21 gennaio 2009

Interramento binari a Palese-S.Spirito

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L’interramento dei binari ,un sogno svanito ? Il progetto dell’interramento dei binari aveva fatto gioire tanti cittadini di Palese e Santo Spirito che vedevano più vicina la realizzazione di un sogno che inseguivano da decenni. .Tutto questo era stato reso possibile grazie all’impegno di amministratori locali e nazionali che si erano mostrati sensibili alle richieste pressanti di un numero considerevole di Associazioni di Palese,Santo Spirito ma anche di Bari .Queste associazioni ritenevano l’interramento una soluzione privilegiata rispetto ai cavalcavia e sottovia incompatibili con l’ assetto urbanistico del territorio. Dove sono adesso ?-si chiedono molti cittadini E soprattutto quale è la situazione attuale del progetto dell’interramento?
L’ultima notizia ufficiale risale a Febbraio 2008 quando l’Assessore Regionale ai Trasporti Loizzo comunicava che il Cipe nella seduta del 1 Febbraio 2008 aveva stanziato 398 milioni di euro come primo blocco degli 850 milioni previsti che interessavano il nodo ferroviario di Bari. Uno stanziamento stabilito dagli accordi siglati dal Governo regionale pugliese con il ministro ai trasporti Antonio Di Pietro che prevedevano la realizzazione di imponenti progetti per la Puglia e di portata storica per Bari ed in particolare l’interramento dei binari nei quartieri a Nord della città, cioè a Santo Spirito e a Palese . Sempre in tale periodo durante un’assemblea a Palese personaggi istituzionali di rilievo si espressero in merito ai tempi ed alle modalità dell’interramento."Se la classe dirigente saprà cogliere l'occasione e lavorare bene, l'interramento dei binari potrà iniziare nel 2009". Fu in sintesi il pensiero di Pasquale Borrelli, direttore compartimentale Rete ferroviaria italiana che, senza mezzi termini invitava i rappresentanti di Regione e Comune di Bari ad attivarsi in fretta per risolvere definitivamente il problema del nodo ferroviario di Bari con un progetto definitivo ed appalto delle opere. L'ingegner Borrelli dichiarò pure che i dirigenti di RFI consideravano strategico e prioritario il nodo di Bari e per questo stavano predisponendo il progetto preliminare; ad Ottobre 2008 sarebbe stato sottoposto al vaglio degli enti locali interessati per poi passare al progetto esecutivo ed all'appalto dei lavori nel 2009."Il nodo ferroviario di Bari porterà vantaggi alla intera Puglia sotto l'aspetto strategico trasportistico - dichiarò l'assessore all'Urbanistica Ludovico Abbaticchio - dando atto che il progetto d'interramento aveva ricevuto il placet anche di qualificati esponenti del precedente governo Berlusconi come Guido Viceconte ed il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi. L'ingegner Carlo Listorti della Proger, ditta incaricata del progetto di fattibilità dell’interramento. Spiegò poi le varie fasi del progetto per interrare i binari nei quartieri di Palese e Santo Spirito e che il costo previsto per l'intera opera era di circa 370 milioni di Euro,tempi previsti circa 5 anni. L’Assessore Mario Loizzo dichiarò che i fondi , circa 850 milioni di euro complessivi, erano disponibili e dovevano essere spesi e rendicontati, pena la restituzione, entro il 2015. A fronte di tutte queste date,somme stanziate e scadenze varie, i cittadini oggi sono perplessi in quanto da molti mesi un silenzio assordante ha coperto tutta l’intera vicenda e questo secondo loro- non lascia ben sperare. I cittadini sono stufi dei proclami e vogliono vedere i fatti e sono molto dubbiosi sul fatto che i nostri amministratori mantengano fede ai loro impegni. Fanno riferimento agli inutili sovrapassi pedonali che dovevano essere installati in via Priolo e via Capitaneo dopo l’ennesimo incidente mortale avvenuto a Palese nell’estate scorsa. Per l’Assessore Abbaticchio dovevano essere realizzati entro Settembre 2008 ma a Gennaio 2009 non se ne vede nemmeno l’ombra. A questo punto i cittadini chiedono all’Assessore Loizzo,al Sindaco di Bari, all’assessore Abbaticchio ed a tutti gli altri amministratori di dire la verità sulla situazione dell’interramento dei binari senza indugio per non rischiare di perdere i finanziamenti che sicuramente andrebbero spostati a favore di opere del Nord.
Gaetano Macina