consultivo per l'autonomia.C'era certamente una incoerenza nella decisione del consiglio in quanto, lo stesso, aveva espresso precedentemente parere favorevole all'indizione dello stesso a larga maggioranza.Il sospetto di interventi esterni sul diniego dei fondi dell'assise pugliese è convinzione comune di molti cittadini delle ex-frazioni.A tal riguardo alcuni cittadini asserirono che non ci si poteva riempire la bocca della parola "democrazia"per poi negarla all'atto pratico quando cittadini chiedono di decidere attraverso una consultazione popolare il loro destino amministrativo. Fece sorridere anche i polli la motivazione campata in aria dell’assessore regionale Minervini per giustificare la bocciatura dell'emendamento sopracitato durante la discussione in aula. Un fatto fu acclarato,la regione Puglia,una delle più spendaccione in termini di costi della politica e di consulenze esterne,non aveva soldi (circa 280.000,00 Euro)per far svolgere un referendum di forte spessore democratico.
E Vendola ed Emiliano,i due paladini della politica dell’ascolto e della partecipazione, dove erano quando si tentava di usurpare i cittadini delle ex.frazioni di un loro diritto fondamentale di esprimere con gli strumenti della democrazia un parere sul distacco da Bari?
Poi è avvenuto il miracolo .Grazie al Tar Puglia che dietro ricorso dei comitati delle ex-Frazioni e dell'imprenditore Palesino Vito Vasile ,ha costretto la Regione Puglia a "scucire i soldi" per il referendum .La somma,guarda caso,è stata reperita da un capitolo che è sempre esistito il “Capitolo 1110030 UPB 10.4.1 “Fondo di riserva per spese impreviste”visto che qualcuno non aveva “PREVISTO” di mettere in bilancio la somma necessaria al referendum.
Una vittoria per la democrazia ma che lascia l'amaro in bocca, i cittadini devono ricorrere alla Magistratura per far valere i loro diritti costituzionali,questo ormai sta diventando consuetudine (Vedi Petruzzelli) e questo sicuramente rappresenta la sconfitta della politica.

Gaetano Macina

11 dicembre 2008

Autonomia Palese-S.Spirito :documenti e testimonianze

Il parere positivo per l'indizione del referendum sull'autonomia dato dalla VII^ Commissione della regione Puglia fu ampiamente motivato.Ricordiamo che la commissione era composta da menbri di tutti partiti presenti in consiglio regionale e che il parere fu dato all'unanimità.La redazione propone ai suoi lettori un'ampio stralcio della relazione letta in aula dal Presidente Prof Chiarelli (La Puglia prima di tutto) Riteniamo che essa potrebbe chiarire alcuni dubbi riguardo l’analisi socio-economica prodotta dalla città di Bari relativa alla I Circoscrizione oltre ai benefici in termini di sviluppo soprattutto economico e sociale .
“ Signor Presidente, Colleghi ConsiglieriNella seduta del 25 luglio 2007, il Consiglio regionale ha deciso un ulteriore rinvio alla Commissione VII del provvedimento avente ad oggetto: Indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate sulla P.d.L. a firma dei Consiglieri Loperfido e Brizio “Istituzione del Comune di Palese – S. Spirito”, per un ulteriore approfondimento dell’argomento.La Commissione VII, in data 21.9.07, ha ripreso in esame il provvedimento succitato ed in particolare ha constatato che tale autonomia viene rivendicata dalla storia plurisecolare, dalle tradizioni e dai dialetti.La valutazione della Commissione si è concentrata soprattutto sui parametri stabiliti dalla normativa vigente ed in particolare ha verificato:la popolazione residente nel Comune oggetto del provvedimento è pari a 29.208 alla data 31.12.2005;la forza elettorale è pari a 24.205 alla data del 13.2.2006;la delimitazione urbana corrisponde all’attuale I Circoscrizione del Comune di Bari e comprende le frazioni di Palese – S. Spirito;i vari servizi comunali, primari e non, esistenti quali trasporti, servizi idrici e fognari, rete di distribuzione del gas, illuminazione, rete telefonica, etc., risultano essere sufficienti;è stata valutata l’analisi socio-economica prodotta dalla città di Bari relativa alla I Circoscrizione;Attualmente non è stata ancora acquisito il parere del Comune di Bari che, con propria nota n. 47267/II/15 del 16.2.2007, rinvia l’espressione del parere ex art. 2 della L.R. 26/73 e succ. mod. integr. al termine della consultazione referendaria indetta dalla Regione Puglia ritenendo non necessaria la propedeuticità del parere del Consiglio comunale rispetto al referendum.Considerando, altresì, che l’istituendo comune comprende una popolazione di circa 30.000 abitanti si andrebbe a realizzare una realtà di gran lunga superiore a tante altre già esistenti che costellano il territorio regionale.E’ lecito, anche, ritenere che il nuovo comune che si andrebbe ad istituire potrebbe trarre benefici in termini di sviluppo soprattutto economico e sociale che non recherebbero danno alcuno agli interessi della Città di Bari ma, al contrario, quest’ultimo ne trarrebbe grande giovamento anche in un’ottica di futura Area metropolitana.Inoltre, la VII Commissione è stata invitata, sempre dal Consiglio regionale ad esprimere il proprio parere sull’individuazione delle popolazioni interessate al referendum consultivo e, per tale motivo, la stessa si è riunita in data 6.7.07, individuando nelle popolazioni di Palese - S. Spirito le relative popolazioni interessate, anche con il conforto del parere espresso dall’Avvocatura dello Stato in data 6.8.07 all’uopo interpellata per via di alcune sentenze emesse dalla Suprema Corte per casi analoghi.La VII Commissione consiliare, per quanto innanzi detto, ha determinato positivamente la possibilità di elevare a comune autonomo il nucleo urbano interessato e ne conferma la decisione di procedere con le iniziative previste dalla normativa vigente.La Commissione, pertanto, all’unanimità, ha espresso il parere favorevole alla indizione del referendum consultivo della popolazione interessata, ai sensi della L.R. 27/73 – art. 21, con il seguente quesito da sottoporre: “VUOI TU CHE LA FRAZIONE DI PALESE – S. SPIRITO SIA DISTACCATA DAL COMUNE DI BARI E SIA ERETTA IN COMUNE AUTONOMO?”Il Presidente Gianfranco Chiarelli

9 dicembre 2008

San Pio: Sasanelli replica all'assessore Giannini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pasquale Sasanelli ,consigliere (PDL)della 1^Circoscrizione all'assessore Giannini del Comune di Bari che ha inviato a Barisera ed alla redazione di alcuni giornali telematici .La pubblichiamo integralmente perchè non abbiamo problemi di spazio ed impaginazione.
Egregio Direttore,mi consentirà il diritto di replica ad alcune dichiarazioni dell’assessore Giannini, apparse su BariSera il 1 Dicembre 2008 .Sono convinto che tutti e due abbiamo a cuore i problemi della Città in generale ed in particolare del quartiere San Pio ma,riguardo a quest’ultimo,mi sarà consentito,senza presunzione, di conoscere meglio la realtà locale visto che vi risiedo da tempo immemorabile e che quotidianamente condivido insieme ai miei concittadini tutti i problemi.
Riguardo al problema della manutenzione delle case e della realizzazione della pineta a San Pio, ho parlato di priorità per le case rinviando ad un secondo momento l’abbellimento della pineta con un bagno pubblico visto che qualcuno ha dimenticato di inserirlo in progetto. Alle belle foto di ambienti puliti e sani viste sul giornale posso contrapporre altre foto recenti sempre di ambienti abitati in San Pio dove il degrado,questo per dimostrare che le mie esternazioni sul problema casa a San Pio non erano pura fantasia o demagogia politica. Ricordo a Giannini che queste cose, in maniera dettagliata, le avevo già denunziate da diverso tempo (vedi Barisera del 7 Maggio 2007) e nessuno ,nemmeno Giannini o chi per esso,si era degnato di dare un riscontro . L’assessore accusa i consiglieri circoscrizionali come me di non essersi mai attivati per evitare che San Pio fosse abbandonata al degrado e sicuramente Giannini è disinformato. Il sottoscritto e altri consiglieri si sono dannati l’anima per quasi tutta la legislatura per convincere l’amministrazione comunale a varare provvedimenti concreti in favore della comunità di San Pio e degli altri quartieri della Prima Circoscrizione .Ciò risulta nelle numerose delibere approvate dal consiglio circoscrizionale e sono dati di fatto. Io personalmente mi sono sempre adoprato in favore dei miei concittadini di San Pio in tutti i settori .Ringrazio Barisera ed il suo sito per avermi dato la possibilità in questi anni di esternare pubblicamente tante manchevolezze nel quartiere e di fare proposte al Comune. Invito Giannini a leggere quanto pubblicato da Barisera il 12/1/2005, il 22/11/2006,il 27/11/2006,il 13/2/2007, il 7/5/2007,il 22/5/2007,11/6/2008,13/11/2008 gli altri mass media hanno taciuto.Giannini dichiara : Siamo riusciti ad intervenire investendo tempo, energie e risorse economiche, prime che diventasse un vero ghetto, senza negozi e lontano dal centro, come una realtà a parte". San Pio, il quartiere che tutti ancora chiamano Enziteto con il nome originario, non è oggi proprio uguale a 4 anni fa.
Premesso che le risorse economiche investite a San Pio sono bruscolini rispetto a quanto investito in altri quartieri (Vedi San Paolo) l’assessore mi deve spiegare come mai alle recenti elezioni politiche i cittadini di San Pio hanno sonoramente bocciato il centrosinistra con il 40% dei voti dando il 60% dei voti al Centrodestra. La spiegazione è semplice ,i cittadini di San Pio non si accontentano più dei pannicelli caldi ma vogliono vedre concretizzarsi le tante promesse fatte da Emiliano&C. per cambiare radicalmente il volto del quartiere ,altro che i nuovi colori alle case. Comunque,nonostante tutto,credo alla buona fede dell’Assessore che sarà stato fuorviato dai tecnici comunali,i veri padroni della macchina amministrativa comunale , e per questo lo invito a concordare una visita con il sottoscritto per verificare “De Visu” i problemi del quartiere e trovare opportune soluzioni.

Pasquale Sasanelli

8 dicembre 2008

Scuola Mons.Sanna: la scuola non deve chiudere

La scuola Mons. Sanna non deve chiudere,questo è l’accorato appello dei genitori di centinaia di bambini rivolto ai rappresentanti religiosi in una assemblea Parrocchiale svoltasi il 3 Dicembre 2008 nella Parrocchia Stella Maris di Palese.Un’assemblea parrocchiale affollata a Stella Maris.In discussione c’era il futuro della storica ed unica scuola elementare privata paritaria esistente a Palese e Santo Spirito. Presenti centinaia di persone tra parrocchiani e genitori di alunni che frequentano attualmente la scuola oltre a vecchi alunni con i loro famigliari. Per la curia barese c'era il vicario Generale Mons.Domenico Ciavarella ,delegato dell’Arcivescovo di Bari Cacucci, Don Gaetano Coviello responsabile amministrativo della curia arcivescovile.La scuola cattolica elementare paritaria Mons.Sanna è stata fondata il 1 Ottobre 1963 dalla congregazione delle "Suore di Gesù Crocifisso" voluta e sostenuta da monsignor Giovanni Maria Sanna, vescovo di Gravina e Irsina .La congregazione fondò a Gravina la scuola materna e successivamente anche a Palese in viale dell’acacia, oggi tale scuola è anche sede della casa generalizia per la madre generale .Poi nel 1963 altre suore fondarono la scuola elementare presso la Parrocchia Stella Maris..Nel discorso di saluto ai convenuti ,il parroco della Stella Maris Don Antonio Eboli ha fatto il punto della situazione in cui versa la scuola. La storica e benemerita istituzione scolastica non potrà più ricevere il supporto della congregazione delle suore per mancanza di vocazioni e quindi non più in grado di assicurare il sostegno di altre suore all’istituzione.I problemi non mancano-ha concluso Don Eboli -ma ha assicurato che la questione è seguita attentamente dall’Arcivescovo Cacucci per trovare delle soluzioni al problema. Sono in atto contatti con persone competenti per l’eventuale affidamento della gestione nel prossimo futuro. Dopo il saluto del Vicario Generale Ciavarella all’assemblea, si sono succeduti interventi da parte di alcuni presenti.Tutti si sono detti soddisfatti per quello che la scuola Mons.Sanna ha saputo dare ai loro ragazzi in questi anni ,una preparazione di prim’ordine che ha aiutato i ragazzi a crescere ed imparare in serenità e gioia secondo una cultura tipicamente cattolica . Ciò è stato anche avvallato da alcuni ex-alunni presenti all’incontro. Molti dei presenti,inoltre, hanno espresso preoccupazione per il futuro della scuola.Soprattutto i genitori degli alunni che attualmente la frequentano, hanno cercato di capire dagli interlocutori religiosi quali fossero realmente le intenzioni della Curia barese riguardo al destino della scuola, quali le cause ostative al proseguo della sua attività. Esistono problemi economici –ha riferito un membro del consiglio economico parrocchiale- considerato che bisognerà affrontare spese non indifferenti per la messa in sicurezza delle aule. Una nota stonata ,una signora sconosciuta a tutti i presenti si è detta contraria alla scuola Mons.Sanna perché-secondo lei- solo quella statale poteva dare tutto e di più ai ragazzi.Dopo il suo intervento”politico”la signora ha abbandonato l’assemblea.. La sufficienza delle informazioni fornite dai rappresentanti della curia ha provocato l’intervento di una mamma di un alunno che oltre a dirsi insoddisfatta delle risposte lacunose da parte dei religiosi, senza mezzi termini, ha chiesto se le difficoltà per la Mons. Sanna potessero essere superate da un eventuale aumento della retta .Secondo alcuni parrocchiani presenti,non sarebbe giusto però scaricare solo sulle spalle dei genitori tutti gli eventuali costi suppletivi per il proseguo dell’attività scolastica alla Mons.Sanna ma ,trattandosi di scuola a prevalente formazione cattolica,la parrocchia,come in passato,dovrebbe anch’essa dare un sufficiente contributo economico.Un intervento anche da parte di un genitore”molto noto,il Presidente della Circoscrizione Rodio,che ha sottolineato come una maggiore informazione sul tema del destino della scuola avrebbe chiarito i molti dubbi espressi durante l’assemblea dai presenti. Don Eboli in conclusione ha assicurato tutti i presenti che la scuola è al centro dell’attenzione sua e dell’Arcivescovo Cacucci, i probabili nuovi gestori stanno già lavorando per capire la situazione reale dell’istituzione scolastica e che ,quanto prima, saranno fornite risposte certe a tutti i quesiti posti ed in particolare per quanto riguarda il destino dell’attuale corpo insegnanti.
Gaetano Macina

30 novembre 2008

A Palese si decide il destino della scuola Privata Mons Sanna

Mercoledi 3 Dicembre 2008 alle ore 19,30 nella parrocchia Stella Maris di Palese,si decide il destino della scuola privata Mons.Sanna .Le comunicazioni apprese a tal riguardo fanno riferimento ad una’assemblea aperta a tutta la comunità parrocchiale ed a tutti gli interessati. Saranno presenti rappresentanti qualificati della Curia barese.

29 novembre 2008

UNA CASSAZIONE DOUBLE FACE

29/11/09 Cassazione Rom mendica a 4 anni. I giudici: non è schiavitù
Secondo la la Cassazione, non sempre si può definire ’"schiavitu" la condizione dei bambini rom sorpresi a mendicare. Il confine tra riduzione in schiavitù o esigenze dettate dalla povertà è molto labile quando si tratta di popolazioni rom dove i genitori "anche per tradizione culturale" mendicano per le strade assieme ai figli. Condanna annullata La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna per una mamma rom arrestata perchè trovata a chiedere l’elemosina insieme al figlio. La corte d’appello di Napoli aveva condannato a cinque anni di reclusione Mia V. per riduzione in schiavitù perchè sorpresa due volte dalla polizia seduta a terra con accanto il figlio di 4 anni che per ore, in piedi, chiedeva l’elemosina ai passanti. Nel ricorso in Cassazione la difesa di Mia si era appellata alla "mangel usualmente praticata dagli zingari". Secondo i giudici della suprema corte non era ravvisabile il reato di riduzione in schiavitù perchè occorreva tenere presente soprattutto per "genitori che hanno autorità sui figli il confine piuttosto labile tra autorità e abuso". Situazione ben diversa, secondo i giudici, dalla ’condotta di chi comperi un bambino e lo utilizzi continuativamente nell’attività di accattonaggio appropriandosi dei guadagnì.
Fonte il giornale.it del 29 11 2008.
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4/7/2006 Cassazione: "Togliere la patria potestà ai genitori che fanno mendicare i figli"
Un bambino chiede l'elemosina a un semaforoROMA - I genitori che costringono i figli a mendicare per strada sono "indegni" e per questo possono vedersi sospendere la patria potestà. La sentenza arriva dalla Corte di Cassazione che si è pronunciata sul caso di un albanese, Simion C., condannato a perdere per quattro mesi la potestà dato che aveva "consentito ai propri figli minori" di chiedere l'elemosina. Il verdetto della Suprema Corte dice una parola chiara sullo sfruttamento dei bambini obbligati a raccogliere soldi ai semafori o sui marciapiedi. Solo nel comune di Roma, secondo i dati dell'Eurispes, i piccoli sfruttati sarebbero 2500. Ridotti in schiavitù da chi dovrebbe proteggerli, dai loro stessi genitori. Interessati più ai 70 euro guadagnati in media ogni giorno da un baby mendicante, che alla loro salute. Figli spesso costretti a stare all'aperto sotto la pioggia o il sole cocente. E' il caso dei figli di Simion C., a cui era stata sospesa la patria potestà per quattro mesi nel novembre 2005. L'uomo era ricorso in appello, ma la Corte di Cassazione ha ribadito la pena. Fondata sul "severo giudizio di indegnità integrato dall'avere stigmatizzato la scelta di lasciare i due figli al freddo, purché esercitassero l'accattonaggio". In Italia, secondo una ricerca dell'Eurispes in collaborazione con il Dipartimento di giustizia minorile, sono molti i piccoli mendicanti che non sono mai andati a scuola e che vivono con paura il rapporto con i genitori. Degli adulti, infatti, sembrano avere imparato a non fidarsi, dato che in tanti vengono affittati a organizzazioni criminali proprio da mamma e papà.
Fonte la Repubblica del 4 Luglio 2006

22 novembre 2008

IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA SI FARA' Il 1 MARZO 2009

DA FONTI SICURE APPRENDIAMO CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA DI PALESE SANTO SPIRITO SI SVOLGERA' il PRIMO MARZO 2009

19 novembre 2008

Il Principe di Savoia a S.Spirito

(Foto di Emanuele Maino)
CATINO - Una giornata speciale per Catino. Il principe Emanuele Filiberto di Savoia è stato questa mattina nel piccolo quartiere alla periferia di Bari per ricordare i caduti di Nassirya e dell'altro attentato mortale del 2006 in Iraq. L'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon hanno reso omaggio alle vittime del 12 novembre 2005, i diciannove Italiani che morirono in un attentato di Al Qaeda. In un clima di grande commozione si è svolta l'inaugurazione e la benedizione del monumento a ricordo dei carabinieri che, in Iraq il 27 aprile del 2006, hanno perso la vita. Hanno partecipato il vice sindaco Emanuele Martinelli, il presidente della Circoscrizione Fernando Rodio, il consigliere Pasquale Sasanelli, don Mimì Giuliano, parroco della chiesa della Natività di San Pio, don Luciano Cassano parroco della chiesa di San Nicola a Catino e le forze dell'ordine. C'erano anche i bambini della scuola elementare "Iqbal Masih" di Enziteto e della media Aldo Moro, i rappresentanti di varie associazioni come la Principe Umberto, il Centro studi Tradizioni Palesine, La Croce Rossa Italiana, la banda dell'Esercito. A scoprire la stele commemorativa sono state le Guardie Reali e i carabinieri. Dopo gli applausi dedicati a chi ha dato la vita per la pace, e un breve discorso in ricordo delle vittime dei due attentati, la delegazione si è spostata da Catino nella parrocchia della Natività a san Pio per la messa officiata da don Luciano. Le Guardie d'Onore, dopo i saluti di rito con il principe Emanuele Filiberto, si sono ritrovate nella sala congressi del Vittoria Park Hotel di Palese, per un convegno su "Storia dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon". Un simpatico fuori programma al momento del saluto, dopo aver celebrato i caduti, le ragazzina hanno celebrato l'avvenenza del principe cantandoli "Sei bellissimo" e facendo la ola. Emanuele Filiberto ha molto apprezzato e le ha salutate lanciando loro un bacio.

12 novembre 2008

BERLUSCONI: un'altra accusa che se ne và



ROMA - Si chiude la vicenda della presunta compravendita di parlamentari della maggioranza durante l'ultimo governo Prodi. La procura di Roma ha chiesto al gip l'archiviazione dell'inchiesta che vede coinvolto Silvio Berlusconi indagato per istigazione alla corruzione. Secondo l'impianto accusatorio alcuni senatori, infatti, sarebbero stati 'avvicinati', alla vigilia del voto sulla Finanziaria, perché passassero nelle file del centrodestra. Il provvedimento della procura di Roma riguarda anche il commercialista Pietro Pilello e l'imprenditore italo-australiano Nick Scali. Al primo, considerato un intermediario, era attribuita, assieme a Berlusconi, l'istigazione alla corruzione nei confronti del senatore Antonio Randazzo e di altri parlamentari che sarebbe stata commessa tra settembre e novembre 2007. Scali era stato indagato per lo stesso reato che sarebbe stato compiuto nei confronti del solo Randazzo nel giugno 2007.

8 novembre 2008

AUTONOMIA: il TAR dà ragione al comitato,il referendum si farà!

PALESE - Il Tar dà ragione a Palese e Carbonara. Il referendum consultivo per chiedere l’autonomia delle due ex frazioni da Bari si dovrà fare e la Regione Puglia sarà obbligata a portare avanti l’iter amministrativo del caso.

(Vedi l'articolo completo su http://circoscrizione1.altervista.org/)

31 ottobre 2008

Urbanistica: sentite anche noi !

di Gaetano Macina
"Vogliamo essere coinvolti nella programmazione urbanistica del territorio e non vogliamo che si decida autonomamente sulla maniera in cui Palese e Santo Spirito devono crescere senza tenere presenti le esigenze dei quartieri". A parlare sono i soci del Centro Studi Tradizioni Palesine che fanno notare come all'espansione urbanistica degli ultimi anni e quindi all'aumento della popolazione sul territorio della I Circoscrizione non sia corrisposto un incremento dei servizi per i residenti. "In questo periodo c'è gran fermento al Comune di Bari per la redazione del Piano Urbanistico Generale, che trasforma in base alla legge regionale pugliese 20/2001 il tradizionale Piano Regolatore in PUG e lo articola in previsioni strutturali e previsioni programmatiche. La legge regionale 20/2001 stabilisce come atto propedeutico al processo di formazione del PUG la redazione del Documento Programmatico Preliminare (DPP) che deve essere adottato dal Consiglio Comunale, pubblicato e sottoposto alla presentazione delle osservazioni delle parti sociali ed istituzioni. L'associazione sollecita un dialogo e uno scambio reciproco tra l'amministrazione e cittadini, in modo che il territorio possa esprimere bisogni, perplessità, iniziative, desideri. "Lo scopo - fanno sapere dall'associazione - è quello di unire gli sforzi, condividere e realizzare obiettivi comuni attraverso la partecipazione della cittadinanza alla stesura del Documento Programmatico Preliminare, prima dell'adozione del PUG da parte del Consiglio comunale.Secondo l'associazione è necessaria, se non addirittura indispensabile, la partecipazione dei cittadini alla redazione di questo importante strumento urbanistico perché stabilisce l'assetto del territorio cittadino e quindi di Palese e Santo Spirito per il prossimo futuro.Di certo gli interessi in gioco sono tanti. Da una parte chi vuol essere più sensibile alla questione ambientale, dall'altra parte chi invece è più sensibile allo sviluppo economico. "Bisogna partire dalla realtà attuale per cercare di capire cosa è stato prodotto negli ultimi 10 anni nel campo edilizio nella Prima Circoscrizione. Migliaia e migliaia di metri cubi di cemento, utilizzati per costruire appartamenti, hanno letteralmente stravolto l'assetto urbanistico del territorio. A tutto questo non è seguito di pari passo la realizzazione, a cura del Comune di Bari, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria". Il riferimento è al sistema viario, rimasto fermo a quasi dieci anni fa. Il Centro Studi fa notare che anche la fogna bianca è inesistente, in alcune zone manca il gas e soprattutto, in molte strade manca la fogna nera."Allagamenti, traffico caotico a Palese e Santo Spirito, verde pubblico ridotto ai minimi termini ed altri grossi problemi sono già una realtà quotidiana con le conseguenti ripercussioni anche sull'ordine pubblico e la qualità della vita"Per tutto questo il Centro Studi Tradizioni Palesine si augura che l'amministrazione comunale coinvolga in maniera fattiva cittadini,associazioni ed altre componenti sociali di tutti i quartieri .

25 ottobre 2008

Una Domenica di ordinaria follia

Il Video è visibile su:
Via Ten.Ranieri, una tranquilla domenica di paura o più semplicemente il CAOS ! Momenti di alta tensione e di angoscia si sono verificati in una delle vie principali di Palese Domenica scorsa819 Ottobre2008 a causa del blocco totale della circolazione veicolare. Il tutto è accaduto in via tenente Leonardo Ranieri dove per circa mezz’ora verso mezzogiorno un grosso pullman dell’AMTAB è rimasto invischiato in mezzo ad un marasma di auto parcheggiate in malo modo che non consentiva né al grosso bus né alle auto in arrivo da ambedue i lati della strada di circolare. Il risultato è stato immediato ,blocco della strada per circa 30 interminabili minuti .La situazione si è aggravata di minuto in minuto a causa delle decine e decine di auto in movimento dal campo di calcio al termine della partita.Una autoambulanza in prossimità dell’incrocio di via Capitaneo è stata costretta a fare retromarcia ed ritornare indietro per proseguire per via Napoli. Il signor Garofalo Nicola,un residente di via Tenente Ranieri si scaglia contro la Prima Circsocrizione rea,secondo lui,di non fare nulla per arginare il fenomeno che ha raggiunto livelli di guardia molto pericolosi sotto l’aspetto della sicurezza e dell’ordine pubblico. Non si può aspettare che la situazione degeneri-prosegue il cittadino-non mancherà molto e ci scapperà qualche ferito e qualche rissa furibonda fra automobilisti inviperiti da questi lunghi blocchi che la Domenica dale ore 12 alle ore 13,30 stanno diventando usuali. Non ha peli sulla lingua Garofalo e parla anche di una petizione firmata dai residenti e dai numerosi cittadini per trovare soluzioni al problema traffico in via Ranieri per restituire ai residenti ma anche agli altri cittadini la sicurezza ed un ambiente salubre. Avevamo suggerito di costruire un parcheggio in fondo a via Ten Ranieri in contrada Giannone ,un parcheggio similare al Park e Ride di Bari per allentare la morsa delle auto in via Ranieri e piazza Renna ma tutto è andato nel dimenticatoio.Ma i consiglieri circoscrizionali non passano mai da questa via ? Non si sono mai accorti del problema o fanno finta di non vedere? E l’assessore al traffico di Bari,De Caro, che fa?Non è stato capace nemmeno di far installare un semplice semaforo lampeggiante all’incrocio pericoloso di via Ranieri e via Priolo,a lui interessano solo gli onori dei vari organismi nazionali per quello che sta facendo a Bari mentre dei nostri gravi problemi se ne infischia e questo non è giusto. Dei vigili è meglio non parlarne perché sarebbe come parlare dei fantasmi e degli zombie conclude amaramente il cittadino

20 ottobre 2008

Abbattuta una palma secolare a S.Spirito

Dopo più di un secolo di storia una delle due gigantesche palme che si ergevano davanti alla chiesa dello Spirito Santo è stata abbattuta. Colpa del Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come il Punteruolo rosso. un coleottero curculionide molto dannoso alle piante di palma. La specie è originaria dell'Asia meridionale è comparsa da noi nel 2005. L'insetto vive all'interno della palma, dove compie interamente il suo ciclo vitale e la devasta letteralmente. Le larve si muovono verso l'interno della palma scavando tunnel e larghe cavità, si possono trovare in qualsiasi parte della palma, anche al colletto. Generalmente il curculionide non si sposta in una nuova palma finchè non ha completamente distrutto quella su cui vive. Questo triste destino è capitato anche ad una antica pianta a Santo Spirito. Questa mattina una squadra della Multiservizi di Bari diretta Michele Ricci ha cominciato le operazioni di smantellamento con l'aiuto dei Vigili urbani che hanno transennato l'area per evitare rischi. Alle 7,30 due operatori della multiservizi su di cestello mobile hanno cominciato a tagliare tutti i rami rinsecchiti per poi passare a tagliare il tronco alto diversi metri. I rami secchi erano pieni di buchi, segno inequivocabile della presenza del Punteruolo. Il capo squadra Ricci ha spiegato che la palma era ormai secca e per motivi di sicurezza era necessario abbatterla, onde evitare che la pianta cadesse su automobili e passanti. Il rischio era anche la caduta dei grossi rami rinsecchiti sulla gente che va a messa. "Per fortuna -ha proseguito il caposquadra della Multiservizi - la palma gemella situata sull'altro lato è in buona salute e non sarà abbattuta perche è stata trattata con fitofarmaci appropriati e i test fatti per verificarne la vitalità hanno dato esito positivo". Saranno solo estirpati a livello cautelativo alcuni rami che presentano delle essicazioni sospette. Un momento triste per i cittadini che hanno osservato con commozione quanto accadeva. Con la storica palma, va via un pezzo di storia di Santo Spirito.
Il servizio filmato è visibile su http://circoscrizione1.altervista.org

Gaetano Macina

16 ottobre 2008

Prima Circoscrizione:allarme sicurezza


La sicurezza manca ed i cittadini chiedono interventi concreti,non solo parole. Furti in ascesa continua,rapine ai negozi in rapido aumento,anarchia totale da parte di automobilisti e centauri che scorazzano e parcheggiano a piacere con gravi ripercussioni sul traffico automobilistico e paura nei poveri pedoni. Questo il quadro fosco ma reale della situazione dell’ordine pubblico a Palese e Santo Spirito. A denunciare il fenomeno, ancora una volta, è il Circolo della Libertà di Palese e Santo Spirito che rivolge un accorato appello al Prefetto ed a tutte le altre istituzioni per arginare il fenomeno che ha raggiunto ormai il livello di Guardia da tempo. Sono passati due anni da quando ,nella sede del consiglio circoscrizionale di via Gino Priolo a Palese, in data 23 Novembre 2006 si discusse di sicurezza pubblica con la presenza qualificata delle istituzioni interessate all’ordine pubblico cittadino. Erano presenti oltre a Rodio ed alcuni consiglieri circoscrizionali, il Commissario di P.S. Saverio Mezzina del commissariato del S.Paolo, il Magg. Gianluca Vitagliano della compagnia CC del San Paolo di Bari e sempre dal San Paolo il responsabile del 4°Settore della Polizia Municipale Maggiore Bruzzese Gaetano, insieme al Tenente Francesco D’Ingeo. I rappresentanti delle forze dell’ordine precisarono le rispettive competenze nell’ambito del territorio della Prima Circoscrizione. In particolare il Maggiore Bruzzese della Polizia Municipale di Bari, precisò che i compiti istituzionali dei Vigili erano prioritariamente legati al traffico, senza disdegnare il necessario coordinamento richiesto dalla Prefettura o dagli organi di polizia quando si trattava di eventi speciali, quali concerti e/o partite di calcio allo stadio. Stigmatizzò la carenza organica di vigili in atto da diverso tempo. “Se i vigili non si vedono - concluse l’ufficiale - è perché sono impegnati nei rilevamenti di rito negli incidenti automobilistici”.Il Maggiore Vitagliano della Compagnia San Paolo nel suo intervento affermò che, secondo dati tendenziali, erano in diminuzione i reati di furto e rapina. Su queste dati forniti dai due ufficiali i cittadini presenti all’incontro espressero perplessità in quanto non corrispondenti alla realtà che vivevano quotidianamente. Alla fine del dibattito il presidente Rodio ed i rappresentanti delle forze dell’ordine si impegnarono per altri incontri successivi con cadenza bimestrale ma l’impegno è rimasto solo sulla carta.
Spiace constatare-affermano i rappresentanti del circolo-che i cittadini avevano buone ragioni per esprimere perplessità tanto che nel periodo successivo, l’escalation dei reati patrimoniali e contro il codice della strada in Palese Santo Spirito crebbero a dismisura tanto che, a Gennaio 2008 ,,quaranta Associazioni locali ,interpretando i sentimenti dei cittadini, rivolsero un accorato appello alle istituzioni. In particolare,in un comunicato congiunto,esprimevano viva preoccupazione per i furti che avevano colpito soprattutto anziani e pensionati e per le rapine in case, ville e appartamenti di Palese e Santo Spirito verificatesi in particolar modo nel corso delle festività natalizie. "Purtroppo - continuava il comunicato - constatiamo che la limitata presenza di Forze dell’Ordine e la mancanza di una Caserma dei Carabinieri in loco non consente un adeguato controllo del territorio".Alla fine chiedevano al Ministero della Giustizia, al Ministero dell’Interno, al Prefetto, al Questore, al Sindaco e a tutte le forze politiche e sociali di impegnarsi per garantire una maggiore presenza di Forze dell’Ordine e una vigilanza puntuale sul territorio, per consentire ai cittadini di Palese e Santo Spirito di fruire di una più sicura vivibilità del territorio e di riappropriarsi degli spazi per la socializzazione e per le iniziative civiche e culturali, grazie alle quali cresce e si sviluppa l’intera comunità civile. L’appello purtroppo,come al solito, è caduto nel vuoto e la situazione è peggiorata ed è percettibile da tutti i cittadini onesti ed amanti della legalità.
Anche il codice della strada ormai è carta straccia.Quotidianamente si vedono giovani e non giovani viaggiare in moto senza casco, il rispetto del rosso ai semafori a volte sembra un optional e la sosta selvaggia ormai è consuetudine per la cronica assenza di chi dovrebbe sanzionare tali irregolarità. Pochissimi Vigili,pochi poliziotti e Carabinieri,nessuna videosorveglianza ed ai cittadini-secondo il Circolo della Libertà-in mancanza di qualsiasi provvedimento istituzionale resterà solo una scelta :affidarsi alla Divina Provvidenza .

Gaetano Macina

13 ottobre 2008

Regione Puglia: per l'autonomia niente soldi per lo IACP spuntano come funghi

''DALLA GIUNTA VENDOLA STIPENDI D'ORO AI VERTICI IACP.LA SINISTRA PUGLIESECONTINUA AD ALIMENTARE LA CASTA''.LO AFFERMA IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA ALLA REGIONE PUGLIA, ROCCO PALESE, SECONDO IL QUALE CON UNA DELIBERAZIONE DEL 7 OTTOBRE SCORSO (LA N.1861) LA GIUNTA REGIONALE AUMENTA ''DI CIRCA 15 VOLTE I COMPENSI ANNUALI DEI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE E DI CIRCA 20 VOLTE I COMPENSI ANNUALI DEI PRESIDENTI DEI COLLEGI SINDACALI DEGLI IACP DELLA PUGLIA''.LA CONSEGUENZA E', SECONDO PALESE, CHE ''FINO A IERI I COLLEGI SINDACALI DI TUTTI GLI IACP DELLA PUGLIA COSTAVANO CIRCA 13.500 EURO L'ANNO; DA DOMANI, GRAZIE AL VIA LIBERA DELLA GIUNTA VENDOLA POTRANNO ARRIVARE A COSTARE FINO A 243.00 EURO!''.GLI AUMENTI SONO STATI DECISI - AGGIUNGE - ''IN APPLICAZIONE DI UN UTILIZZO SURRETTIZIO DI PARAMETRI INDICATI DA LEGGI DELLO STATO'', PARAMETRI ''CHE LA GIUNTA NON ERA OBBLIGATA A RECEPIRE'', TRATTANDOSI DI ''NORME STATALI CHE FISSANO REGOLE E PARAMETRI SOLO PER GLI ENTI LOCALI''.L'OPERAZIONE - CONTINUA PALESE - E' ''A COSTO ZERO PER LA GIUNTA REGIONALE E A COSTO TOTALE DEI CITTADINI E DEGLI INQUILINI DELLE CASE POPOLARI PUGLIESI, PERCHE' SONO SOLDI CHE GLI IACP PRENDERANNO DAI PROPRI BILANCI, INVECE DI USARLI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DEGLI INQUILINI E PER RISTRUTTURARE LE CASE POPOLARI CHE IN ALCUNI CASI SONO DAVVERO FATISCENTI''.PALESE SPIEGA CHE ''FINO A IERI IL COMPONENTE DI UN COLLEGIO SINDACALE IACP DI BARI E FOGGIA PERCEPIVA 1.032 EURO L'ANNO; DA DOMANI NE PRENDERA' BEN 15.000, 14 VOLTE IN PIU'; FINO A IERI IL COMPONENTE DI UN COLLEGIO SINDACALE IACP DI BRINDISI, LECCE, TARANTO, PERCEPIVA 774, 68 EURO, MENTRE DA DOMANI NE PRENDERA' 13.000, PARI A 16 VOLTE IN PIU'''.PER I PRESIDENTI DEI COLLEGI SINDACALI, IL ''PARZIALE ADEGUAMENTO'' DECISO DALLA GIUNTA REGIONALE PREVEDE - RIFERISCE PALESE - CHE L'INDENNITA' DA CORRISPONDERE, PUO' ESSERE AUMENTATA FINO AL 50% DEL COMPENSO SPETTANTE AI SINGOLI COMPONENTI.''NE DERIVA - DICE L'ESPONENTE DI FI-PDL - CHE FINO A IERI IL PRESIDENTE DI UN COLLEGIO SINDACALE IACP DI BARI, FOGGIA, PERCEPIVA CIRCA 1.200 EURO L'ANNO E DA DOMANI POTRA' PERCEPIRE FINO A 22.500 EURO, OSSIA QUASI 20 VOLTE IN PIU' DI PRIMA; FINO A IERI IL PRESIDENTE DI UN COLLEGIO SINDACALE IACP DI BRINDISI, LECCE, TARANTO, PERCEPIVA CIRCA 1.000 EURO, DA DOMANI POTRA' PRENDERE FINO A 19.500 EURO OSSIA CIRCA 19 VOLTE IN PIU' DI PRIMA''.''QUEL CHE E' POLITICAMENTE SCANDALOSO, GRAVISSIMO, INACCETTABILE E MERITEVOLE DI GOGNA NON SOLO MEDIATICA, E' - AFFERMA PALESE - CHE MENTRE VENDOLA E COMPAGNI ACCUSANO INGIUSTAMENTE IL GOVERNO NAZIONALE DI TAGLIARE I FONDI PER LA CASA, LORO AUTORIZZANO GLI ISTITUTI PER LE CASE POPOLARI DELLA PUGLIA AD AUMENTARE ANCHE DI 20 VOLTE GLI STIPENDI DEI LORO VERTICI''.''ECCO COME - CONCLUDE PALESE - IL GOVERNO VENDOLA CONTINUA A METTERE LE MANI NELLE TASCHE DEI CITTADINI PER ALIMENTARE LA CASTA''.
11/10/08 16:21:25
dalla Redazione di Telenorba

12 ottobre 2008

Federalismo Fiscale: avanti adagio

Sul federalismo fiscale presentato dal ministro Calderoli si sa poco, se non che la Lega ha minacciato di uscire dal governo nel caso venisse boicottato. Niente di scandaloso, per carità; per un movimento che ha tatuato il federalismo sulla propria pelle è più che comprensibile.Quello che non è chiaro è come intende portarci a questo benedetto federalismo, tanto più nella sua attuazione fiscale. Siamo sicuri che Calderoli abbia le idee chiare; ci piacerebbe però che le spiegasse anche a noi. Perché a occhio e croce la riforma in questione sta mandando in bestia parecchi amministratori locali. Non solo del centrosinistra.La protesta riguarda per lo più l’uovo di oggi, cioè il mancato gettito dell’Ici e come il governo intenda far fronte a oggettive esigenze di cassa. Tuttavia pure la gallina di domani non è esente da osservazioni critiche. Provo a elencarne alcune. Perché, in attesa di arrivare al rigore del federalismo fiscale, il governo ha deciso di ripianare i debiti di quelle Regioni e di quei comuni esempi poco virtuosi di buona amministrazione? Se il federalismo fiscale serve per inchiodare gli amministratori all’efficacia della loro azione di governo locale, questo passaggio non sembra un buon inizio. A dirla tutta l’impressione è che si voglia chiudere ancora una volta la vicenda “a tarallucci e vino”. Tanto poi ci pensa il contribuente…A proposito di sanità. E’ noto che il grosso delle sofferenze dei bilanci regionali è dato dalle cattive gestioni del comparto sanitario. Qual è l’esempio virtuoso che il federalismo fiscale utilizzerà come metro di giudizio per giudicare i governatori tra buoni e cattivi? In commissione, il ministro Sacconi aveva indicato la Lombardia come modello da imitare. Invece così potrebbe non essere.Senza scendere troppo nel dettaglio, l’impressione è che il clima preparatorio al federalismo fiscale sia quello di una excusatio non petita. Mi spiego. Siccome il testo esce da un ministro della Lega Nord (un ministro al quale tutti riconoscono un grande senso pratico, esattamente come quando ricopriva l’incarico di vicepresidente del Senato), si concedono dei bonus omaggio al Sud come risarcimento a prescindere. Non si spiegano altrimenti le carrettate di soldi per ripianare il dissesto finanziario del comune di Catania o le accise sulla benzina da girare alla Sicilia anche se il pieno viene fatto a Bergamo. E perché mai, scusate? Qual è la ratio politica di fondo se non uno scambio? Il federalismo fiscale non gira attorno al principio dell’autonomia impositiva?Conosco l’obiezione: il federalismo deve essere solidale. Sono d’accordo, ma che non sia una solidarietà “ad minchiam” come avrebbe detto un siciliano doc quale il compianto Franco Scoglio. Detto il Professore. La solidarietà non prescinde dalla efficacia dell’azione amministrativa, e quindi dalle responsabilità che ne derivano.La Lega ha tutte le ragioni del mondo a sollecitare il federalismo, è una sua battaglia politica sacrosanta. Ma attenzione a non sbagliare il passo, altrimenti i conti saltano e toccherà al contribuente pagare per Roma, per Napoli e per Como. Il famoso vento del nord non doveva portare a questo risultato. Il federalismo fiscale è cosa ottima se lascia risorse sul territorio e nel contempo ne toglie allo Stato centrale. Alla fine della partita qualcuno deve perderci, se il saldo resta in pareggio significa che le tasse sono aumentate. E dio solo sa quanti accidenti partirebbero se ciò accadesse.
Aver spostato il baricentro dalla spesa storica ai costi standard è un’ottima base di partenza. Questo però significa che 1) lo Stato deve costare di meno; 2) il piagnisteo deve finire: o si governa secondo criteri di efficienza oppure si va a casa, senza che il conto lo paghi Pantalone.Tanto per essere chiari l’antifona deve valere per il sud così come per il nord, perché sulla spesa sanitaria la Liguria o l’Emilia o il Piemonte hanno ben poco da fare le cicale. Discorso analogo vale anche per le Regioni a statuto speciale, le quali hanno scambiato l’autonomia fiscale per un benefit che consente allegri scialacquamenti. Ecco, il giro di vite non farebbe male nemmeno a costoro. Nessuno dice di levare lo status di specialità (anche perché occorrerebbe una legge di riforma costituzionale), basterebbe rivedere al ribasso talune sperequazioni economiche.Dicevo prima che fa bene Bossi a imprimere una certa velocità. Però si ricordi del proverbio dei nonni: la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Un federalismo fiscale che suscita malumori e incomprensioni tra i sindaci sia di destra che di sinistra può favorire un rovesciamento del consenso. Galan e Formigoni non aspettano altro. Secondo alcuni, dietro la protesta dell’altro giorno di 400 sindaci veneti a Roma contro (anche) il disegno di legge di Calderoli c’era proprio la manina del Governatore veneto, il quale da tempo è in rotta di collisione con il Carroccio.Per farla breve, se federalismo fiscale dev’essere – come auspichiamo anche da queste parti –, che lo sia per davvero. Altrimenti il vecchio sogno rischia
di diventare
un incubo. Gianluigi Paragone

10 ottobre 2008

Stella Maris-Palese: facciamo chiarezza



La Gazzetta del Mezzogiorno in questi giorni ha reso pubblici alcuni gravi avvenimenti che sarebbero accaduti al nuovo Parroco di Stella Maris Don Antonio Eboli,a cui non può mancare la solidarietà umana della comunità palesina e del nostro giornale.. Nel corso dell’articolo sono stati usati termini pesanti nei confronti di una emerita istituzione scolastica che da più di trent’anni è il fiore all’occhiello della comunità parrocchiale della Stella Maris. Accuse gravi e gratuite ,molto generiche nella sostanza, che certamente non fanno bene a nessuno,né tantomeno a tutta la comunità Parrocchiale e sopratutto all’attuale Parroco. Agli occhi della gente la scuola Mons.Sanna viene descritta come centro di carboneria o peggio ancora come malavitosi .Le frasi incriminate non lasciano dubbi a questa interpretazione: ambienti in cui vigevano situazioni consolidate, da alcuni definite «intoccabili»; alla delazione, ora si aggiungono anche le minacce; l’iperattività di Don Antonio è stata malvista da qualcuno che sentendosi danneggiato o spogliato di un ruolo di primo piano,ha alimentato (inconsapevolmente?)un clima degenerato persino in intimidazioni; don Antonio sarebbe entrato in contrasto con alcuni gruppi di “potere locali” sulla discutibile gestione di una scuola materna privata ……
Nel merito è opportuno chiarire la vicenda per quanto riguarda la tempistica e gli altri aspetti denunciati in maniera approssimativa ed in qualche caso anche imprecisa. Già per quanto riguarda la Scuola incriminata la denominazione esatta è “Primaria paritaria”(scuola elementare) e non Materna paritaria (asilo)come erroneamente scritto. E poi gli avvenimenti denunciati non sono accaduti in una stessa giornata ma in una sequenza temporale iniziata mesi fa con le ruote tagliate,proseguita con la foratura di tre ruote un mese fa ,poi secondo la descrizione fatta da Don Antonio durante una omelia Domenicale, è terminata circa 15 giorni fa con il ritrovamento di un bossolo sull’auto e sfregio sui vetri .
Per la questione relativa alla gestione della scuola,il Parroco attuale all’inizio del suo mandato aveva dichiarato che la gestione della parrocchia sarebbe stata disgiunta dalla gestione della Scuola e quindi autonoma sotto l’aspetto amministrativo e giuridico,responsabili quindi avrebbero continuato ad essere,come avviene da più di trent’anni, le suore del Crocifisso,con la guida spirituale di Don Nicola Troccoli, già emerito Parroco della Stella Maris. Alla luce di questa ultima considerazione, appare fuori luogo ed insensato scrivere che il nuovo parroco sia entrato in contrasto” con alcuni gruppi di potere locale sulla discutibile gestione della Scuola privata a meno che non si consideri potere locale o peggio ancora “comunità malavitosa” le povere suore del Crocifisso. A suffragio della bontà e della trasparenza della gestione della Scuola paritaria parlano le cifre,migliaia di bambini nel corso di tanti anni l’hanno frequentata e la frequentano ancora oggi con grande soddisfazione dei loro genitori.
Sono 32 anni che insegno nella Scuola Mons.Sanna- dice la decana della scuola Ins. Maria Casavola-e non mi sono mai sentita di svolgere la mia missione di Maestra in un ambiente mafioso o colluso con i poteri locali. Sono stata interessata,come tutte le mie colleghe che insegnano qui,a portare avanti un messaggio cristiano in questa antica scuola cattolica. Esprimo comunque anche a nome delle colleghe solidarietà al Parroco per i gravi episodi accaduti.
Esprimo solidarietà umana a Don Antonio per quanto accaduto-dichiara il Presidente della 1^Circoscrizione,ma nello stesso tempo non posso esimermi di lodare la Scuola Paritaria Mons .Sanna. Questa scuola è sana sotto tutti gli aspetti e per questo convincimento vi ho iscritto due dei miei figli che la frequentano con gioia e sentimento.
Io sarò sempre riconoscente alle Suore della Scuola Mons. Sanna -dichiara la signora Maria Corallo -nel momento del bisogno per miei problemi di salute hanno accudito la mia nipotina di pochi anni con amore senza chiedermi niente in cambio. Ancora oggi, posso lodare pubblicamente la Scuola Mon.Sanna per la serietà e la moralità che traspare in maniera evidente sia dal corpo insegnanti che dalla Direzione Scolastica oltre che dalla guida spirituale e questo è la cosa più importante per mia nipote e per me. Anche l’ex Presidente della 1^Circoscrizione Leonardo Damiani ha voluto esprimere la sua solidarietà ai responsabili della Scuola Mons.Sanna precisando che è vergognoso che certa stampa metta alla gogna mediatica tale istituzione scolastica generando sospetti,pur non nominandoli, nei confronti di Suor Rita e di Don Nicola Troccoli e del corpo insegnante. Sarebbe opportuno che l’attuale Parroco,a cui va tutta la mia solidarietà umana per gli episodi accaduti, smentisca ufficialmente le “infamanti”tesi pubblicate sul giornale sulla questione della Scuola.Per quanto riguarda la denuncia fatta dal Parroco è da precisare che contrariaramente a quanto scritto dalla Gazzetta del Mezzogiorno la stessa non è stata presentata alla Stazione dei Carabinieri di Santo Spirito,competente per il territorio,bensì è stata presentata stranamente ai Carabinieri di via Tanzi a Bari come precisato da Barisera.

Gaetano Macina

8 ottobre 2008

Nessun accorpamento col San Paolo

Il territorio della I Circoscrizione non sarà accorpato a quello del San Paolo. Lo ha promesso ai cittadini di Palese e Santo Spirito il sindaco Michele Emiliano durante una visita del primo cittadino nella sede della più antica associazione palesina la "Principe Umberto". Accompagnato dall'assessore alla Toponomastica, Antonella Rinella è stato accolto dal presidente Giuseppe Longo e dai soci onorari Mimmo Bavaro e Rocco Basso. Durante l'incontro si è discusso di tematiche a carattere locale ma anche di prospettive dello sviluppo inerenti la comunità palesina. Longo, ha ricordato l'associazione, sin dalla sua fondazione il 10 novembre 1901, si sia si impegnata per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Palese e per dare servizi essenziali come la battaglia per l'istituzione della fermata del treno alla stazione di Palese. Riflettori accesi sul problema della fogna bianca non ancora allacciata e la rete di metano che non copre tutto il quartiere. I cittadini hanno chiesto al sindaco ad impegnarsi per sollecitare la realizzazione della rete per lo scarico delle acque piovane e risolvere una volta per tutti il problema degli allagamenti successivi ai forti temporali. Altri temi sottoposti all'attenzione di Emiliano sono stati il traffico e la sicurezza dei cittadini ed in particolare degli alunni che frequentano l'edificio scolastico Duca D'Aosta, il traffico ed il caos delle auto è aggravato per la presenza dei passaggi a livello. Longo ha concluso il suo intervento sollecitando il Sindaco ad intercedere presso gli uffici competenti per dare attuazione alla proposta, avanzata dalla Principe Umberto, di intitolare alcune strade di Palese a due esimi palesini scomparsi, il lungomare a Ugo Lorusso già vice sindaco di Bari ed una strada importante ad un grande scrittore e poeta locale Pierino Palasciano.Un altro tema toccato nel corso dell'incontro è stato il ventilato accorpamento del territorio della I Circoscri_zione con la II San Paolo - Stanic e San Girolamo Fesca per formare insieme un unico municipio. I soci della Principe Umberto, hanno espresso il loro totale dissenso su questa proposta avanzata da alcuni gruppi politici al Comune di Bari mentre si sono espressi favorevolmente per il Comune autonomo di Palese e Santo Spirito inserito nell'ambito della città metropolitana di Bari. Altro tema toccato è stato il Piano Strategico, elaborato ed approvato dai 31 comuni aderenti della provincia barese. A tal riguardo, uno dei soci, Bavaro ha espresso alcune perplessità per la scarsa potenzialità degli interventi previsti in favore della I Circoscrizione. Il sindaco, alla fine degli interventi ha sottolineato la grande importanza del piano strategico con le sue prospettive di sviluppo anche per Palese, poi un invito ad avanzare proposte tramite l'assessorato competente. Sull'accorpamento del territorio della I circoscrizione con il San Paolo, nell'ambito dei nuovi municipi allo studio dell'amministrazione barese, Emiliano si è impegnato solennemente a non sostenere un tale progetto che, secondo altri amministratori comunali è un'al_ternativa valida a soddisfare le esigenze della popolazione residente nei quartieri della I Circoscrizione.
Gaetano Macina

5 ottobre 2008

Piripicchio rivive a Santo Spirito



Piripicchio ritorna sul lungomare di Santo Spirito nello storico ristorante "La Barcaccia" per regalare sorrisi e risate a grandi e bambini. "Piripicchio", il famoso charlot pugliese di Barletta, residente a Bitonto si presentava così, negli ultimi anni di vita, il principe degli artisti di strada nella terra di Bari, Michele Genovese, nato nella città di Eraclio, nel 1907 morì a Bitonto il 1 agosto 1980. Tutti i cittadini di una certa età lo ricorderanno nella macchietta che portava in giro per piazze, sagre e feste patronali. Bombetta in testa, bastoncino di canna, abito nero, scarpe vissute ma lucide, cravatta, un fiore all'occhiello. Evocava Charlot con i suoi baffetti e interpretava un repertorio alla Totò, allietando popolani, cittadini e i pochi avventori dei pochi ristoranti di quegli anni poveri ma semplici. A far rivivere questo grande artista di strada ci ha pensato il famoso regista palesino Vito Giuss Potenza che sulla sceneggiatura scritta dai palesini Luca Vessio ed Antonio Garofalo sta girando un film dedicato all'intramontabile personaggio. Ad interpretare Piripicchio è il noto comico barese Nicola Pignataro che per l'occasione ha dovuto sacrificare i suoi caratteristici baffi per adattarli al nuovo ruolo. "L'ho fatto volentieri - ha esordito Pignataro - in onore del grande Piripicchio che ho conosciuto personalmente. Era ora finalmente gli si dedica una pellicola. Ne vale la pena perché è stato un grande pezzo di storia culturale di Bari". Pignataro ricorda che l'artista scomparso, dopo la sue esibizioni nei locali passava con il suo piattino per ricevere qualche spicciolo e non ricevendone nessuno rivolgendosi al suo fido fisarmonicista diceva: oggi ce ne andiamo senza aver incassato nemmeno un milione! Antonio Garofalo, uno degli sceneggiatori, contitolare della Società "VegaSpettacolo" che ha prodotto il film, è entusiasta ed è sicuro che sarà un prodotto vincente. Avvicinato proprio tra un ciack e l'altro racconta che nel film si intreccerà anche una storia d'amore con due giovani esordienti Vittoriana Grezio e Piero Campanale.Le riprese si stanno girando in questo periodo a Santo Spirito proprio all'interno del ristorante "La Barcaccia", un luogo frequentato dall'artista scomparso. Qui il regista Vito Giuss Potenza ha diretto un cast di attori noti al pubblico barese tra cui il già citato Nicola Pignataro, Franco De Giglio e tanti altri ancora. I lavoro sarà duro c'è ancora molto da fare, ma sono tutti entusiasti, mentre i curiosi si affacciano per vedere cosa accade. Se tutto va bene traqualche mese i baresi potranno apprezzare la storia di Piripicchio al cinema. Per altre foto cliccare sul seguente link http://circoscrizione1.altervista.org

Gaetano Macina

29 settembre 2008

CLAMOROSO!!!!!!!!

AUTONOMIA:ricorso al TAR
Il comitato insieme per l'autonomia di Palese.S.Spirito ricorre al TAR per il mancato finanziamento del Referendum Consultivo.

23 settembre 2008

GRAZIE A TUTTI I NOSTRI LETTORI !!!!!!


OGGI 23 SETTEMBRE 2008 ABBIAMO RAGGIUNTO LA CIFRA DI 10000 VISITE al SITO.UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I NOSTRI VISITATORI.

CONTINUATE A SEGUIRCI.

19 settembre 2008

BERLUSCONI: Costruiremo un Pdl aperto alla gente

"Dobbiamo recuperare il consenso di tutti i moderati che non si riconoscono nei valori di questa sinistra. Il Pdl non e’ soltanto un nuovo partito, e’ la nuova Italia. E’ un percorso storico per mandare avanti il grande progetto di un’unica forza politica, punto di approdo per democrazia e liberta’ che finora non era stato possibile conseguire".
Lo ha affermato Silvio Berlusconi, nel discorso davanti alla assemblea costituente del Popolo della Liberta’ riunita nel “Comitato dei 100”. Il nostro presidente ha spiegato che bisognerà lavorare per costruire un partito aperto e in contatto con la gente, attraverso sedi locali, gazebo, circoli e internet, che punti a raggiungere il 60%. Dal punto di vista organizzativo, nei prossimi mesi Forza Italia e Alleanza Nazionale celebreranno i loro congressi, che saranno prodromici al Congresso nazionale di fondazione del Popolo della Libertà previsto all’inizio del 2009. Esso dovrà basarsi su uno statuto “i cui principi siano di immediata comprensione a tutti e che avrà nella Carta dei Valori del Partito popolare europeo il suo modello”.
Il presidente Berlusconi ha inoltre esortato i ministri del governo “a lavorare in fretta e a lavorare per il futuro”, dimenticando di fare interviste e adottando una regola di condotta: parlare soltanto nelle conferenze stampa convocate presso i Ministeri. “Ricordate che molti di voi sono a capo delle istituzioni, occorre mettere fine alla politica del chiacchiericcio e delle parole”.
17/9/2008

17 settembre 2008

Vogliamo un lungomare tutto nuovo

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L'estate volge al termine ed ancora una volta, rimangono immutati i tanti problemi che affliggono da tempo tutto il lungomare che va da Palese sino a Santo Spirito. Partendo da via Pizzillo si può notare come la spiaggia esistente sia composta da pietre e pietruzze invece che da chianche lisce o meglio ancora da sabbia. I poveri bagnanti sono costretti ogni stagione ad ingegnarsi per salvaguardare braccia, piedi e gambe ed evitare infortuni. A lamentarsi sono i soci del "Circolo delle Libertà" di Palese e Santo Spiritoche chiedono all'amministrazione di riqualificare questo pezzo di lungomare sostituendo le pietre con sabbia come la spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari. Lo stesso processo di riqualificazione dovrebbe essere attuato nelle vicinanze dello stabilimento balneare "Sun Beach" molto frequentato dai bagnanti, anche questa zona è piena di pietre. "Proseguendo verso Palese si arriva all'ex-ostello della gioventù - dicono i rappresentanti del circolo - più diroccato che mai, un vero monumento allo spreco di denaro pubblico". Di fronte all'Ostello esiste un tratto di costa che da anni è colma di alghe in putrefazione che, per tutta l'estate, appestano l'aria e quindi non rendono piacevole il soggiorno dei bagnanti. Secondo l'Amiu con i loro macchinari è impossibile rimuovere il materiale putrido a causa della presenza di grossi massi. "Ma una soluzione al problema - che si verifica tutti gli anni - dicono - si dovrà pur trovare". A poche centinaia di metri c'è poi il porticciolo di Palese diventato ormai una piscina per bambini visto che, per colpa della sabbia accumulata in tanti anni, il livello dell'acqua di mare si è abbassato talmente tanto (meno di 1 metro) creando problemi all'attracco delle barche dei pescatori. I grossi cassonetti per rifiuti piazzati davanti al porticciolo e le scritte sui muretti non contribuiscono certamente ad abbellire il luogo. Proseguendo in direzione di Santo Spirito si arriva alla "Punta" un tratto di costa rocciosa a forma di triangolo che si prolunga nel mare, un simbolo storico per i palesini che recentemente è stato deturpato da un muretto di cemento fatto costruire dal Comune di Bari. A completare l'opera è stato piazzato accanto al muretto ed in bella vista un enorme cassonetto per rifiuti. Dopo aver percorso un altro tratto del lungomare afflitto da problemi similari, si arriva nella zona porto di Santo Spirito ed in special modo nella storica piazza San Francesco che i cittadini vorrebbero da tempo riqualificare eliminando le strutture realizzate con i finanziamenti di Italia 90' che ai residenti non sono mai piaciute. Come se non bastasse una lunga serie di enormi cassonetti di rifiuti copre la visuale della piazza e poi per completare il tutto sono state piazzate sulla stessa alcune giostrine che tranquillamente potrebbero essere piazzate in altre zone adiacenti. "L'amministrazio_ne comunale - fa notare il Circolo - paradossalmente ha piazzato in loco un cartellone gigantesco con la scritta "Bari cambia" ma a guardare la situazione della piazza attuale, con tutti i problemi che non sono mai stati risolti sembra una beffa". I rappresentati dell'associazione chiedono al comune di sistemare una volta per tutte la piazza e pensare ad una riqualificazione complessiva del lungomare.
Gaetano macina

11 settembre 2008

CALCIO: la Libertas Palese 2008-2009

Il presidente Antonio De Lucci presenta alla cittadinanza la Libertas Palese edizione 2008-2009 .In un clima quasi famigliare, il Presidente della Libertas Palese, Antonio De Lucci ,ha presentato alle autorità cittadine ed agli organi di stampa intervenuti, la nuova squadra che parteciperà al prossimo campionato di prima categoria del Girone A. La cerimonia si è svolta nella sala circoscrizionale di via Gino Priolo a Palese dove, a fare g li onori di casa c’era i l presidente Fernando Rodio ed il consigliere Michele Piscopo. Erano presenti i dirigenti della squadra............Il servizio completo su http://circoscrizione1.altervista.org/

7 settembre 2008

Palese:un cimitero da terzo mondo




I palesini non possono neanche riposare in pace. Anche il cimitero è pieno di problemi e di cose che non vanno. Manca la corrente elettrica, praticamente mai allacciata ai nuovi loculi, l'acqua quando esce dai rubinetti, nella parte vecchia della necropoli non è potabile, i bagni sono inutilizzabili perché sempre sporchi e praticamente nessuno pulisce da nessuna parte. "Non possiamo stare tranquilli, neanche dopo morti" dicono con un po' di amara ironia il vice presidente Vito Di Cillo e i consiglieri circoscrizionali, Pasquale Sasanelli e Antonio Demichele che questa mattina sono andati a fare un sopralluogo al cimitero di Palese. La situazione è ai limiti della decenza e per certi versi paradossale se si pensa che il cimitero della ex frazione è stato ampliato da pochi anni anche i lavori sembra che non siano mai stati ultimati. Chiedono al Comune di Bari e all'assessore al patrimonio Gianni Giannini di fare le dovute verifiche e poi di attivarsi per risolvere i problemi esistenti. Come la vigilanza e la cura del verde che dovrebbe essere affidata alla Multiservizi e la pulizia. Dovrebbero essere sistemati sia l'impianto elettrico che quello idrico. I lavandini e le vaschette ci sono ma l'acqua non esce da tutti e a quanto pare non è potabile. Le fontane realizzate per abbellimento sono state deturpate dai vandali che hanno staccato perfino i rubinetti. Ma c'è un aspetto molto strano sono stati costruiti un migliaio di ossari che però non vengono venduti, per cui quando i familiari fanno riesumare i loro cari dai loculi, poi non sanno dove metterne i resti. La struttura che ospita le urne è ridotta ad un rifugio per i colombi. "E' una situazione da Paese incivile - tuonano i consiglieri - che non rispetta neanche i defunti". Per quanto riguarda i loculi i cittadini si lamentano perché sembra che il Comune non li voglia vendere alle persone in vita diversamente da altri cimiteri. Occorre anche un potenziamento dell’organico,non esiste nemmeno una linea telefonica pubblica. Il viale di accesso alla necropoli è insufficiente e bisognerebbe allargarla.come pure la nuova stradina di accesso al nuovo ingresso.Nei nuovi uffici già devastati dai vandali la porta d'ingresso è stata divelta e i locali sono alla mercè dei delinquenti che hanno rubato anche i climatizzatori. Anche le due celle frigorifero sono inutilizzabili perché il compressore non funziona. durante un raid notturno i ladri hanno portato via i pezzi del motore. "La vigilanza e la manutenzione - insistono i consiglieri - sono troppo scarse". Addirittura alcune aree sembrano ridotte a piccole discariche abusive, mentre i vandali e i ladri si sono portati via i rubinetti delle fontane. Anche quando l'acqua arriva, non si possono nemmeno riempire i portafiori. Poiché la pulizia del giardino avviene raramente in certi periodi le sterpaglie crescono rigogliose e verdeggiante come se fosse aperta campagna. Non più di un paio di mesi fa un gruppo di cittadini decisero di armarsi di pale, rastrelli e sacchetti dell'immondizia per raccogliere le erbacce per pulire una zona ampia del cimitero. C'è poi il problema della corrente elettrica ai nuovi loculi sono stati predisposti gli allacciamenti, ci sono tanti di fili penzolanti, la corrente non è attaccata. In pratica chi ha comprato i loculi non può accendere la luce perpetua per il suo defunto. I rappresentati della circoscrizione ricordano che i lavori per l'ampliamento della necropoli di via Modugno furono completati nel 2004, tanto che l'amministrazione Emiliano inaugurò la struttura. Il cimitero della grandezza di 8mila metri quadrati è diventato di circa 29mila. La parte nuova del cimitero fu aperta al pubblico e i palesini hanno cominciato seppellire i loro cari. Per cause poco chiare le ultime rifiniture non siano mai state terminate. Nella zona nuova i loculi comunali venduti a morte avvenuta e ben pagati, sono sprovvisti di luce perpetua e anche l'illuminazione dei viali interni della zona costruita di recente è spenta. Mancano le scale e gli elevatori a fisarmonica per raggiungere i loculi in alto. Il risultato è che anche portare i fiori ai propri defunti è quasi un disagio. In pratica sembra un'opera lasciata a metà. I consiglieri chiedono all'amministrazione comunale e all'assessore al Patrimonio di risolvere il problema.
UN AMPIO FILMATO CON IMMAGINI ED INTERVISTE A BREVE SU http://circoscrizione1.altervista.org/

5 settembre 2008

Niente soldi niente città metropolitana

(da Barisera del 5 Settembre 2008)
A quanto pare Bari non farà parte delle cosiddette città metropolitane. Qualcuno in queste ore si sta sbracciando a dire che le cose non stanno così, che in realtà nessuno nega il ‘titolo’al capoluogo pugliese e che l’unico problemino è che Bari resterà fuori dai finanziamenti riservati solo ai centri che hanno più di 350 mila abitanti Non prendiamoci in giro. Se non ci sono i soldi allora non c’è neanche la città metropolitana. Lo sanno anche i muri: il dibattito che da anni impazza su giornali e televisioni è solo legato ai previsti finanziamenti. Come poi debba funzionare questa famosa città metropolitana e se davvero serva a razionalizzare il sistema non importa a nessuno. Contano i soldi, sempre i soldi, che sembrano ormai l’unico motore di questa società. Ma c’è un altro problema che ci tocca da vicino: la questione dell’autonomia reclamata da Palese, Santo Spirito, Carbonara, Ceglie e Loseto. Qualcuno da tempo sostiene che non c’è bisogno di staccarsi da Bari perchè con le future città (o aree metropolitane) queste Circoscrizioni avranno la sufficiente autonomia. L’alibi ora è caduto. La gente deve potersi esprimere. I previsti referendum non si possono più rinviare.

Nello Mongelli
Direttore di Barisera

4 settembre 2008

AZIONE GIOVANI-Festa Nazionale 2008 a Roma

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con Atreju, la tradizionale festa nazionale di Azione Giovani.Come potrete notare dal programma che troverete su www.atreju.tv, si tratta di una festa caratterizzata da moltissimi appuntamenti di carattere culturale e politico di notevole spessore. Accanto a questo si aggiungano i grandi momenti di vita comunitaria e goliardica che potremo trascorrere insieme.Per tale motivo, spinti da un profondo senso di resposabilità politica e di appartenenza ad una grande comunità giovanile, che si propone artefice di un cambiamento delle politiche dei giovani nella nostra Nazione, la Comunità di Levante di Bari ti invita a prendere parte a questo appuntamento per vivere insieme momenti di riflessione e divertimento.
ECCEZIONALI PER SCELTA A T R E J U 2008
-musica-multimedia-dibattiti-mostre-villaggio-web tv 10 - 14 settembre 2008 via di San Gregorio al Cielo - Colosseo - ROMA PULLMAN DA BARI PARTENZA GIOVEDì 11 SETTEMBRE ORE 10.30 . RIENTO SABATO IN SERATA COSTO 5 EURO (solo pullman) + 25 EURO al giorno per vitto e alloggio .
Per info e prenotazioni pullman da Bari: Francesco Perchinunno tel. 3387060412 Gerardo De Caro tel. 3926976837
E’ da segnalare fra i vari appuntamenti Alle ore 17 di venerdì 12 settembre appuntamento con: Piccolo Mondo Moderno.I nuovi bisogni tra progresso, qualità della vita e sicurezza sociale.Si confrontano: Fabio Rampelli, Angelo Bonelli, Folco Quilici, Carlo Ripa di Meana, Mario Tozzi
Modera il dibattito: FRANCESCO FERA(3479123881), concittadino palesino, Componente dell'Esecutivo Nazionale di Azione Giovani

Palese:un suolo comunale ridotto a discarica di amianto


Le proprietà comunali diventano discariche di amianto ed i cittadini protestano. Accade a Palese sui suoli di Benedetto Garofalo il cittadino di Palese che nel suo testamento aveva lasciato gran parte dei suoi terreni al Comune di Bari che,dopo le proteste della cittadinanza,aveva rinunciato a costruirvi il canile.Per un ampio servizio e le foto dello scempio clicca qui http://circoscrizione1.altervista.org/

30 agosto 2008

Incontri ravvicinati........con i quattro candidati


Il 26 Agosto 2008 presso la Villa Damiani a Santo Spirito incontro fra i cittadini ed i quattro candidati a Sindaco di Bari -Emiliano, Di Cagno Abbrescia, Magistro e Signorile .Per la prima volta i due principali concorrenti si sono abbracciati e baciati......sulla guancia, il tutto è stato immortalato dalla telecamera di circoscrizione1 ed è disponibile per la visione su http://circoscrizione1.altervista.org/

28 agosto 2008

"NATOCORTO" Terza Edizione


La Compagnia Teatrale & Culturale TEATROFORMA del regista Giuseppe Aversa in collaborazione con l´Ass. Teatrale IL GIULLARE di Rutigliano presentano, Domenica 31 agosto 2008 ore 21 presso Largo San Vincenzo a Rutigliano, la Terza Edizione della Rassegna di cortometraggi indipendenti dal titolo "NATOCORTO".NatoCorto, patrocinata dal Comune di Rutigliano - Servizio Cultura e Spettacolo, è una rassegna per cortometraggi e docufilm a tema libero della durata di 15/20 minuti, rivolto a tutti i Filmaker che sviluppano con mezzi indipendenti la propria poetica cinematografica e narrativa. La finalità del progetto è quella di offrire uno spazio di visibilità concreto a diretto contatto con il pubblico pugliese e non.Il mondo del cinema ed in particolare quello dei Cortometraggi hanno la capacità di mobilitare numerosi appassionati e spettatori di ogni genere favorendo di riflesso lo sviluppo delle attività economiche culturali e turistiche. Un polo d´attrazione che attraverso le immagini può dare vita ad un vero interesse turistico per visitare i luoghi straordinari della nostra Puglia. Occasione da non perdere per dare voce e importanza alle tradizioni, alla storia, alla creatività di una Regione tra le più fertili sotto tutti i punti di vista. Il linguaggio cinematografico con le sue suggestioni visive, musicali e poetiche, può coinvolgere il fruitore aprendo panoramiche e orizzonti nuovi per la scoperta dei tesori della nostra terra.
Tra i registi che nella serata presenteranno i loro corti si segnalano:Michele Bia, Corinne Schubert, Domenico Carli, Domingo Bombino,Pino Aversa, Antonio Lombardo, Jò Panza, Pino Massarelli, Domingo Bombini, Domenica Fanizzi, ecc.
La rassegna, presentata dal giornalista Gianni Capotorto, è a cura di Giuseppe Aversa, Antonio Lombardo, Annalisa Boni

21 agosto 2008

Consiglieri della 1^ Circoscrizione,una risposta prego!


Per gli interessati tutto l'articolo è visionabile al seguente Link:

A CENA CON IL TEATRO 22 AGOSTO


La Compagnia Teatrale & Culturale Teatroforma di Giuseppe Aversa in collaborazione con il Ristorante l’Arco del Porto di Monopoli (Ba) presenta nell’ambito delll’iniziativa “Cenandoteatrando”un classico teatrale di Luigi Pirandello“La strana storia di Zì Dima”uno spettacolo teatrale dalla Giara di Luigi Pirandello con la regia di Pino Aversa. Tra gli attori interpreti,da sottolineare la presenza del noto cantante Rutiglianese Nikos Angelis che interpreta il ruolo di Nociariello cantore.
L’iniziativa culturale-gastronomica vuole coinvolgere ed attrarre in maniera attiva e decisamente insolita, quella fascia di pubblico che, comodamente seduta a degustare un’ottima cena nella splendida cornice del centro storico della Città di Monopoli, si ritrova, senza doversi spostare,ad assistere ad uno spettacolo teatrale.Da sottolineare e valorizzare la volontà e la disponibilità del privato nel voler realizzare e divulgare la cultura teatrale ed in particolare l’attrazione turistica, attraverso differenti ed inusuali canali che esulano dai palcoscenici e dai finanziamenti pubblici.L’appuntamento per la rappresentazione teatrale con cena che offrirà in esclusiva piatti tipicamente siciliani è per il 22 agosto 2008 al Ristorante L’Arco del Porto di Monopoli in Piazza Garibaldi, 29/31 alle ore 22,00.
Info: 080 4107816

19 agosto 2008

AMIU in Prima Circoscrizione, 7 più

I consiglieri della Prima Circoscrizione elogiano il responsabile dell’ AMIU sul territorio e lo segnalano all’attenzione dei vertici aziendali........il servizio completo e le foto su
http://circoscrizione1.altervista.org

DI CILLO :grazie Provincia di bari !

Finalmente,dopo tanti solleciti e richieste di interventi alla Provincia di Bari per opere di pulizia e giardinaggio in una zona di Santo Spirito l’Amministrazione Provinciale ha provveduto con uomini e mezzi . In particolare l’intervento è consistito in opere di diserbamento, pulizia, potatura di alberi alto fusto nelle aree adiacenti alle rampe di accesso e deflusso del raccordo S.P.91 S.Spirito- Bitonto all’altezza di viale Speranza . Il Vice-Presidente della prima Circoscrizione Vito Di Cillo ringrazia quindi pubblicamente il Direttore di Ripartizione del settore strade della Provincia di Bari Ing. Pepe Emilio per la sensibilità e professionalità dimostrata nel risolvere un vecchio problema del territorio irrisolto da tanti anni.

15 agosto 2008

Famiglia Cristiana : un giornale della sinistra ?

«A me sta bene che si torni a parlare dei giornali cattolici - spiega Vito Mancuso, teologo guardato con sospetto e ammirazione dalle gerarchie, autore del best seller L’anima e il suo destino - ma i temi posti da Famiglia Cristiana nei suoi editoriali mi lasciano perplesso. Agitare lo spettro del fascismo mi sembra improprio, anzi fuorviante. La polemica sulle impronte digitali mi pare impregnata di un vecchio buonismo cattolico, quello di certi pretini che parlavano astrattamente, e può generare pericolose illusioni ottiche; ancora, il tema dell’assenza dei cattolici dalla stanza dei bottoni è legato ad una vecchia logica corporativa, per lobby, mi sa tanto di stampa controllata».E i grandi nodi della bioetica, del rapporto fra fede e scienza, dei confini della morale? «Certe novità nel Paese - risponde Mancuso - le ha introdotte o ha cercato di farlo, come per la moratoria sull’aborto, il Foglio, che è un piccolo giornale laico che io stesso leggo e sul quale scrivo». E Famiglia Cristiana? «Non la leggo - taglia corto il teologo - non è un mio punto di riferimento così come non lo è Avvenire. Del resto quando vedo la prima pagina di Avvenire mi sembra di non toccare la realtà».Insomma la stampa cattolica è ormai confinata in una sorta di ghetto e prova a comunicare con la società infilandosi l’elmetto della militanza antiberlusconiana? «Non lo so - ammette il teologo che insegna all’Università del San Raffaele - certo il mondo cattolico è un arcipelago, in alcuni strati della società Famiglia Cristiana ha probabilmente mantenuto una certa presa, ha senz’altro una sua autorevolezza, ma molti temi sono affrontati in modo vecchio, poco creativo. Non affascinante». Concetti che echeggiano quelli svolti da Rondoni: «Il settimanale dei Paolini è in ritardo, e allora forza i toni polemizzando un giorno sì e l’altro pure con Berlusconi, fino a evocare il ritorno del fascismo, un giochino che a sinistra praticano da molti anni».Giovanni Reale, filosofo e studioso universalmente noto di Platone, liquida la querelle sul fascismo con termini anche più crudi: «È una vicenda ridicola». E non arretra nemmeno sulla disputa relativa ai bambini rom: «Io li conosco bene. Hanno provato o portarmi via il portafoglio davanti al Castello di Milano e nello stesso punto ci hanno provato anche con Roberto Radice, il mio successore sulla cattedra di storia della filosofia antica alla Cattolica e sempre lì ci sono riusciti con il mio traduttore americano, John Catan. Dov’era Famiglia Cristiana quando accadevano decine di episodi come questo? Ci vuole concretezza, ci vuole Platone ma anche un po’ di Machiavelli. Soprattutto, non si può applicare in modo schematico o buonista il messaggio di Cristo alle cose di quaggiù: c’è il rischio, forte, fortissimo, di rimpicciolirlo. È l’ideologizzazione della fede». E Reale scaglia l’anatema contro il settimanale dei Paolini. (Tratto dal Il Giornale 15/8/2008)