Che si aspetta, il morto?" . Così i palesini hanno commentato l'ennesimo incidente stradale verificatosi al solito incrocio.E’ accaduto ieri sera 21 Dicembre alle ore 18,00 all’incrocio maledetto tra via Ten.Ranieri e Via Priolo, una Peugeot 206 proveniente da via Vittorio Veneto ha letteralmente scaraventato sul marciapiede opposto una Renault Clio sbucata dall’incrocio di via Ten Ranieri.I danni alle due automobili sono stati ingenti e per fortuna gli occupanti delle due vetture se la sono cavata con un forte spavento soprattutto i bambini che occupavano la parte posteriore della Clio. Airbag e cinture indossate sono stati determinanti in tutto questo.
Ma questo particolare positivo non deve far dimenticare l’estrema pericolosità di questo incrocio che da anni rappresenta una fonte di pericolo per automobilisti e pedoni.Il Signor Nicola Sedicina,titolare di una macelleria nei pressi dell’incrocio,inveisce contro gli amministratori locali e comunali per la scarsa sensibilità sin qui dimostrata rispetto alla soluzione del problema. Hanno promesso un semaforo lampeggiante per Natale- afferma Sedicina- ma fino ad ora non si è visto assolutamente niente.La scarsa visibilità della segnaletica verticale e l’inesistenza della segnaletica orizzontale sono gli ingredienti principale della pericolosità di detto incrocio.
Una miriade di incidenti gravi - ricorda - decine e decine di feriti, la mia macelleria che sistematicamente viene danneggiata dall'urto delle macchine, cortei, denunce, petizioni che sembrano non scuotere più di tanto le autorità comunali e circoscrizionali. Tutto ciò è pazzesco e intollerabile per un paese civile, ma a Palese tutto è possibile.
Chi arriva da via Ranieri verso largo Renna dovrebbe dare la precedenza, ma spesso non si accorge neanche del cartello di stop per cui, avendo la destra, crede di poter procedere tranquillamente. Dall'altra parte, chi arriva invece da via Veneto e procede verso via Priolo spesso, arrivato all'altezza dell'incrocio, invece di rallentare accelera perchè magari in quel momento si stanno abbassando le sbarre del passaggio a livello (che si trova ad un centinaio di metri oltre l'incrocio) e non vuole restare bloccato per mezz 'ora.E quest’ultima ipotesi sembra essere stata alla base del grave incidente dell’altra sera. Altro particolare segnalato da altri residenti in zona è il blocco totale del traffico in caso di simili incidenti e quello di ieri sera ne è stata la prova evidente.Le due macchine incidentate di fatto hanno bloccato di fatto lo sbocco viario su via Diaz e parzialmente su Via Ranieri, contemporaneamente una lunga fila di auto era bloccata su via Priolo dai passaggi a livello.In questo scenario apocalittico per quasi un quarto d’ora tutto il traffico,bus Amtab compresi,è rimasto praticamente bloccato .Per fortuna è arrivata una pattuglia di Carabinieri,i vigili sono arrivati 1 ora dopo, con grande professionalità i due militi sono riusciti a risolvere in poco tempo una situazione che rischiava di degenerare riuscendo a far defluire in maniera ordinata il traffico automobilistico.
Sia a Palese che a Santo Spirito ci sono molti tratti stradali pericolosi. E la cosa che indispettisce la gente è che le soluzioni di tali problematiche sono semplici ed economicamente compatibili per le casse Comunali. Bande limitatrici di velocità, segnaletica orizzontale molto evidenziata e curata nel tempo, semafori lampeggianti, specchi: minimi interventi per cercare di prevenire questa serie incredibile di incidenti quotidiani. Voci di corridoio sostengono che alcuni tecnici del Palazzo sarebbero contrari alle bande di limitazione velocità e al semaforo, per esempio, in via Tenente Ranieri perché sono pericolosi o non compatibili con le norme di sicurezza. "Bisognerebbe chiedere a tutti gli incidentati cosa ne pensano in merito e poi -chiedono altri cittadini- come mai su viale Ferrari per andare in aerostazione c’è una grande abbondanza di semafori e limitatori di velocità? Dall’Assessore Antonio De Caro e dai responsabili della Circoscrizione i cittadini di Palese e Santo Spirito,pedoni ed automobilisti, attendono risposte ed atti concreti in materia di sicurezza attiva e passiva e non vaghe promesse di interventi futuri, non si può sfidare impunemente la sorte che fino ad ora,per fortuna, non ha lasciato vittime all’incrocio maledetto.
Gaetano Macina
Ma questo particolare positivo non deve far dimenticare l’estrema pericolosità di questo incrocio che da anni rappresenta una fonte di pericolo per automobilisti e pedoni.Il Signor Nicola Sedicina,titolare di una macelleria nei pressi dell’incrocio,inveisce contro gli amministratori locali e comunali per la scarsa sensibilità sin qui dimostrata rispetto alla soluzione del problema. Hanno promesso un semaforo lampeggiante per Natale- afferma Sedicina- ma fino ad ora non si è visto assolutamente niente.La scarsa visibilità della segnaletica verticale e l’inesistenza della segnaletica orizzontale sono gli ingredienti principale della pericolosità di detto incrocio.
Una miriade di incidenti gravi - ricorda - decine e decine di feriti, la mia macelleria che sistematicamente viene danneggiata dall'urto delle macchine, cortei, denunce, petizioni che sembrano non scuotere più di tanto le autorità comunali e circoscrizionali. Tutto ciò è pazzesco e intollerabile per un paese civile, ma a Palese tutto è possibile.
Chi arriva da via Ranieri verso largo Renna dovrebbe dare la precedenza, ma spesso non si accorge neanche del cartello di stop per cui, avendo la destra, crede di poter procedere tranquillamente. Dall'altra parte, chi arriva invece da via Veneto e procede verso via Priolo spesso, arrivato all'altezza dell'incrocio, invece di rallentare accelera perchè magari in quel momento si stanno abbassando le sbarre del passaggio a livello (che si trova ad un centinaio di metri oltre l'incrocio) e non vuole restare bloccato per mezz 'ora.E quest’ultima ipotesi sembra essere stata alla base del grave incidente dell’altra sera. Altro particolare segnalato da altri residenti in zona è il blocco totale del traffico in caso di simili incidenti e quello di ieri sera ne è stata la prova evidente.Le due macchine incidentate di fatto hanno bloccato di fatto lo sbocco viario su via Diaz e parzialmente su Via Ranieri, contemporaneamente una lunga fila di auto era bloccata su via Priolo dai passaggi a livello.In questo scenario apocalittico per quasi un quarto d’ora tutto il traffico,bus Amtab compresi,è rimasto praticamente bloccato .Per fortuna è arrivata una pattuglia di Carabinieri,i vigili sono arrivati 1 ora dopo, con grande professionalità i due militi sono riusciti a risolvere in poco tempo una situazione che rischiava di degenerare riuscendo a far defluire in maniera ordinata il traffico automobilistico.
Sia a Palese che a Santo Spirito ci sono molti tratti stradali pericolosi. E la cosa che indispettisce la gente è che le soluzioni di tali problematiche sono semplici ed economicamente compatibili per le casse Comunali. Bande limitatrici di velocità, segnaletica orizzontale molto evidenziata e curata nel tempo, semafori lampeggianti, specchi: minimi interventi per cercare di prevenire questa serie incredibile di incidenti quotidiani. Voci di corridoio sostengono che alcuni tecnici del Palazzo sarebbero contrari alle bande di limitazione velocità e al semaforo, per esempio, in via Tenente Ranieri perché sono pericolosi o non compatibili con le norme di sicurezza. "Bisognerebbe chiedere a tutti gli incidentati cosa ne pensano in merito e poi -chiedono altri cittadini- come mai su viale Ferrari per andare in aerostazione c’è una grande abbondanza di semafori e limitatori di velocità? Dall’Assessore Antonio De Caro e dai responsabili della Circoscrizione i cittadini di Palese e Santo Spirito,pedoni ed automobilisti, attendono risposte ed atti concreti in materia di sicurezza attiva e passiva e non vaghe promesse di interventi futuri, non si può sfidare impunemente la sorte che fino ad ora,per fortuna, non ha lasciato vittime all’incrocio maledetto.
Gaetano Macina
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